Cari amici,
apro questo nuovo 3d per conoscere il vostro parere sulla "grande" rivoluzione finiana condita dalle solite parole d'ordine: riformismo, modernizzazione, popolarismo, moderatismo. Tradotto in soldoni, gli imperativi del nuovo partitone fantoccio diventano: pensierodebolismo, pacsisimo, centrofilia e destrofobia.
Come reagire? Quoto un precedente messaggio.
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Uno Storace a capo degli scissionisti mi appassiona ben poco, ma qui il cammino deve essere chiaro.
Dopo che il presidentissssimo Fini ha delineato lo squallido futuro della già presunta "destra" italica , vedo una sola via d'uscita.
1) Formazione di una MINORANZA INTERNA - ipotesi già caldeggiata da Mantovano - che abbia confini e obiettivi chiari. (Mi spiace il parallelo, ma c'è bisogno di un forte "Correntone" aennino, che cominci - seriamente - a rompere le scatole al Monarca di cartongesso).
2) Se il futuro è segnato dagli "appassionati modernismi" finiani, scissione a destra della minoranza di cui sopra. Sarebbe l'ennesimo partitino dello zero virgola? No, di certo. E' una questione di spazi politici, ed è fin troppo chiaro che a destra si aprirebbe un'immensa landa tra il partitone insipido e il cartello mussoliniano. Si partirebbe almeno da un 5%, dato politicamente rilevantissimo, ma si potrebbe arrivare molto più in alto. Diamo una casa a chi non intende morire democristiano o fascio-statalista. Sosteniamo la fronda!
Come la pensate?