Il lignaggio dei Guru
Guru Parampara
Tradizionalmente il primo Guru Advaita si dice Narayana (Vishnu) o Sadasiva (Shiva). Sia in ambito religioso che in ambito filosofico è d'uso far risalire tutta la conoscenza agli Dei e ai Rshi che videro i Veda. Dunque, l'Advaita Guru Parampara (Lignaggio dei Maestri Advaita) incomincia con il Daiva Parampara (Lignaggio degli Dei), seguito dal Rshi Parampara (Lignaggio dei Rshi), che include i veggenti vedici Vasishta, Sakti, Parasara, suo figlio Vyasa (il famoso autore dei Veda, tradizionalmente identificato con Badarayana, autore del Brahmasutra) e il figlio di Vyasa, Suka. Dopo Suka, si va nel Manava Parampara, che ci riporta al tempo storico e ai suoi protagonisti. La tradizione inerente questi Guru umani è riportata nel Sankaravijayanel quale costoro sono identificati come incarnazioni di varie divinità.
Gaudapada è il celebre autore della Mandukya Karika, che deriva dalla Mandukya Upanisad. Il suo discepolo Govinda è ricordato come l'incarnazione di Adisesha, il serpente cosmico. Questi fu il maestro di Sankara, che è identificato come incarnazione di Shiva. I quattro discepoli più noti di Sankara si chiamavano Padmapada, Hastamalaka, Totaka e Suresvara. La tradizione vuole che Sankara abbia nominato questi quattro discepoli a capo dei quattro Matha (monasteri) da lui fondati. [1]
Altri Guru seguirono successivamente nel corso dei secoli.
Sankara Acarya - La Tradizione Monastica
Dasa-nami-sampradaya
La Tradizione Advaita può essere descritta in due aspetti: la tradizione filosofica/testuale, costituita dai commentari e dai sub-commentari del Vedanta e la tradizione ascetica (sannyasa) che viene enfatizzata in una grande parte del lavoro di Sankara. I due aspetti sono fortemente collegati tra loro, poiché molti dei più importanti autori Advaita erano anche membri della tradizione sannyasa, ed entrambe le branche della tradizione condividono gli stessi valori, atteggiamenti e metafisica.
[Nell'elenco a lato i nomi di alcuni noti esponenti di questo lignaggio.]
Tradizionalmente si attribuisce a Sankara l'organizzazione del Dasa-nami-sampradaya e la fondazione dei quattro Matha (monasteri) di Sringeri (nel Karnataka), Puri (nell'Orissa), Dvaraka (nel Gujarat) and Jyotirmath (nell'Uttar Pradesh). Questi Matha ricoprono la geografia dell'India, essendo posizionati ciascuno in una regione a est, sud, ovest e nord del subcontinente. I priori a capo di questi e di altri Matha sono chiamati Sankaracarya, in omaggio al fondatore. Infatti Sankara viene spesso chiamato Adi Sankaracarya, o il primo Sankaracarya, per distinguerlo dai suoi successori.
Dasa-nami sampradaya
Gli ordini dasa-nami sono così chiamati per via dei dieci (dasa) nomi (nama) adottati come suffisso da ciascuno di questi ordini di sannyasin. I dieci nomi sono: bharati, sarasvati, sagara, tirtha, puri, asrama, giri, parvata, aranya e vana. Idasa-nami sannyasin non prendono gli ordini presso i Matha e non hanno l'obbligo di risiedere nel monastero, sebbene formalmente siano affilati ai quattro ordini principali. Sono considerati parivrajaka (monaci erranti) senza fissa dimora, tranne per il periodo delle piogge, quando solitamente riparano in qualche luogo. I priori a capo di questi Matha sono ugualmente viaggiatori e si spostano per la maggior parte dell'anno. [...]
