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  1. #1
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    Thumbs up Appello di Blondet alla Lega su ONU/Libano

    L’America ha già deciso. A noi tocca solo adeguarci?
    di Maurizio Blondet [26/07/2006]
    Fonte: La Padania [scheda fonte]


    Caro direttore,
    D’Alema sta facendo la ruota perché si sente il protagonista del vertice internazionale sul Libano, che si apre a Roma mercoledì. Occhio: c'è il rischio che ci riporti in guerra, come già ha fatto per il Kosovo. Ma stavolta, con molti più rischi. Anzitutto, il vertice non è stato deciso da D'Alema, ma da Condoleezza Rice. Così Washington dà al governo di sinistra questo contentino di prestigio, ma ha già deciso l'esito dell'incontro. Il copione è già scritto: si vogliono inviare truppe europee a fare da cuscinetto tra israeliani ed Hezbollah nel Libano meridionale.
    Il ministro israeliano della difesa Amir Peretz ha già detto sì, ovviamente in previo accordo con gli americani. Ed ha precisato: le truppe non devono essere né dell'Unione Europea né dell'Onu, ma della Nato.
    Perché la Nato? È ovvio: perché nella Nato comandano gli Stati Uniti, l'alleato sicuro di Israele; e dunque con la garanzia che la strategia e gli scop i dell'intervento saranno quelli che vuole Israele, non gli europei.
    Solo, gli americani non manderanno truppe loro, che hanno già il loro daffare nel disastro dell' Iraq e Afghanistan. Vogliono 10-20 mila soldati europei, fra cui i nostri.
    Sicché i nostri ragazzi si troveranno a fare da cuscinetto nel tritacarne Medio Orientale. Esposti alla guerriglia degli Hezbollah da una parte, e alle pesanti operazioni di Israele dall'altra. Una situazione sanguinosa. Ma c'è di peggio: ambigua.
    Perché i soldati europei sotto comando Nato non saranno una forza “neutrale” fra i due contendenti. Saremo lì, come vuole Washington (e Israele), per ripulire l'area dagli Hezbollah. Cioè a fianco di Israele contro il suo nemico del momento. In pratica, ciò significa che la Nato si mobilita a combattere per lo Stato ebraico. Come se Israele fosse membro dell'alleanza atlantica: invece non lo è, ed è questo il punto. Quel che la Rice sta facendo - e che D'Alema minaccia di avallare - è l 'entrata surrettizia di Israele nella Nato. Da tempo ci sono! pressio ni in questo senso, occulte e potenti.
    Perché occulte? Perché lo statuto della Nato vieta di ammettere membri che sono in stato di guerra con i vicini, com'è appunto il caso di Israele. E poi, perché ogni membro dell'alleanza si obbliga ad obbedire alla Nato nella comune difesa di ogni altro membro minacciato, e questo Israele non lo vuole. Israele vuole i benefici, ma non gli obblighi dell'alleanza.
    In pratica, noi ci impegnamo a combattere “per” Israele nel sud-Libano, ma Israele non s'impegna a nulla nei nostri confronti. Né a mandare sue truppe, in ipotesi, a difesa nostra, né tanto meno a sottostare alle decisioni collettive dell'alleanza. Non è un rapporto alla pari, ma da servo a padrone. Infatti l'israeliano Peretz ha ordinato che le truppe internazionali vengano dispiegate “con un mandato forte”, ossia per combattere.
    D'Alema ha promesso a scatola chiusa “l'impegno dell'Italia”. Ma non so se, tronfio com'è per il suo preteso successo diplomatico, si renda co nto in cosa consisterà quell'impegno. Non si tratta, come nei bombardamenti per il Kosovo, di mandare un paio di Tornado a fare evoluzioni nel cielo sopra Belgrado. Si tratta di un'occupazione con truppe di terra: di fatto 20 mila soldati europei, anche italiani, sotto comando francese o turco (eh sì), che dovranno sgombrare le pietraie del Libano meridionale dai guerriglieri Hezbollah. La cosa non è facilissima: quella è la zona abitata da secoli dagli sciiti, e per ripulirla dagli Hezbollah occorre rastrellare e forse espellere i pecorai e pastori sciiti della pietraia, che s'identificano con gli Hezbollah. I quali sono piuttosto feroci, ed avranno tutti i motivi per considerarci non neutrali “forze d'interposizione”, ma servitori armati d'Israele, quindi loro nemici. E ricordiamoci come finì quando, nel 1983, Ronald Reagan mandò dei Marines in Libano come forza d'interposizione: un solo attentato ne ammazzò 241, e Reagan ritirò di corsa i sopravvissuti.
    Ma stavolta, no n si tratterà nemmeno di un puro presidio, con il compito di! sorvegl iare qualche cessate-il-fuoco. Giorni fa Condolezza Rice ha detto che Israele fa bene a ignorare ogni invocazione al cessate-il-fuoco. Ed ha aggiunto una frase preoccupante: le disgrazie del Libano, ha detto, “sono i dolori del parto di un nuovo Medio Oriente. Un Medio Oriente diverso. Sarà dura, stiamo attraversando un periodo molto violento”.
    Dunque il progetto americano-israeliano è “creare un nuovo Medio Oriente”. Non un'azione limitata agli Hezbollah, ma un cambiamento totale della carta geografica; dal cambio di regime in Siria, fino all'attacco alle installazioni nucleari dell'Iran; in ogni caso, guerra attiva e prolungata. Un “tempo molto violento”, come profetizza Condi.
    Come ha detto alla Cnn Mohamad Chata, consigliere del primo ministro libanese Fuad Siniora: “Che cosa? Mandate truppe a finire la guerra che Israele non riesce a terminare?”. È proprio così. E i nostri soldati in mezzo, esposti all'attrizione della guerriglia, agli attentati islamisti e anche a l fuoco amico israeliano che, come abbiamo visto, non è né leggero né chirurgico. E costretti per giunta ad assistere ad atrocità, tragedie umanitarie e bombardamenti da crimine di guerra, senza poter fiatare, se li fa il nostro “alleato” non-alleato.
    Caro direttore, sono sicuro che andrà proprio così. E perché? Perché a Roma non andrà nessuna delle parti in causa. Tutti dicono che gli Hezbollah sono teleguidati da Siria ed Iran: guarda caso, Siria ed Iran - da cui si potrebbe strappare un impegno di tregua o di mediazione - non sono stati invitati. Gli israeliani non verranno (forse Olmert farà una scappata). Allora, di che si discuterà al vertice? Vedrete: Tony Blair ed Angela Merkel riusciranno ad imporre il copione già scritto da Washington. E nel vertice, l'Europa voterà per andare alla guerra.
    Precisamente, ci troveremo trascinati in quella “guerra al terrorismo globale” che sta andando malissimo in Iraq e Afghanistan, e da cui il governo Berlusconi ci aveva tenu to non fuori, ma dentro solo per metà, a Nassiryia e a Kabul! nelle p retese “operazioni di pace”. Stavolta, si va per rastrellare, espellere abitanti dalle case, rispondere al fuoco. Ed esposti alle iniziative belliche di un “alleato” che fa da sé. E che fa troppo, come abbiamo visto nei bombardamenti del Libano.
    Non è la nostra guerra, direttore. È una guerra in cui andiamo per dare una mano ad Israele. Ossia - cosa che si dimentica - ad un esercito fra i più potenti del mondo, che è anche la seconda potenza nucleare globale. Perché Israele dispone di 300 testate atomiche - più di quante ne possieda la Cina, e non parliamo della Francia - e tutti i vettori necessari per lanciarli. E in più, una gran voglia di lanciarne un paio sull'Iran. L'unica cosa di cui Israele non ha abbondanza nei suoi arsenali, sono gli uomini. E vuole che ce li mettiamo noi.
    Scrivo a la Padania, direttore, perché la Lega capisca che la questione è grave. Perché solo la Lega può salvarci da questa trappola: votando contro, in Parlamento, quando si tratterà di dec idere l'invio delle truppe. Perché il Polo di Berlusconi voterà a favore, per malinteso americanismo e stupidità disinformata. Solo la Lega può mettere un bastone tra le ruote. Insieme magari a qualche anima bella della sinistra no global: ma non ci conterei.

