le mie si
le mie si
diciamo semplicemente che la prospettiva da cui parte non è quella cristiana, e dunque mischia effettivamente le cose.Originariamente Scritto da bottero
Perdonatemi ma... non ho ben capito, sarò confuso perdonatemi, il nesso tra l'essere cattolico e fare più figli... cioè... si accoppiano di più i cattolici o c'è qualche altro risvolto in tema di fornicazione ... ancora non ben chiarito? Aveo letto da qualche parte che... i figli sono un dono divino... è ancora così?
B.
al posto di spaccare il capello semanticamente in 4... mi sembra che il post di P.Giovanni sia un chiaro invito esplicito al peccato. Infatti qui si travalica la comprensione, la non condanna personale etc... ma si dice "ti auguro di peccare". Cosa inaccettabile per qualunque ortodosso io abbia mai conosciuto, e ripeto "ortodosso" mica papista ereticoOriginariamente Scritto da antonio
UT UNUM SINT!
non ci sarebbe infatti un vero e proprio nesso... l'articolo e' vistosamente forzato.Originariamente Scritto da Barbanera
MA magari ci fosse un nesso, vista la proliferazione odierna ed il benessere odierno...
UT UNUM SINT!
c'è comunque un nesso fra cattolicesimo e rifiuto di ogni egoismo nel trasmettere la vita umana, fine primario del coniugio.
la prospettiva interessante è, sicuramente, che i cattolici genereranno figli cattolici mentre gli atei si estingueranno man mano per colpa dei loro contraccettivi, aborti, fornicazioni, egoismi.
il futuro è nostro.
Mi permetto di segnalare un sito e il volantino di presentazione, di una associazione laica, ma chiaramente in cui vi sono iscritti molti cattolici.
Chi siamo ANFN
Chi siamo? Abbiamo almeno quattro figli, tra naturali, adottivi o affidati. Siamo quelli che non hanno la Cinquecento, perché non ci staremmo tutti; quelli che moltiplicano seggiolini per auto, letti a castello, tricicli e biciclette, tasse scolastiche, libri, quaderni, regali di Natale e compleanno; quelli che non vengono invitati spesso a cena dagli amici, perché in casa degli amici tutti non ci staremmo; quelli che la congiuntivite e l'influenza ce la passiamo l'un l'altro e dura due mesi; quelli che non possono andare coi figli al cinema perché costa parecchio occupare due file intere della sala.
Eppure, nonostante le difficoltà, siamo quelli che vivono impagabili momenti di allegria, di dolcezza, di letizia, di festa, di preghiera, di consolazione, di conforto, di dialogo, momenti che quotidianamente colorano la nostra famiglia.
Cosa vogliamo fare? Sentiamo forte l'esigenza di far nascere una famiglia di famiglie, nella quale, come in ogni famiglia, ognuno ha un ruolo e lo svolge con amore, pazienza, disponibilità, solidarietà a favore degli altri. Desideriamo conoscerci, raccontarci, scambiarci idee e riflessioni; mettere le singole capacità a disposizione delle altre famiglie. Desideriamo creare gruppi di acquisto solidali, banche del tempo, mercatini dell'usato, scambiarci informazioni su quanto fanno le Amministrazioni pubbliche a favore delle famiglie numerose, in altre regioni, in altre provincie, in altri comuni, affinché il maggior numero di famiglie possibile possa accedere al più presto a condizioni di vita più dignitose; avanzare proposte in ambito fiscale e tributario, a livello nazionale e locale: alcune tariffe come quelle delle utenze domestiche (luce/acqua/gas/tassa sporco) o alcuni servizi (abbonamenti autobus/mense scolastiche/gite e viaggi di istruzione/libri e iscrizioni scolastiche) sembrano fatte apposta per punirci di aver donato all'Italia splendidi bambini, i nostri.
Vogliamo promuovere e salvaguardare i diritti delle famiglie numerose, sostenere la partecipazione attiva e responsabile delle famiglie alla vita culturale, sociale, politica alle iniziative di promozione umana e dei servizi alla persona. Vogliamo promuovere adeguate politiche familiari che tutelino e sostengano le funzioni della famiglia e dei suoi diritti, come riconoscimento del ruolo sociale, educativo e formativo che questa svolge per la società.
