Originariamente Scritto da
PINOCCHIO
Tornando sulla discussione di qualche settimana fa, nella quale qualcuno (Aussi?) sosteneva che, al di là delle terronate fatte dalla lega nord in questi dieci anni, fu un grave errore di marketing "inventare" l'identità padana (inventare nel senso di riscoprire) perchè semplificando:
-si è messa in contrasto diretto con l'identità italiana che è fatta sì di elementi visti dai padani come disvalori ma anche di elementi visti generalmente come valori irrinunciabili (la mafia e la corruzione fatte sistema da un parte, la ferrari e il calcio dall'altra).
-c'è stato il rischio (e infatti è poi successo) che l'identità padana si scontrasse con le identità nazionali (veneta, friulana, insubre, piemontese, etc) che potevano essere messe in pericolo dalla sovvraposizione di una nuova identità, come già era sucesso con quella italiana.
Detto questo e appurato che il progetto politico Padania è definitivamente fallito , resta da vedere se il concetto da cui l'idea di Padania è nata (cioè semplificando l'unità delle comunità etnolinguistice del nord contro il nemico comune, Roma) sia "salvabile".
uno spunto di partenza, fatto salvo che la nuova base politica sulla quale lavorare saranno le distinte comunità locali, potrebbe essere un coordinamento del nord, il cui termine nord va inteso nell'unico senso attribuibile, cioè geograficamente come insieme di comunità etnolinguisthce separate e diverse che si trovano nella parte settentrionale dello stato italiano e che possono trovare, in un cammino verso la liberazione che comunque resterà distinto, alcuni passaggi in comune.