BRUXELLES (BELGIO) - Nuovo via libera ad un più deciso appoggio dell'Unione Europea al contrasto dell'immigrazione clandestina in Italia. Già ad agosto infatti potrebbero partire i pattugliamenti nel Mediterraneo centrale per contrastare i flussi migratori verso le coste italiane. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Europea, nonchè commissario alla Libertà Giustizia e Sicurezza, Franco Frattini, rispondendo all'appello lanciato ieri dal ministro dell'Interno Giuliano Amato. In una lettera inviata ad Amato, Frattini concede la disponibilità della Commissione Europea a collaborare alle operazioni di rimpatrio dei clandestini e a intensificare il dialogo e la cooperazione con la Libia.
LA MISSIONE - La Commissione Europea, ha spiegato Frattini in una conferenza stampa, «risponde positivamente alla richiesta dell'Italia. C'è una situazione eccezionale che merita un intervento europeo basato sul principio della solidarietà tra paesi membri, col coordinamento di Frontex, l'agenzia europea per le frontiere». Così, ha riferito il vicepresidente della Commissione, «su mia richiesta il responsabile di Frontex ha scritto ad Amato per offrire la disponibilità di valutare una missione di esperti presso il ministero dell'Interno, con anche una visita in loco a Lampedusa. L'obiettivo è definire insieme al ministero dell'Interno un piano d'azione concreto sulla base dei bisogni del governo italiano». Nello stesso ambito, ha aggiunto , «si può programmare una operazione ambiziosa richiesta da Amato di pattugliamento del Mediterraneo. La prima opzione è quella di coinvolgere Italia, Malta e Grecia per un pattugliamento che si estenda dalle acque di Lampedusa e Malta, fino alla parte sud del Mediterraneo centrale e orientale, verso le acque greche e libiche. La missione nelle prossime settimane potrà essere estesa anche ad altri paesi dell'Unione». «Giustamente - ha poi osservato Frattini - Amato ha rilevato l'effetto deterrenza che il pattugliamento davanti alle coste di Mauritania e Senegal, ha avuto nel contrasto agli sbarchi verso la Spagna, ed ora c'è stato un cambio nelle rotte che si sono spostate verso la Libia e quindi verso l'Italia».
RIMPATRIO - L'altra iniziativa su cui c'è una risposta positiva da parte della Commissione Europea alle richieste del ministro italiano è quella che riguarda le operazioni di rimpatrio dei clandestini. Su questo, ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Europea, «serve una forte e decisa accelerazione. Io ho già finanziato quattro progetti di montaggio con voli europei che portano i clandestini nei loro paesi di origine. Naturalmente i clandestini non verranno rimpatriati in paesi che non rispettano la convenzione di Ginevra». L'altro punto caldeggiato da Amato era quello del rapporto fondamentale con la Libia. «Già oggi - ha fatto sapere Frattini - ho preso contatti con le autorità libiche: l'ipotesi è accrescere la cooperazione tra Europa e Libia, in modo che sia una collaborazione ad ampio raggio, non limitata all'immigrazione clandestina. In questo senso si lavora ad organizzare una conferenza tra Unione Europea e unione africana.




28 luglio 2006