Il partito comunista russo sull'orlo del baratro: i giovani comunisti preparano la loro "rivoluzione"
07/23/2006 [Articoli] / Russia
FONTE: Pravda.ru
PAGINE: 1,2
Il partito comunista russo attuale non va piu' inteso come una forza di sinistra nella classica interpretazione di questo termine. I leader comunisti russi, invece di programmare ed attuare una loro precisa linea politica, sono per lo piu' orientati verso gli umori della piazza, cosa che li induce ad agire di volta in volta a seconda delle circostanze.
In qualita' di esempio lampante dell'improvvisazione e della spontaneita' dell'attivita' del KPRF (partito comunista della Federazione Russa), basti pensare agli slogan di carattere nazionalistico urlati a squarciagola nel corso della campagna elettorale per la Duma di Mosca, tipo: "Mosca ai moscoviti, via gli immigrati dalla capitale", per di piu', come e' unanimemente risaputo, spalla a spalla con gruppi politici di estrema destra.
Secondo uno dei leader dell'opposizione interna, membro del partito comunista russo, nonche' del comitato centrale dell'Unione della gioventu' comunista russa, Vassilij Koltasciov, la goccia che ha fatto traboccare il vaso e' stata proprio la dimostrazione del 1 maggio, organizzata ed effettuata al fianco dei neofascisti.
Un tale approccio politico da parte dei leader comunisti russi nei confronti del partito stesso, della sua storia e tradizione, non lascia alla gioventu' comunista, come ha dichiarato Koltasciov, altre alternative che "organizzare una decisa resistenza ai progetti dei burocrati del partito, nonche' formare una seria piattaforma di alternativa di sinistra". A giudicare dal tutto, la "rivoluzione" contro il leader comunista Ziuganov e i suoi "compagni del cadreghino" e' ormai prossima.
Secondo i giovani comunisti russi "l'insoddisfazione nei confronti della politica ufficiale intrapresa dal KPRF cresce di giorno in giorno, soprattutto da parte dei giovani attivisti del partito". Per cui "considerando l'eta' media decisamente avanzata dei leader del partito nonche' dell'elettorato, la crisi organizzativa interna in aggiunta alle tendenze politiche generiche della Russia, c'e' da attendersi il crollo totale del partito comunista russo nella sua presente forma e l'apparizione di un nuovo partito dalla classica orientazione di sinistra". E non ci sarebbe affatto da stupirsi se tutto cio' avvenisse nell'immediato futuro.
Tuttavia, secondo Koltasciov, i leader del KPRF hanno da parte loro iniziato un'attiva campagna proprio in questa direzione e si preparano a fare piazza pulita tra le proprie fila. Ci si aspetta che vengano fatti fuori tutti gli attivisti "malpensanti", "pescatori nel torbido" e "screditatori dell'autorita'", puntando evidentemente in questo modo sul nuovo corso di carattere "nazionalistico-sovrano".
Ma, come ha evidenziato Koltasciov, "la delimitazione all'interno del partito non e' frutto solamente del conflitto con le organizzazioni giovanili. E' cambiata totalmente la stessa ideologia di partito, cosa che non passera' sicuramente inosservata agli occhi degli elettori
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Comunisti italiani! voi non seguite i giovani comunisti della santa madre russia?
Quando farete la vostra rivoluzione o sarete sempre gregari di altre nazioni?