indovinate a chi si riferisce?
Mi hanno arrestato e mi hanno fatto incazzare
http://app4.lasd.org/iic/result.cfm
Arrestato Mel Gibson: «Poliziotti, siete dei fottuti ebrei»
Maria Egizia Fraschetti
«Fottuti ebrei». L´espressione antisemita sarebbe scappata di bocca alla star hollywoodiana Mel Gibson, pizzicato venerdì scorso sulla Pacific Coast Highway di Los Angeles, mentre guidava in stato di ebbrezza. La rivelazione è stata pubblicata dal sito tmz.com, che dichiara di essere entrato in possesso di un verbale di quattro pagine redatto dalla polizia e secretato per non infangare l´immagine pubblica del divo. E il sito ha scansionato e linkato il documento sul regista di The Passion. Al telefono il dipartimento di polizia di Los Angeles ha affermato di non poter confermare né smentire la notizia.
La fonte del sito, rigorosamente anonima, rivela che all´alt dagli agenti l´attore avrebbe iniziato ad agitarsi. Sconvolto dalla paura che, una volta trapelata, la notizia potesse fare a pezzi la sua icona di religioso zelante. Colto in un momento di defaillance, troppo umano per il suo rango di star «ispirata», avrebbe opposto resistenza, nonostante lo sceriffo James Mee fosse disposto a non ammanettarlo, in cambio della sua collaborazione. Ma niente, Mel l´integralista si sarebbe rifiutato di entrare nell´auto della polizia, gridando di essere il «padrone di tutta Malibu» e che gliel´avrebbe fatta pagare.
Costretto a salire in macchina, è esploso in una sequela di insulti antisemiti. Dopo aver dando dei «fottuti ebrei» ai poliziotti, e accusando gli ebrei di «essere responsabili di tutte le guerre del mondo». Messo alle strette, la memoria gli si deve essere oscurata e giù con le invettive. Tutte a senso unico, sempre secondo queste indiscrezioni, e solamente in direzione antisemita. Il suo delirio contro gli ebrei sarebbe stato così forte da spingerlo a chiedere a un poliziotto: «Sei ebreo anche tu?». Al distretto, la scena sarebbe stata ripresa con una videocamera e, mentre lo sceriffo Mee stendeva il rapporto, i suoi superiori gli avrebbero telefonato, chiedendogli di non mettere a verbale le pesanti dichiarazioni di Gibson.
La realpolitik, dunque, avrebbe avuto la meglio sulla trasparenza e sul diritto d´informazione, per non turbare ulteriormente il clima già incandescente in Medio Oriente. Lo sceriffo Mee sarebbe stato pregato, dunque, di scrivere due relazioni: una integrale, da chiudere in un cassetto, e una, epurata dai commenti razzisti, da dare in pasto ai media. Nel comunicato stampa ufficiale lo sceriffo afferma che consegnerà ai giudici il rapporto integrale, senza alcuna censura, e che nessun favoritismo è stato fatto nei confronti dell´attore. Ma le autorità non avevano previsto che una talpa potesse soffiare la verità agli autori del sito web.
(Per leggere tutti i dettagli sull'arresto, andare alla pagina internet dello Sceriffo di Los Angeles e scrivere il nome Gibson Mel e poi cliccare sul numero della pratica. L'idea che hanno gli americani della privacy è un po' diversa dalla nostra)
Pubblicato il 30.07.06
Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=58524
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