NO NATO! trasversalità

[lupo1982]

Cgil e Fiamma Tricolore dicono no agli americani


No da sinistra e no dall’estrema destra. Si allarga il fronte contrario al progetto di costruzione di una nuova caserma americana all’aeroporto “Dal Molin”. Il primo contributo viene dal comitato direttivo della Fiom Cgil provinciale, «da sempre impegnato contro le guerre e contro l’uso delle armi», che ha espresso «la netta e ferma contrarietà al progetto di costruzione di una nuova base militare Usa nell’area del Dal Molin».
«Il comitato direttivo chiede inoltre alle istituzioni e alle forze sociali e politiche locali e al governo nazionale di intervenire per bloccare e impedire la costruzione di questa nuova installazione militare che renderebbe Vicenza più militarizzata e dunque più esposta e meno sicura, che toglierebbe altro territorio alla città e che comporterebbe un peggioramento della sua vivibilità».
Anche la federazione di Vicenza di Fiamma Tricolore - Movimento sociale dice «basta con le basi Usa». Fiamma ribadisce «la più totale contrarietà e ferma opposizione a un tale scempio territoriale, auspicando l’uscita dell’Italia dalla Nato. Il rischio che Vicenza possa diventare un obiettivo militare rimane altissimo. Senza poi trascurare il fatto che, così come già accade con la presenza della caserma Ederle, a Vicenza la forte presenza dei militari americani ha, in questi anni, procurato non pochi problemi alla cittadinanza. Oltre a dover ipotizzare l’incremento di più di 2 mila militari, non possiamo non considerare il fortissimo impatto ambientale, unitamente a quello urbanistico. Esortiamo dunque le forze politiche, in particolare quelle di centrodestra, che a nostro avviso sono state finora poco incisive, a unirsi a questo nostro monito».
Mercoledì 26, intanto, la commissione Affari istituzionali presieduta dal diessino Gianni Cristofari, esaminerà la mozione per indire un referendum comunale sul progetto.

[lorenzo v.]

Grazie per averlo ripreso

[lupo1982]

pareva interessante e aspettavo commenti.
l'ho tratto da noreporter.

[peter from milan]

pareva interessante e aspettavo commenti.
l'ho tratto da noreporter.

la trasversalita' delle posizioni anti-americane e nota,come anche certe convergenze filo-arabe,e sopratutto alcune politiche a difesa dello stato sociale e dei ceti deboli,ma come ben sai gli schieramenti partono da punti di vista comuni senza avere pero'(MAI) le stesse finalita'......

Domanda; con queste basi qual'é la possibilita' di incontro?

quindi cosa c'é da commentare?

[lorenzo v.]

la trasversalita' delle posizioni anti-americane e nota,come anche certe convergenze filo-arabe,e sopratutto alcune politiche a difesa dello stato sociale e dei ceti deboli,ma come ben sai gli schieramenti partono da punti di vista comuni senza avere pero'(MAI) le stesse finalita'......

Domanda; con queste basi qual'é la possibilita' di incontro?

quindi cosa c'é da commentare?

Allora l'articolo in questione appariva Ieri 22 sul Giornale di Vicenza,
non su Micromega, Aspenia , o altro...

L'articolista ha creduto bene, per la sua città di dare un taglio di quel tipo,
il redattore apoggiava ... era venerdì sera etc etc etc.

L'ipotesi ventilata è quella di una maxi coalizione
giusto ed esclusivamente ANTI Base Ederle 2 .

Che CGIL lo faccia per autoreferenziarsi come unico nella triplice che piazza
i suoi iscritti all'interno della Base che a parole NON vuole, è :
geograficamente plausibile e normale
tatticamente ordinario
praticamente auspicabile vista la Drammatica situazione del mercato del lavoro ( che non c'è più) nel nord est.

La Fiamma ha utilizzato questa occasione di Visibilità per Ribadire il suo Credo
politico e nello specifico ha fatto valere il suo peso nella città conquistato
con lavoro, molto lavoro.

La possibilità d'incontro è Una - l rischio che Vicenza possa diventare un obiettivo militare rimane altissimo. Senza poi trascurare il fatto che, così come già accade con la presenza della caserma Ederle, a Vicenza la forte presenza dei militari americani ha, in questi anni, procurato non pochi problemi alla cittadinanza. Oltre a dover ipotizzare l’incremento di più di 2 mila militari, non possiamo non considerare il fortissimo impatto ambientale, unitamente a quello urbanistico. Esortiamo dunque le forze politiche, in particolare quelle di centrodestra, che a nostro avviso sono state finora poco incisive, a unirsi a questo nostro monito-

Il Bene della Comunità LOCALE , alleanze su Punti, non programmi.

[peter from milan]

Allora l'articolo in questione appariva Ieri 22 sul Giornale di Vicenza,
non su Micromega, Aspenia , o altro...
bene,allora il discorso e' diverso,sarebbe possibile a livello locale cio' che non e' possibile in quello nazionale

L'ipotesi ventilata è quella di una maxi coalizione
giusto ed esclusivamente ANTI Base Ederle 2 .

la destra dubito fortemente possa schierarsi in funzione anti-americana,ma non é mai troppo tardi.....

Che CGIL lo faccia per autoreferenziarsi come unico nella triplice che piazza
i suoi iscritti all'interno della Base che a parole NON vuole, è :
geograficamente plausibile e normale
tatticamente ordinario
praticamente auspicabile vista la Drammatica situazione del mercato del lavoro ( che non c'è più) nel nord est.

sta qui la vera trasversalita' che include;la riduzione del costo del lavoro,l'intrusione forzata di manovalanza a basso costo e scarsa qualita',e il buonismo peloso nei confronti dell' immigrazione extra-comunitaria,politiche liberiste ed esportazione della produzione nei mercati dell'est,al solo fine di meglio marginare lasciando centinaia di ragazzi nel precariato,e con un futuro incerto.
La Fiamma ha utilizzato questa occasione di Visibilità per Ribadire il suo Credo
politico e nello specifico ha fatto valere il suo peso nella città conquistato
con lavoro, molto lavoro.
onore......
La possibilità d'incontro è Una - l rischio che Vicenza possa diventare un obiettivo militare rimane altissimo. Senza poi trascurare il fatto che, così come già accade con la presenza della caserma Ederle, a Vicenza la forte presenza dei militari americani ha, in questi anni, procurato non pochi problemi alla cittadinanza. Oltre a dover ipotizzare l’incremento di più di 2 mila militari, non possiamo non considerare il fortissimo impatto ambientale, unitamente a quello urbanistico. Esortiamo dunque le forze politiche, in particolare quelle di centrodestra, che a nostro avviso sono state finora poco incisive, a unirsi a questo nostro monito-
Non e' forse il timore di un'attacco quello che dovrebbe premere,ma una coscienza nazionale perduta,e una sovranita' da ritrovare.......
Il Bene della Comunità LOCALE , alleanze su Punti, non programmi.

auguri!

[lorenzo v.]

Aprezzo le conclusioni sintetiche.