User Tag List

Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 17 di 17
  1. #11
    ww.sanmarcoefeso.it
    Data Registrazione
    16 Jul 2006
    Messaggi
    39
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    ascetica spirituale ed antropologia ortodossa. Purtroppo non posso vantare la grandissima cultura che alcuni di voi hanno, ma lo stesso voglio partecipare a questo argomento che mi è molto caro.

    Per molto tempo mi sono considerato ortodosso. Solo perchè frequentavo attivamente una comunità cristiana che definirei "paraortodossa" in quanto si vestono e fanno le cose come le facciamo noi ortodossi ma la relatà di quella comunità e la realtà della Chiesa nella sua sinfonia sono distinte e separate. Sono andato all'athos proprio in un momento che iniziavo a capire che c'era di più, che c'era un altro livello, fuori e dentro di me. Fuori perchè intuivo una realtà immensamente più grande e complessa (non più serena e facile, ma sicuramente più vera ) e dentro perchè sentivo questa spinta ad andare oltre il limiti che mi erano stati dettati sin dall'inizio della mia vita spirituale. Mi sono ritrovato a pregare, allora, sul sepolcro di S. Atanasio Atonita, che mi aiutasse a trovare la strada giusta.

    la risposta non ha tardato ad arrivare ed in tempi brevi ( e difficili) ho cominciato a frequentare la chiesa di S. Marco d'Efeso, tradendo la fiducia di altre persone ma superando sicuramente dei limiti. Immediatamente ebbi la percezione di confrontarmi e di vivere un'esperienza spiritule di un altro livello, sembrava come se potessi correre finalmente e godermi la fede che mi sono costruito in questi anni.

    E' un po come se si facesse allenamento, il tuo corpo lo senti pronto, psicologicamente sai che vuoi uscire dalla palestra, e poi di colpo ti trovi a giocare la partita vera e propria.

    E' stato durante la Grande Settimana che ho deciso di fare parte di quella comunità, l'ho deciso di Giovedì santo sotto la Santa Icona della Croscifissione del Nostro Signore. Poco dopo mi sono cresimato entrando a far parte della Chiesa.

    Alla luce della mia esperienza, perchè solo di quello posso parlare, la vita di un uomo cristiano ortodosso si sviluppa in questo continuo proseguire di livello in livello. Con intensità di consapevolezza diverse e sfumature di santità che man mano si procede divengono sempre più dense.

    La questione seconodo me, non è la definizione del peccato, in quanto quest'ultimo è meramente un indice dello stadio della crescita spiritule di un uomo. Più si procede più si ha meno necessità del peccato, si ha più resistenza alle passioni, non se ne avverte più il bisogno impellente. E se questo all'inizio richiede disciplina e lotta interiore, quando il Signore subentra infondendo la sua Grazia portatrice di pace e crescitia tutto questo diviene naturale, e si fa quel piccolo passettino in più, si recide quel cordone ombellicale che ci lega allo stadio precedente.

  2. #12
    Moderatore
    Data Registrazione
    18 Apr 2010
    Località
    Pistoia fraz.San Felice
    Messaggi
    2,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Do il benvenuto al nostro nuovo forumista. Non importa essere "esperti" per partecipare ad un tread dal titolo (apparentementre) difficile.
    Grazie di tutti i contributi che porterai partendo da quello che ci hai goà offerto.

  3. #13
    Registered User
    Data Registrazione
    27 May 2005
    Località
    Chi farà pazienza fino alla fine questi è salvo
    Messaggi
    156
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Arimateo
    La questione seconodo me, non è la definizione del peccato, in quanto quest'ultimo è meramente un indice dello stadio della crescita spiritule di un uomo. Più si procede più si ha meno necessità del peccato, si ha più resistenza alle passioni, non se ne avverte più il bisogno impellente. E se questo all'inizio richiede disciplina e lotta interiore, quando il Signore subentra infondendo la sua Grazia portatrice di pace e crescitia tutto questo diviene naturale, e si fa quel piccolo passettino in più, si recide quel cordone ombellicale che ci lega allo stadio precedente.
    Più si lascia spazio a Cristo in noi, più terreno viene a mancare alle passioni. Un grande asceta dei nostri giorni era solito dire: "Nel giorno del giudizio il Signore non ci chiederà conto di ciò che abbiamo fatto ma di ciò che non abbiamo fatto, poichè ciò che abbiamo fatto è già stato tutto perdonato sulla Croce".

    Nell'ultimo incontro che ho avuto col Padre Spirituale tra le altre cose mi ha detto: "Non temere i peccati, non essere fissato coi peccati, vero peccato è una cosa sola: la nostra prostituzione con Dio (quando cioè il nostro rapporto con Dio diviene un "do ut des", e Dio viene trattato come un idolo, quando facciamo di Dio il nostro idolo, a cui ci si rivolge solo per ottenere qualcosa in cambio di qualcosaltro). Quando da noi stessi ci siamo fatti Dio (cioè sostituiti a Lui) e adoriamo noi stessi e non Dio". Quando, cioè, anzichè lasciarci deificare, proiettiamo il nostro ego in Dio, fino a sostituirlo a Lui.

