Ora, nella politica, quella vera e sensata, quella che dovrebbe mandare avanti le cose, l'eletto (da ruolo comunale a nazionale, da assessore a presidente della repubblica) dovrebbe fare cio' per cui gli elettori l'hanno votato: proporre e difendere le proprie idee, quelle che i cittadini elettori hanno condiviso. Tale cosa dovrebbe essere a tutti i costi, una difesa all'ultimo sangue in quanto il volere (l'interesse personale) del singolo eletto dovrebbe contare molto meno rispetto al volere dei cittadini che l'hanno eletto.

Ora leggo su Repubblica :
"Votiamo oggi la fiducia al Governo - hanno scritto i sedici senatori - ma ribadiamo il nostro no alla missione militare italiana in Afghanistan, fedeli ai principi irrinunciabili contenuti nell'articolo 11 della Costituzione", quello che impegna l'Italia a ripudiare "la guerra come strumento di offesa e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
Mi spiegate come tutto cio' c'entri con la politica (vera), la difesa del cittadino ?
Se i principi sono irrinunciabili, perche' hanno votato per rinunciarvi ?
Senza polemica, veramente, vorrei solo il vs. parere.