Guerra Israele-Hezbollaha libanesi: Prodi chiede la mediazione dell'Iran!!!

[Dragonball (POL)]

18:28 Prodi chiede la mediazione dell'Iran

Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha avuto una conversazione telefonica con il capo negoziatore iraniano per il nucleare Ali Larijani e gli ha chiesto che l'Iran si faccia parte attiva della mediazione nella crisi in Medio Oriente. Lo si apprende da fonti diplomatiche italiane secondo le quali Larijani avrebbe assicurato che l'Iran farà il massimo sforzo possibile per la soluzione della grave situazione tra Israele e Libano.


Ma si può essere + irresponsabili?
Con quale cervello si può proporre all'Iran che un giorno sì,un giorno no chiede la distruzione di Israele,un ruolo da mediatore?
Ma vi rendete conto in che mani siamo?

[tigermen]

18:28 Prodi chiede la mediazione dell'Iran

Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha avuto una conversazione telefonica con il capo negoziatore iraniano per il nucleare Ali Larijani e gli ha chiesto che l'Iran si faccia parte attiva della mediazione nella crisi in Medio Oriente. Lo si apprende da fonti diplomatiche italiane secondo le quali Larijani avrebbe assicurato che l'Iran farà il massimo sforzo possibile per la soluzione della grave situazione tra Israele e Libano.


Ma si può essere + irresponsabili?
Con quale cervello si può proporre all'Iran che un giorno sì,un giorno no chiede la distruzione di Israele,un ruolo da mediatore?
Ma vi rendete conto in che mani siamo?

Questa qui è da incorniciare

[Esmor]

In effetti l'unica possibilità di soluzione della crisi Israele-Libano è la distruzione dello Stato d'israele.

[John Galt]

18:28 Prodi chiede la mediazione dell'Iran

Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha avuto una conversazione telefonica con il capo negoziatore iraniano per il nucleare Ali Larijani e gli ha chiesto che l'Iran si faccia parte attiva della mediazione nella crisi in Medio Oriente. Lo si apprende da fonti diplomatiche italiane secondo le quali Larijani avrebbe assicurato che l'Iran farà il massimo sforzo possibile per la soluzione della grave situazione tra Israele e Libano.


Ma si può essere + irresponsabili?
Con quale cervello si può proporre all'Iran che un giorno sì,un giorno no chiede la distruzione di Israele,un ruolo da mediatore?
Ma vi rendete conto in che mani siamo?

Guarda che l'Iran sta già cercando una mediazione da giorni...

All'Iran di distruggere Israele o l'America non frega nulla... Il loro obbiettivo è ottenere un colloquio bilaterale con gli USA, nel quale ottenere benefici economici e la garanzia che Bush e i suoi amici non attacchino l'Iran.

Mediare, ottenendo la liberazione degli ostaggi, darebbe all'Iran un buon potere contrattuale.

[Boogeyman]

Guarda che l'Iran sta già cercando una mediazione da giorni...

All'Iran di distruggere Israele o l'America non frega nulla... Il loro obbiettivo è ottenere un colloquio bilaterale con gli USA, nel quale ottenere benefici economici e la garanzia che Bush e i suoi amici non attacchino l'Iran.

Mediare, ottenendo la liberazione degli ostaggi, darebbe all'Iran un buon potere contrattuale.

agli americani non frega una cippa se in Iran governano i fondamentalisti islamici e manca la democrazia... se la smettono con le minacce ad Israele, rinunciano al nucleare ed al sostegno del terrorismo di benefici economici ne possono ottenere a volontà visto che hanno un mare di petrolio da vendere

[FalcoConservatore]

Guarda che l'Iran sta già cercando una mediazione da giorni...

All'Iran di distruggere Israele o l'America non frega nulla... Il loro obbiettivo è ottenere un colloquio bilaterale con gli USA, nel quale ottenere benefici economici e la garanzia che Bush e i suoi amici non attacchino l'Iran.

Mediare, ottenendo la liberazione degli ostaggi, darebbe all'Iran un buon potere contrattuale.