    __._,_.___

    http://orientamenti.altervista.org/
    WaLd

  2. #2
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    Blondet si illude sulla Lega...

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da guelfo nero
    Blondet si illude sulla Lega...
    sarà il caldo......

  4. #4
    kalashnikov47
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    Non credo che Blondet sia un ingenuo.
    Forse vuole stanare i furbetti della Casa delle Libertà.

  5. #5
    Il Patriota
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    vediamo cosa risponde calderoli (segretario della lega nordde).

  6. #6
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    Cosa vuoi che risonda CalerU$A: " Viva l'Italia! Viva il democratico Stato di Israele che taaaaaaaanto ci vuole bene a noi Europei" ...

  7. #7
    El Criticon
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    Come spesso ha dimostrato d'essere, Maurizio Blondet è uno dei rarissimi esempi di coraggio nel mondo del giornalismo ... e credo che anche questa volta abbia proprio ragione ... malgrado certe apparenze o incomprensioni, solo la Lega Nord può fare qualche cosa - non solo in questa penisola - per mettere i "bastoni fra le ruote" al disegno mondialista che ci vorrebbe per l'eternità congelare a un'esistenza di totale sudditanza, quali servi dei servi ...
    ...
    è veramente giunta l'ora di porre fine a questo ennesimo tentativo di totale sopraffazione a esclusivo onere e danno delle nostre popolazioni ...

