Economia
I Conservatori ritengono che lo stato debba aver minima voce in capitolo in materia di economia, privilegiando quindi la sua naturale funzione di controllo sul mercato.
Questo verrà effettuato per mezzo di commissioni Antitrust a cui delegare ampi poteri di sanzione, al fine di instaurare un reale e produttivo sistema economico liberale e di libero e competitivo mercato, eliminando la dannosa cultura assistenzialista che ne altera i principi e mina i basilari postulati della meritocrazia.
Il Gruppo ritiene sia una priorità il drastico abbassamento del debito pubblico per mezzo di vendita di patrimonio non necessario, privatizzazione di aziende e servizi non strategici, e poderosi interventi per aumentare l'efficienza di tutti gli apparati statali.
In campo fiscale obiettivo primario sarà la lotta all'evasione e l'inasprimento delle pene per i trasgressori, creando una agenzia dotata di ampi poteri sul modello della statunitense Internal Revenue Service (IRS).
Pagare le tasse è un dovere a cui nessun cittadino può sottrarsi.
I Conservatori credono nella tassazione negativa quale migliore strumento di aiuto alle categorie più disagiate, qualora non rientrino già nella cosiddetta No Tax Area.
Sicurezza e Difesa
I Conservatori ritengono sia necessario e prioritario al fine di garantire una difesa adeguata della nazione, gravemente provata negli anni da una costante e vergognosa riduzione delle spese militari, aumentare gli stanziamenti alla Difesa investendo massicciamente in ricerca e sviluppo e puntando nel contempo al rinnovamento, alla progettazione e alla costruzione ex-novo di mezzi e tecnologie in dotazione a Marina, Aeronautica ed Esercito, ricercando collaborazioni in ambito europeo e internazionale al fine di garantire alle nostre forze armate uno strumento allo stato dell'arte per esercitare le loro funzioni sia sul fronte interno che nelle missioni internazionali.
Allo stesso tempo verrà ricercata una maggiore efficienza del comparto mediante riduzione degli organici (modello 120.000 unità), delle basi sul territorio, e sull'affidamento dei compiti di ordine pubblico alla Polizia di Stato facendo dell'arma dei Carabinieri una forza d'elite per missioni di peace keeping all'estero, in favore di una maggiore specializzazione e qualità media del complesso.
I Conservatori ritengono inoltre che la situazione globale attuale e futura, e la minaccia del terrorismo internazionale, debbano essere affrontati mediante un nuovo, efficiente, e congiunto strumento di intelligence in grado di garantire la sicurezza nazionale a tutti i livelli e di reclutare sul territorio in modo trasparente le migliori menti per conseguire tale scopo.
Rapporto con la Chiesa.
I Conservatori chiedono il ritorno in vigore del Concordato del 1929 con cui lo Stato Italiano riconosce alla Chiesa Romana il ruolo di guida spirituale del popolo e pone i giusti confini fra opera della Stato ed opera della Chiesa. Bisogna ritenere essenziale il ruolo della Fede, che ha accompagnato il nostro paese per duemila anni, in modo che esso venga custodito e trasmesso alle future generazioni respingendo la cultura nichilista e laicista oggi imperante.
Ripartiamo da qui, e lavoriamoci su, occorre arrivare ad un testo completo che tocchi tutti i punti cardine.