Vogliamo dire che ci siamo, e siamo felici di esserci
LINK - http://www.famiglienumerose.it/
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E uno di questa famiglia che qualcuno ha già conoscito su questo forum, ma è pur sempre una testimonianza
http://leonifamily.altervista.org/index.htm
Originariamente Scritto da catholikos
A quanto pare caro amico lovviamente non perdi occasione di assegnare i bollini blu della regolarità del pensiero anche in casa d'altri nonostante,amico caro,tu abbia partecipato al dibattito e al confronto sul tema dell'omosessualità sul nostro forum diventato poi gredualmente più ampio e abbia tu potuto toccare con mano il senso delle nostre distanza reciproche su queste tematiche.
Sarebbe inutile confermare o smentire quel che tu qui dici Mi sembra più opportuno invece ripartire-si so che è tardi,ma sono anche un pò nottambulo(come i vampiri) postare -anche riveduto e corretto per la diversità dell'argomento- una sorta di riassunto complessivo dei miei post su quel tema nel nostro forum anche perchè avevo chiesto un confronto chiaro su queste tematiche senza pudori e senza se e senza ma . Certo è la mia opinione,ma credo-e non mi è stata contestata a casa mia- sostanzialmente in linea con una presunta morale cristiana ortodossa degli ortodossi che tu hai conosciuto-
Ecco il post ,partendo dall'ultimo
faccio outing e per fare outing devo vivere la fatica del narrare a lungo perdonate
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quel che informatore ha -con bella immagine-chiamato
Intorno a questa reale complessità del mondo credo che sia ncessario interrogarsi e cercherò di fare un controcanto (laico /presbitero uxorato eterosessuale praticante e monogamo) al canto del vescovo silvano e lo vorrei fare ben al di là della questione dell'omosessualità .Cita:
la REALE COMPLESSITA' del mondo.
Io vivo (ovviamente e come sempre border line-io credo in sinceritè di cuore che questo border line sia il segno in Cristo Risorto del mio presbiterato
la reale complessità del mondo proprio nel suo frammento,magma,nodo assolutamente inestricabile in quanto e perchè tale cioè magma e da Dio benedetta s olo da Dio benedetta e nulla di più e nulla di meno:è fondamentale perchè il magma riceva in pienezza la benedeizione di Dio benedetto che noi cristiani -per il bene cristiano del magma- da esso restiamo lontani e distanti
il magma vive nel frammento( quanto di paolino c'è in questa dimensione reale...),vive del e nel relativo,vive e realizza tutta una serie di eventi,espereinze che nell'ordine suo proprio sono vissute e pensate e realizzate come altro da noi ed è bene che sia così.
Altro da noi : e si,caro catholikòs,(credo a latere ma non tanto che tu qui stia proprio toccando con mano quana profonda,anzi profondissima sia la distanza....).Noi cristiani abbiamo avuto sempre la cattiva abitudine/vizio o di cercar di battezzare acriticamente(fuori cioè dalla chiamata alla deificazione) il magma(Gli abbiamo dato le mutande cristiane)oppure l'abbiamo sempre condannato,demonizzato,disprezzato,sputato,macella to(ma guarda tu che verbi mi sono venuti fuori....) e tu stesso infatti hai scritto a proposito del tema
Cita:
dell'ostentazione di qualsiasi peccato
E' allora giunto il momento di fare outing,si perchè anche il maschio eterosessuale praticante(e per di più presbitero cristiano e cristiano ortodosso) non deve dare nulla per scontato (quale idolatria ai limiti della bestemmia totale ritenere che la dimensione eterosessuale trovi ordine(ma quale poi?)disciplina(ma quale poi?) regolarità(ma quale poi?) nel timbro(perchè a questo punto di questo si tratta) chiamato sacramento offendendo così e il mistero e la dimesnione esistenziale totale della coppia.
