Nuovo rovescio israeliano
Nello scontro aperto non sembra esserci storia
Gerusalemme, 20 lug. - Nuovi scontri tra l'esercito israeliano e le milizie Hezbollah in due aree al confine tra Libano e Israele. I combattimenti sono cominciati a nord di Israele nel villaggio di Avivim, non lontano da dove ieri i guerriglieri sciiti hanno ucciso due soldati israeliani e feriti altri nove, e sono proseguiti all'interno del Libano. Secondo la rete televisiva privata israeliana Channel Ten, negli scontri sono rimasti feriti altri due soldati. Nell'area, l'esercito di Tel Aviv sta conducendo operazioni mirate a distruggere i bunker di Hezbollah e i siti dai quali vengono sparati i razzi contro Israele. Dall'inizio dell'offensiva d'Israele contro il territorio libanese, dieci giorni fa, sono stati bombardati complessivamentre duecento tra siti e postazioni di Hezbollah destinati al lancio di missili e razzi contro lo Stato ebraico. Lo hanno riferito fonti dell'Aviazione israeliana, secondo cui soltanto da ieri i guerriglieri sciiti hanno scagliato almeno altri centoquaranta ordigni da oltre frontiera. Hezbollah ha annunciato di aver distrutto due carri armati israeliani durante i combattimenti in corso lungo il confine tra Libano e Israele, dove l'esercito di Tel Aviv conduce un'operazione mirata a distruggere i bunker della milizia sciita. "Invano", ha affermato Hezbollah in un comunicato, "i soldati nemici sionisti tentano di avanzare nel territorio libanese per conseguire vittorie militari. Ancora una volta si trovano di fronte Hezbollah che dimostra che loro sono un esercito senza soldati". Secondo il portavoce di Unifil, Milos Strugar, la forza di pace dell'Onu nel sud del Libano, "intensi combattimenti" sono in corso lungo il confine nell'area di Aita Shaab.