    ... come? ... (continua) ...

  8. #8
    decolonizzare l'immaginario
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    Quanto detto da Blondet è sottoscrivibile al 100%.
    Questa politica degli USA con ighilterra e Israele è iniziata pesantemente con Clinton e il suo chiarissimo obiettivo è impantanare l'Europa, destabilizzarla, neutralizzarla.

    L'Europa, è l'unico continente del pianeta che ha Cultura, Civiltà e tecnologia in grado di poter dialogare con tutti gli stati del mondo su un piano CIVILE e non imperialista come USA, GB e Israele.
    Trovare politici che si interpongano al progetto di USA, GB e Israele è totalmente illusorio, l'unica cosa che può fermare il mortale progetto di costoro è la mobilitazione dei popoli.

    I popoli, devono capire che è necessario superare i recinti creati dal sistema di potere rispondenti alle classificazioni di "destra e sinistra" (dividi e impera), per unirsi contro il nemico comune e di ogni civiltà, che è l'IMPERIALISMO, soprattutto quello USA.

    Gli USA,attualmente sono una oligarchia fascista, pericolosissima e capace delle più varie e camaleontiche trasformazioni (sono massoni, quindi alchimisti, quindi trasmutatori), si possono destabilizzare BOICOTTANDO ogni loro prodotto, dalla musica, al cinema, a MTV (merda allo stato puro), eccetera.
    Questo è possibile solo con una grande mobilitazione popolare senza divisioni dx e sx.
    DOBBIAMO BATTERE GLI USA. Imperativo categorico.

  9. #9
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    L' amministrazione USA usa il talmud al posto della carta dei diritti costituzionali

  10. #10
    El Criticon
    Ospite

    Predefinito Caro GENYO

    Citazione Originariamente Scritto da Genyo
    Quanto detto da Blondet è sottoscrivibile al 100%.
    Questa politica degli USA con ighilterra e Israele è iniziata pesantemente con Clinton e il suo chiarissimo obiettivo è impantanare l'Europa, destabilizzarla, neutralizzarla.

    L'Europa, è l'unico continente del pianeta che ha Cultura, Civiltà e tecnologia in grado di poter dialogare con tutti gli stati del mondo su un piano CIVILE e non imperialista come USA, GB e Israele.
    Trovare politici che si interpongano al progetto di USA, GB e Israele è totalmente illusorio, l'unica cosa che può fermare il mortale progetto di costoro è la mobilitazione dei popoli.

    I popoli, devono capire che è necessario superare i recinti creati dal sistema di potere rispondenti alle classificazioni di "destra e sinistra" (dividi e impera), per unirsi contro il nemico comune e di ogni civiltà, che è l'IMPERIALISMO, soprattutto quello USA.

    Gli USA,attualmente sono una oligarchia fascista, pericolosissima e capace delle più varie e camaleontiche trasformazioni (sono massoni, quindi alchimisti, quindi trasmutatori), si possono destabilizzare BOICOTTANDO ogni loro prodotto, dalla musica, al cinema, a MTV (merda allo stato puro), eccetera.
    Questo è possibile solo con una grande mobilitazione popolare senza divisioni dx e sx.
    DOBBIAMO BATTERE GLI USA. Imperativo categorico.
    ... questa volta ... spero non t'offenderai, condivido le tue affermazioni al 99% ... beh facciamo al 79% ... insomma opporcapp ... l'unico punto che non mi convince è la tua tesi secondo cui << Gli USA,attualmente sono una oligarchia fascista >> ???
    Per tutto ciò che ho avuto modo di leggere e studiare, per pocochessia o perpoccocheffù, ti posso assicurare che l'attuale amministrazione USA, come qualsiasi altra fra esse - forse con l'unica eccezione di quella di Nixon - insomma non ebbero e tuttora hanno nulla a che fare con il fascismo se NON per essere state ESSE STESSE, direttamente o astutamente indirettamente, proprio all'origine del deprecabile ventennio fascista (e questa non deve essere intesa quale giustificazione di nessun genere, né per il fascismo né tanto meno per il successivo nazismo hitleriano) ... insomma i soliti astutissimi predilettissimi potentati dei cazzx-media predilettissimi della finanza (ahooo, e che danza!) ci hanno dato a intenderci qualsiasi beozia potesse essere di loro rapido beneficio (politico e soprattutto finanziario) ... non so se ho reso l'idea ... but unfortunately time is going by too fast for me to keep writing tonight ... fra poco faranno rivedere il Commissario Lupo Rex, il quale ... per ora ... pare essere l'unico valido candidato alla prossima candidatura alla segreteria dell'ONU ... lo voterò senza ombra di dubbio ... altro che Kondolezza Kohen!

 

 

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