Quindi,giacchè nulla è scontato (non esistono isole felici e le presunte isole di legge di natura proprio perchè tali sono destinate al fallimento...)farò outing
Appartengo ad una generazione che ha avuto la fortuna di incontrarsi/scontrarsi realmente(e non solo teoreticamente)con le donne,con la donna e ho deciso sin da subito che dovevo percorrere la prateria e il deserto(la mia tesi di secondo anno di scienze religiose a palermo fu proprio sul movimento delle donne come totale alterità irrecuperabile alla nostra professione di fede di cristiani) e sono stati e sono ancora(ma ragazzi miei dove vivete...?) le discussioni sull'abolizione dei ruoli e nel banale e nell'essenziale( il marito è capo della moglie...si ok...,caro paolo, ma dove? ,ma quando' in che codice? dove siamo collocati? ma paolo era ben collocato siamo noi cristiani a non esserlo...) ,sulla fatica ,sul conflitto continuo e costante su cui si regge la convivenza( catholikòs la convivenza o è conflitto o non è) il suo percorso,le sue dinamiche,le sue complcità, l'eros che richiama thanatos,l'amore che richiama l'odio continuo e costante (ma guarda tu questa qui...ma guarda tu questo qui che mi ha rubato la vita e lo spazio ....e giù con le giustificazioni per restare o con le motivazioni per rompere e tutte sono semrpe valide e tutte sono sempre non valide)e poi -sulla mia pelle ,sulla pelle di questo prete 55 anni uxorato etero praticante e monogamo- affrontiamo la questione( senza girar la faccia,senza esorcizzarla in trattati di teologia asettici ed accademici,guardiamola in faccia) :eccola qui-faccio outing etero stasera,azzi vostri ora...) i maschi sotto esami (l'orgasmo simultaneo) ma le ragioni certe delle donne( i preliminari,le coccole ,il corteggiamento e non l'essere predate da predatori cretini...)le utopie reciproche( il punto g,...) le utopie possibili ma negate dall'arretramento e dalla paura dei maschi( l'orgasmo vaginale e non solo quello clitorideo e noi poveri coglioni ancora fermi al nostro orgasmo genitale e alla sessualità solo come genitale e come penetrazione...)e cosi via e le chiese che giravano e girano la faccia:ma questo qui è impazzito stasera, questa è ostentazione di peccato, queste cose non si dicono, è deriva secolarista.
Ed io resto sempre convinto che l'anticristo invece sarà o già è un uomo pio.perbebe, marito perfetto e padre esemplare, sessualmente attivo per debito coniugale e solo per debito coniugale-che schifo di espressione-il sabato sera e per pochi minuti .Frequentatore assiduo della chiesa( io resto
convinto che il maligno frequenti spesso ...)
patriota,benpesnante,smoderatamente moderato ....Ora non vorrei scoprire che potrebbe essere pure prete)
A questo 3d sul problema complessivo della relazione si dovrebbe cercare il contributo di una deonna e femmina e di un gay o di una lesbo,anche non credente o credente ed ascoltarli in silenzio,senza commenti,tacere come ha scritto informatore
Cita:
Un conto è dire che la Chiesa nella sua tradizione non conosce la benedizione del matrimonio gay (ma può benissimo benedire e pregare per dei gay, perdiana!!!), un conto è rifiutare tout-court ogni valore positivo all'affetto esistente in una coppia omosessuale. (è solo "l'ostentazine di un peccato" per catholikos
e poi andare ad urlare ciò che hanno detto ai nostri vescovi,si proprio urlando
in ultimo la monogamia o della fedeltà: sicuramemte è anche esito della fede cristiana dei coniugi ma non è necessario essere cristiani per essere fedeli.
C'è una componente altra. si chiama complicità,si chiama conferma e scommessa sulla piena realizzazione.
Vedi catholikòs io sono fedele e ricevo fedeltà non per costrizione sacramentale (dici che è espressione blasfema?) ma per questa complicità reciproca che è totale...selvaggeria compresa....)
Ho fatto outing
]e precedentemente avevo scritto avendo come riferimento il vescovo silvano [/I]
allora il matrimonio? nella sede mistica e misterica e forse misteriossima e certamente (e spero che tutte le coppie sposate qui possiamo dir questo) non solo non è l'ignobile remedium concupiscentiae( e non mi importa chi mai l'abbia potuto dire ) ma è anche forse (la dico così)...santa lussuria?
Vladyka tu puoi ben intuire che di fronte al Signore allora questo prete di 55 anni quando confessa non solo annuncia il perdono e l'alzati e cammina del Risorto ma raramente ha proibito, raramente ha chiesto promesse, mai ha preteso impegni solenni, e ha invece-sulla questione della relazione affettiva totalmente e complessivamente intesa- cantato con i propri figli la libertà del piacere e del desiderio .
