"La Chiesa rimuova simboli Franco"
Spagna, il progetto di Zapatero
Il governo spagnolo chiederà alla Chiesa e alle regioni di rimuovere i simboli legati al dittatore Franco. Non è un ordine ma un invito, obbligatorio per gli organismi statali. In Spagna sono centinaia le strade e le piazze intitolate a uomini del franchismo o addirittura allo stesso Generalissimo. I vescovi spagnoli, secondo Zapatero, decideranno caso per caso. Un terzo degli spagnoli giustifica il golpe di Franco.
Il governo socialista riapre le ferite di una delle pagine più dolorose della recente storia spagnola, l'instaurazione della dittatura di Francisco Franco nel 1936. Via, dunque, ai nomi dei golpisti non solo dalle strade ma anche dalla cappelle e dai marmi delle chiese. Per il premier spagnolo, il cui nonno, ufficiale repubblicano fu ucciso dai franchisti, rimuovere i simboli del franchismo è un modo per risarcire, almeno moralmente, le vittime della dittatura.
Un passato scomodo
La Spagna deve fare i conti ancora oggi con il suo scomodo passato. Secondo un sondaggio di "El Mundo", il consenso al Caudillo e al suo operato sale al 42 per cento tra i cattolici e al 53 tra i sostenitori del partito popolare. E critiche al disegno di legge di Zapatero vengono da alleati e avversari, che lo accusano di voler dividere il Paese.