E se fosse tutta una sporca storia di banche?
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Per il figlio dello Scià di Persia, principe Reza Pahlavi (45 anni), la responsabilità principale della nuova crisi in Medioriente è dell'Iran. "La crisi cominciò già con la creazione della Repubblica Islamica. E' qui che c'è il vero male. Il regime di Teheran è nemico del mondo occidentale, e non può cooperare con i paesi liberi". "Il regime dei Mullah - ha aggiunto - si vuole espandere. E la tattica di consentire ora a gruppi come Hezbollah di attaccare e colpire, era un freddo calcolo". Per il figlio dello Scià, "la comunità internazionale deve fare di tutto per indebolire il regime dei Mullah, non però con un attacco militare dall'esterno. Il mondo libero può esercitare pressione anche in altro modo", ad esempio prosciugando i flussi finanziari dei Mullah e paralizzando il loro sistema bancario