Amnaya Matha
I quattro Matha fondati da Sankara sono conosciuti come amnaya mathas. Si dice che Sankara abbia assegnato uno dei quattro Veda a ciascuno dei Matha, di cui gli Acarya e i Pandit di questi quattro Matha continuano la tradizione fino ai nostri giorni. Secondo questa suddivisione, il Matha di Puri è associato al Rg Veda, Sringeri allo Yajur Veda, Dvaraka con il Sama Veda e Jyotirmath con l'Atharva Veda. I dieci suffissi Dasa Nami sono affiliati ai quattro Mata, secondo la Tradizione, in questo ordine: puri, bharati e sarasvati con Sringeri; tirtha e asrama con Dvaraka; sagara, parvata e giri con Jyotirmath, vana e aranya con Puri.
Molti importanti autori post-sankariani, quali Suresvara, Jnanaghana, Jnanottama, Anandagiri, Bharati Tirtha, Vidyaranya e altri sono stati tra i priori di questi Matha.
Dei quattro, Sringeri è l'unico a vantare una linea di successione ininterrotta dalla fondazione di Sankara. Negli altri tre Matha la linea di successione è stata interrotta una o più volte, a causa di vari accadimenti storici. [...]
Altri Matha
Oltre ai quattro Amnaya Matha esistono un certo numero di celebri Matha, leali alla tradizione Advaita e al lignaggio dei Sankaracarya. Alcuni di essi erano originariamente branche di uno dei quattro Amnya Matha, fondati ufficialmente dal Matha principale, che si svilupparono in istituzioni più o meno indipendenti nel corso del tempo. I più importanti tra essi sono: Kumbhakonam (ora Kancipuram), Sankhesvar, Kudali, Virupaksha (Hampi), Kolhapur (Karavir pITham), Sivaganga, Sakatapuram ecc. In tempi recenti, il Matha di Kancipuram è stato molto attivo. In alcuni casi, autorevoli sannyasin degli ordini Dasa Nami hanno fondato dei Matha indipendenti per venire incontro ai bisogni spirituali dei loro seguaci. Un esempio è il noto Upanisad Brahmendra Matha di Kancipuram, fondato nel XVIII secolo da Ramacandrendra Sarasvati. [...]
Istituzioni moderne:
Oltre ai tradizionali Advaita Matha, vari sannyasin degli ordini Dasa Nami hanno fondato alcune delle più celebri istituzioni moderne, quali la Ramakrishna Math and Mission (Swami Vivekananda), la Self-Realization Fellowship (Paramahamsa Yogananda), la Divine Life Society (Swami Sivananda), lo Yoga Vedanta Center (Swami Vishnudevananda), la Chinmaya Mission (Swami Cinmayananda), e altre. Tra queste, i fondatori di Ramakrishna Mission, Divine Life Society e Chinmaya Mission fanno risalire il prorpio lignaggio di discepoli dal Parampara di Sringeri. La Self-Realization Fellowship è collegata al Parampara di Puri. Queste organizzazioni solitamente insegnano alcune varianti dell'Advaita Vedanta, generalmente associandone i contenuti con pratiche yogiche, o con l'accettazione dei profeti delle religioni Semitiche, e/o enfatizzando l'impegno nel servizio sociale. Queste istituzioni moderne tendono a essere presenti in Occidente quanto in India, e le loro dottrine sono chiamate con il nome generico di neo-vedanta. [...]
Esistono poi innumerevoli anonimi maestri realizzati, vissuti nel corso dei secoli, che hanno conseguito la realizzazione del Brahman Non-duale. Quale tradizione vivente, filosofica e religiosa, l'Advaita non è stata appannaggio esclusivo dei sannyasin del lignaggio diretto dei Sankaracarya. Per fare un solo, grande, esempio, nel XX secolo è a tutti noto Sri Ramana Maharishi (1879 - 1950), che non prese mai formalmente i voti di sannyasa, ma fu non di meno un jivanmukta (liberato in vita) che diffuse l'insegnamento del puro Advaita. [2]
[1] tradotto e adattato da The advaita home page
[2] tradotto e adattato da http://www.sanskrit.org/