Tutto lo sbaglio della legge antipedofilia è ricorrere al concetto di età anagrafica. Un giorno dopo 18 sì, un giorno prima in galera.
Molti psicologi hanno contestato questo.
Il problema, psicologicamente, si pone così: la pedofilia è quella parafilia (malattia della sfera sessuale) per la quale l'impubere è oggetto dei desideri sessuali di un soggetto adulto.
Ovverosia, da un punto di vista clinico il pedofilo è chi desidera un soggetto non sessualmente maturo.
Detto così è già più corretto e torna meglio. Considerando però che in una civiltà agricola di 100 anni fa o anche meno (penso oggi tra i ROM) è normale che una ragazza di 12 anni sposi un ragazzo di 16 mentre nella nostra cultura spesso essi sono ancora bambini, basterebbe cambiare la legge e dire: chi ha brapporti sessuali con un impubere o con chi - ancorchè pubere - è ancora incapace doi comprendere appieno il valore delle scelte sessuali.
So che sarebbe tutto più complicato ma sarebbe anche più esatto.
Per il resto sono daccordo che un partito che pretede di legalizzare l'uso di bambini per produrre pornografia non dovrebbe, non solo esistere, ma nemmeno essere immaginato!