    Dio è Grazia, e la Grazia è dono gratuito, ma spesso anzichè chiedere la Grazia di Dio (che è poi il fine della vita cristiana: ricevere il Santo Spirito!), chiediamo solo benessere terreno... quasi che il rapporto con Dio fosse solo fine a ciò che è della terra: è questa una mentalità da cui i cristiani d'occidente (ma anche molti in oriente) devono liberarsi.

    In un incontro precedente sempre il mio Padre aveva detto: "I nostri peccati possono essere la nostra salvezza. Talvolta se Dio permette che cadiamo è perchè vuole che ci umiliamo", perchè forse il nostro cuore si è onorgoglito, si è riempito di superbia. "Allora Dio permette il peccato perchè torniamo a fare metania", torniamo a verificarci... Per salvarci Dio si serve anche dei nostri peccati... la vita di santa Maria Egiziaca, di San Mosè l'Etiope e di tanti altri ne è esempio concreto... l'autorigetto è già un primo passo della metania, del cambiamento di mentalità.

    Il peccato è estraneo all'uomo (diversamente da ciò che pensano i latini). Per questo occorre lasciare spazio a Dio, chiedere a Lui di liberarci, "confessare a noi stessi e poi a Dio che questi peccati e queste passioni (ontologicamente) non ci appartengono, che queste tentazioni non sono nostre ma dell'Avversario", questo per "rompere la comunione coi demoni, con le passioni".

    Per questo, torno a ripetere, che diversamente da una certa spiritualità latina e occidentale che vede l'ascesi come uno sforzo da se stessi, la spiritualità Ortodossa è spiritualità di liberazione dove Dio ha l'iniziativa e non l'uomo: è Dio che salva, perchè è Dio che chiama e libera! Nella consapevolezza che l'uomo da se stesso non può nulla, ma in Dio l'uomo diviene dio per Grazia, e a Dio tutto è possibile! All'interno di questo orizzonte nella libertà dei figli di Dio l'unica lettura autentica dell'ascesi, come ben sottolineava Arimateo nel suo post.

  4. #14
    Registered User
    Data Registrazione
    22 Sep 2004
    Messaggi
    1,844
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ho letto gli ultimi interventi e si nota che provengono da persone che hanno avuto un certo lavoro interiore.
    Non altrettanto identico lavoro si può notare nell'intervento sull'omosessualità.

    Questa discussione è evidentemente chiusa ma il tema tende a ritornare. Perché?

    Anzittutto perché la nostra epoca esaspera in modo evidentemente eccessivo la sfera sessuale e sensuale dell'uomo. Il nostro mondo sensualizza e sessualizza tutto, basta osservare le pubblicità che ci sparano da tutte le parti!

    In secondo luogo perché al centro di tutto viene situato l'uomo ma SOLO quello. Dio è tramontato nell'orizzonte dell'uomo europeo e, se per caso lo si nomina, entra senz'altro a far parte di quel rapporto di "prostituzione" sopra ricordato: "Dio io ho fatto questo per te ma TU DEVI fare quello per me!".

    Parlare dell'uomo vivente nell'Ortodossia, invece, significa CAPOVOLGERE tutti i criteri e i riferimenti "normalmente" correnti.
    Per questo precedentemente osservavo che ciò che è "normale" per la scienza è anormale per l'Ortodossia.

    Ma in questa qualifica di ANORMALE non esiste nulla di moralistico, come i grandi centri religiosi ci mostrano.
    Perché questo sia intuito non deve essere spiegato ma incontrato e in qualche modo vissuto.
    L'uomo nuovo in Cristo è decisamente sconosciuto al nostro mondo e a gran parte del cosiddetto "cristianesimo" ufficiale.

  5. #15
    Registered User
    Data Registrazione
    22 Sep 2004
    Messaggi
    1,844
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da bizantinos-sr
    Una cosa da non sottavalutare per me è dove può portare l'omossesualità
    anche perchè quando si dice omosessuale spesso lo si associa al transessuale.
    Io peso che l'omosessualità sia una malattia spirituale perchè una persona che ha attrazione dello stesso sesso di certo non ha le idee precise ma il problema e anche che molte volte gli omosessuali si affiancano anche alla perversione e alla sodomia e a mio avviso queste sono malattie spirituali.
    Correggetemi può anche darsi che mi sbaglio.
    Se si vuole approfondire questo tema pregherei di indirizzarsi ad una bibliografia di tipo scientifico. Per altro questo intervento ha diversi errori, ad esempio:
    1) l'associazione omosessuale e transessuale;
    2) omosessualità come malattia spirituale (vengono confusi il piano psicologico con quello spirituale che è altra cosa);
    3) L'attrazione verso lo stesso sesso non è qualcosa che riguarda semplici IDEE CHIARE O IDEE CONFUSE, non è nel campo delle idee ma nel campo psicofisico. Forse era per queste balorde convinzioni che un tempo si faceva l'elettrochoc agli omosessuali?
    4) Perversione e cose di questo genere fanno parte della psiche non del pneuma (= spirito). La perversione in quanto tale è quindi una malattia della psiche non del pneuma.