E Prodi,da perfetto leader responsabile,offre a quel paese terrorista,che ha dato agli Hezbollah tutto il denaro e i razzi necessari ad attaccare Israele,questa possibilità di mediazione.Sono sicuro che Israele terrà conto delle profferte iraniane.Sicuro al 100%.

[FalcoConservatore]

Queste sono cose serie,serissime: Prodi è stato un irresponsabile se ha davvero pensato di porre nelle mani dell'Iran,l'arcinemico per eccellenza di Israele,la mediazione per risolvere la crisi con il Libano.Pensateci bene. Prodi ha cercato di dare la soluzione del problema in mano a chi il problema lo ha CREATO e sempre sostenuto: i protettori degli Hezbollah.Geniale. Israele,come ho già detto,terrà sicuramente conto della mediazione iraniana.

[John Galt]

E Prodi,da perfetto leader responsabile,offre a quel paese terrorista,che ha dato agli Hezbollah tutto il denaro e i razzi necessari ad attaccare Israele,questa possibilità di mediazione.Sono sicuro che Israele terrà conto delle profferte iraniane.Sicuro al 100%.

Ahahaha ma dove vivi? Secondo te i leader mondiali sono dei fanatici come quelli che scrivono qui sul forum?

Gli Americani hanno messo su i regimi Talebani e di Saddam Hussein, poi li hanno abbattuti quando non gli faceva più comodo...

Secondo te agli usa cambia qualcosa se in iran governa Hitler o Ghandi? A loro basta che il governo collabori. E il governo iraniano ha tutto l'interesse a collaborare.

Altrimenti non si spiegherebbe perchè l'Arabia Saudita che ha indirettamente finanziato decine di attentati, ed è una dittatura sanguinaria guidata da un re fondamentalista islamico, sia la migliore amica degli USA...

O tu credi che fra gli Arabi Sauditi e gli Iraniani ci sia qualche differenza? Forse in Iran c'è perfino più democrazia... E Bin Laden non ha amici facoltosi che hanno finanziato l'11 Settembre in Iran, ma in Arabia saudita.

[tigermen]

Prodi, filo diretto con Damasco

Due lunghe telefonate al leader siriano Assad: Hezbollah si ritiri dal Sud del Libano



MARCO CONTI

SAN PIETROBURGO - «Nessuno media in queste ore. L’espressione più seria è quella di ”facilitatore”». Due telefonate con il presidente siriano Bashar Assad prima e dopo il faccia a faccia con George Bush. Un recentissimo colloquio con il premier libanese Fuad Siniora. Due telefonate al negoziatore iraniano Ali Larijani e al premier israeliano Ehud Olmert, hanno proiettato Romano Prodi nel cuore dell’intricata vicenda medio orientale che sta caratterizzando il G8 in corso a San Pietroburgo. Sono stati soprattutto i due colloqui con Assad ad aver interessato la diplomazia americana e la Casa Bianca. I canali ufficiali degli Usa con il leader siriano sono chiusi da tempo e Bush nel colloquio di cinquanta minuti che ha avuto ieri pomeriggio con Prodi nel Molenk-cottage, ha ringraziato l’alleato italiano «per il lavoro svolto».
Sulle rive della Neva, a pochi chilometri da San Pietroburgo, riprende quindi quota la tradizionale politica estera italiana fatta di rapporti con tutto i paesi del Medio Oriente e di equidistanza tra due popoli (israeliani e palestinesi), che hanno entrambe diritto di poter vivere in due differenti stati. Non costa quindi molto al presidente del Consiglio italiano porre in perfetto equilibrio la linea di politica estera italian. Se il giorno prima ha definito «sproporzionata» la reazione israeliana, ieri dopo l’incontro con Bush, sostiene che «la non presenza di Hezbollah armati nel sud del Libano è una delle condizioni iniziali che viene posta per una tregua nella crisi tra Israele e Libano». Prodi lo ribadisce e lo sottolinea «il problema grosso da parte israeliana, americana ed italiana - spiega - è considerato la presenza di Hezbollah armati nel sud del Libano». Questa ”condizione” deve averla spiegata molto bene al presidente siriano Assad, visto che Prodi arriva alla conferenza stampa - subito dopo il bilaterale con Bush - con il telefonino ancora caldo. Ovviamente al leader siriano Prodi ha raccomandato i nostri connazionali, ma la preoccupazione più forte e manifestata anche al collega primo ministro israeliano Olmert, è la sorte del Libano, paese che rischia di essere messo in ginocchio dagli scontri armati. «Il presidente Bush - spiega Prodi - è molto attento a quanto detto dal primo ministro libanese Siniora sui problemi creati dagli effetti delle operazioni militari sulle infrastrutture del Libano».
Prodi è molto soddisfatto del colloquio con Bush al quale hanno partecipato anche i consiglieri Sircana, De Giovanni, Brancoli e Ragaglini, avvenuto alla presenza del segretario di stato Condoleezza Rice, del consigliere per la sicurezza nazionale Steve Hadley e di altri consilieri di rango. ««Dove abbiamo lavorato insieme, con altri paesi, abbiamo conseguito importanti risultati», spiega sorridendo. D’altra parte Bush si è mostrato molto disponibile nei confronti dell’alleato al punto da riconoscergli «coerenza» nell’aver mantenuto l’impegno preso in campagna elettorale di ritiro delle truppe dall’Iraq. «La democrazia è così - ha ammesso Bush - ed è giusto che hai mantenuto l’impegno».
Alla ritrovata sintonia con l’alleato italiano non corrisponde eguale rapporto con il padrone di casa del G8. La cena della sera prima e le due ore di faccia a faccia tra Bush e Putin hanno mostrato la distanza che c’è tra due paesi e due leader che fanno del ”non-detto” il punto più forte di sintonia. Se gli Stati Uniti allontanano nel tempo l’ingresso della Russia nel WTO, Putin risponde irrigidendosi nella valutazione del conflitto mediorientale. «Non mi aspetto che la Russia assomigli agli Stati Uniti», dice Bush ieri mattina al termine del colloquio con Putin insistendo sul desiderio di promuovere la democrazia nel Mondo, come avviene in Iraq. Putin gli risponde secco con una battuta che lascia attonito l’interlocutore e dà bene lo stato dei rapporti: «La Russia non vuole che la sua democrazia assomigli a quella irachena».

[FalcoConservatore]

Ahahaha ma dove vivi? Secondo te i leader mondiali sono dei fanatici come quelli che scrivono qui sul forum?

Gli Americani hanno messo su i regimi Talebani e di Saddam Hussein, poi li hanno abbattuti quando non gli faceva più comodo...

Secondo te agli usa cambia qualcosa se in iran governa Hitler o Ghandi? A loro basta che il governo collabori. E il governo iraniano ha tutto l'interesse a collaborare.

Altrimenti non si spiegherebbe perchè l'Arabia Saudita che ha indirettamente finanziato decine di attentati, ed è una dittatura sanguinaria guidata da un re fondamentalista islamico, sia la migliore amica degli USA...

O tu credi che fra gli Arabi Sauditi e gli Iraniani ci sia qualche differenza? Forse in Iran c'è perfino più democrazia... E Bin Laden non ha amici facoltosi che hanno finanziato l'11 Settembre in Iran, ma in Arabia saudita.

Un discorso,il tuo,che fa di tutto per dimenticare che l'Iran da mesi predica la TOTALE DISTRUZIONE DI ISRAELE.Anzi,non solo la predica,ma la sostiene concretamente attraverso i contributi in armi e denaro ad Hezbollah.Un ottimo mediatore per Israele,davvero un ottimo partner per la pace della regione.Prodi ovviamente non ha mai avuto nemmeno un dubbio ad affidare la mediazione della crisi all'Iran(ripeto: all'Iran).Ma che fantastica,grandiosa,eccellente soluzione.Solo un povero babbeo come lui ci poteva arrivare.Come sempre ora siamo certi che la mediazione iraniana porterà la pace in Medio Oriente.PS: l'unica cosa certa è che la nostra credibilità presso Israele e credo pure nelle cancellerie occidentali,dopo questa genialata,è andata ancora di più in pezzi.L'unico paese a congratularsi con Prodi,per aver rotto anche se solo indirettamente il suo isolamento internazionale,sarà l'Iran.Bravo,Prodi.