Ci siamo sempre davanti al Signore e a lui portiamo il nostro piacere e il nostro desiderio concretamente Vladyka ,proprio nel quotidiano
In certi casi mi sono avvalso dell'antica lucidità di mio padre. Ti capita sempre colui o colei che pone davanti al Signore ad esempio la relazione extraconiugale. Ho ricordato sempre la lucidità di mio padre : Bene .ok. vivitela. Ma entro sei/12 mesi decidi .tempo più che bastevole per comprendere cosa mai essa relazione extraconiugale sia e in quetsi6/12 mesi-questo non è di mio padre-ci si confronta insieme .
E qui il problema si apre: il coniuge tradito deve o no saperlo? No : Vladyka no .lo so assumiamo l'orizzonte della violenza.Non c'è altro . E in questi casi allora a questo povero prete di 55 anni non resta che pregare sino allo sfinimento per il coniuge tradito,per il suo figlio/a che ha l'amante e per l'amante stesso/a .Un casino Vladyka ma non c'è altro
Io veramente -su questa tematica-come prete uxorato eterosessuale praticante qui mi sono denudato interioremnete,perchè catholikòs io sono prete sul serio e cerco di esserlo seriamente anche sui forum e spero di trovare confronto di vita e di carne e di fede e di speranza e di carità.
Mi scuso per la lunghezza,ma credo necessario un confronto cristiano su questo sangue e su questa carne,si sangue e carne
uhmmmmm.... ultime riflessioni prima di andare a letto.
ho letto quanto scritto da giovanni. più che "discutere" al massimo si può aggiungere il proprio pensiero.
cosa si "discute" su una vita? cosa dico "hai sbagliato" o "hai fatto bene"? è la storia di giovanni. non la mia.
devo dire però che alcune cose mi paiono un po' apodittiche.
non credo, ad esempio, che convivenza = conflitto. credo, forse ingenuamente, che una persona equilibrata (e la fede dovrebbe donare equilibrio e serenità) sia capace di vivere le relazioni senza "conflitti". con il confronto, certo. capendo che la realtà non è come io vorrei che fosse, e che l'altro/a è una persona diversa da me, meritevoel di rispetto e amore (altrimenti perché l'avrei scelta?), ma conflitto, scusa giovanni... mi pare eccessivo.
e' poi vera anche per me l'immagine dell'anticristo come uomo buono e integrato (echi del libro il padrone del mondo?), e che spesso il conformismo è il vero anti-cristianesimo, ma l'apologia del fuori dagli schemi non mi convince come non mi convince l'apologia di chi è dentro gli schemi.
è vero, ladrie prostitute ci precederanno nel regno dei cieli, e quindi l'umiltà deve sempre essere la nostra "corazza", ma a me non deve interessare chimi precede. a me deve interessare se IO sto camminando verso il regno.
questo per me significa non demonizzare il diverso (o il marginale socialmente), ma nemmeno esaltarlo acriticamente, quasi che solo nella marginalità ci sia il positivo. saranno i quibndici anni di servizio alla caritas in prima linea, ma i poveri dal cuore d'oro sono , a mio avviso, un mito di victor hugo.
è vero che chi è ricco ha legato il suo cuore al denaro, ma chi è povero spesso ha legato il suo cuore alla mancanza dello stesso, e aspira solo ad avere gli stessi soldi del ricco.
cosa voglio dire: che il cristiano è fratello di tutti, ma di tutti sul serio. E' capace di parlare con libertà e equilibrio sia al povero che al ricco, sia alla prostituta che alla dama di società. sia al barbone che al professore.
io nel mio servizio di caritas chiamo tutti "signore", e non per affettazione, ma per rispetto, fosse anche l'ultimo degli ubriaconi. al tempo stesso tratto con rispetto (e non servilismo) il presidente dell'assobalneari di ostia, o il vescovo del mio settore.
tratto vescovo e barbone allo stesso modo, con uguale rispetto e uguale libertà di parola e pensiero.
e veniamo al tema del degrado. non credo che giovanni istigasse al peccato di per sé. immagino che giovanni usasse le parole per scuotere una situazione che vede ingessata. metodi per scuotere. non glorificazione del peccato in quanto peccato.
ma è tardi, e questi brevi flash vanno anche loro a dormire.