    A questo punto basta di questi argomenti!

  6. #16
    Registered User
    Data Registrazione
    27 May 2005
    Località
    Chi farà pazienza fino alla fine questi è salvo
    Messaggi
    156
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Dai "Capitoli pratici e teologici" di Simeone il Nuovo Teologo.

    Nn.108.101. FG 3°,373s.371.


    Quale scopo persegue l'economia dell'incarnazione del Dio Verbo, proclamato in tutta la Scrittura, letto, ma non riconosciuto da noi? Non è forse quello di renderci partecipi di ciò che è suo, dopo che egli si è fatto partecipe di ciò che è nostro? Per questo il Figlio di Dio divenne figlio dell'uomo: per fare noi uomini figli di Dio, innalzando per grazia la nostra stirpe a ciò che egli è per natura, col generarci dall'alto nello Spirito santo e subito introdurci nel regno dei cieli; o piuttosto col farci dono di avere il regno dei cieli dentro di noi. Così noi non siamo nella speranza di entrare in esso, ma già lo possediamo, esultando nel grido: La nostra vita è nascosta con Cristo in Dio (Col 3,3).

    Esaminiamo ora come possiamo glorificare Dio: non altrimenti da come egli fu glorificato nel Figlio. Con le cose con cui il Figlio ha glorificato il Padre suo, anche il Figlio è stato glorificato dal Padre, Quelle, facciamole anche noi con zelo, per glorificare Colui che ha accettato di essere chiamato Padre nostro, che sei nei cieli (Mt 6,9) e operiamo al fine di essere glorificati da lui con la gloria del Figlio, quella che aveva da lui, prima che il mondo fosse.

    E queste cose sono la croce, cioè la morte a tutta la realtà mondana, le tribolazioni, le prove di ogni genere e il resto dei patimenti di Cristo. Se sopportiamo ciò con molta pazienza, noi imitiamo i patimenti di Cristo e con essi glorifichiamo il Padre nostro e Dio, come figli per grazia e coeredi di Cristo.

  7. #17
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    23 Sep 2009
    Messaggi
    6,415
     Likes dati
    102
     Like avuti
    148
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Luce da Luce Visualizza Messaggio
    Dai "Capitoli pratici e teologici" di Simeone il Nuovo Teologo.

    Nn.108.101. FG 3°,373s.371.


    Quale scopo persegue l'economia dell'incarnazione del Dio Verbo, proclamato in tutta la Scrittura, letto, ma non riconosciuto da noi? Non è forse quello di renderci partecipi di ciò che è suo, dopo che egli si è fatto partecipe di ciò che è nostro? Per questo il Figlio di Dio divenne figlio dell'uomo: per fare noi uomini figli di Dio, innalzando per grazia la nostra stirpe a ciò che egli è per natura, col generarci dall'alto nello Spirito santo e subito introdurci nel regno dei cieli; o piuttosto col farci dono di avere il regno dei cieli dentro di noi. Così noi non siamo nella speranza di entrare in esso, ma già lo possediamo, esultando nel grido: La nostra vita è nascosta con Cristo in Dio (Col 3,3).

    Esaminiamo ora come possiamo glorificare Dio: non altrimenti da come egli fu glorificato nel Figlio. Con le cose con cui il Figlio ha glorificato il Padre suo, anche il Figlio è stato glorificato dal Padre, Quelle, facciamole anche noi con zelo, per glorificare Colui che ha accettato di essere chiamato Padre nostro, che sei nei cieli (Mt 6,9) e operiamo al fine di essere glorificati da lui con la gloria del Figlio, quella che aveva da lui, prima che il mondo fosse.

    E queste cose sono la croce, cioè la morte a tutta la realtà mondana, le tribolazioni, le prove di ogni genere e il resto dei patimenti di Cristo. Se sopportiamo ciò con molta pazienza, noi imitiamo i patimenti di Cristo e con essi glorifichiamo il Padre nostro e Dio, come figli per grazia e coeredi di Cristo.
    continuiamo a meditare queste sagge parole.

 

 
Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12

Discussioni Simili

  1. Antropologia.................
    Di Mc Queen nel forum Destra Radicale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 30-06-09, 02:04
  2. ANTROPOLOGIA...............
    Di Mc Queen nel forum Lega
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 01-06-09, 21:06
  3. ANTROPOLOGIA ...........
    Di Mc Queen nel forum Destra Radicale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 01-06-09, 16:21
  4. La Paternità spirituale nella tradizione ortodossa
    Di Colombo da Priverno nel forum Cattolici
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 10-09-08, 23:33

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito