Originariamente Scritto da
ObiWanKenobi
Il problema non è la confisca di un bene o il veleggiare di un corrotto in barba ai poveri cittadini onesti. Il problema è che un decreto del genere ribalta completamente la dinamica probatoria dei procedimenti. Finora la forza dell'Italia e di tutte le democrazie è stata il concetto di "innocenza fino a prova contraria". Lo sesso vale per i beni. Se c'è una condanna, si proceda magari al risarcimento dei danni (o dei furti) accertati durante il processo, allora o il colpevole trova i soldi o ci si rifà sul suo patrimonio. Sarà sicuramente meno pratico della confisca, ma scongiura un fenomeno pericoloso: il supporre. Perchè ora si tratta di beni, ma se si imbocca questa strada (ed in alcuni casi è già stata imboccata) presto si passerà alle persone e torneremo alla caccia alle streghe.