Non ero nell'mgp prima, non sono nel fronte ora. Quando aveva una valanga di voti, avrebbe dovuto sapersi muovere autonomamente e non farsi schiacciare dai disegni varesocentrici della lega bossiana: lì si è persa una grandissima occasione, perchè tra 95 e 98 il potere contrattuale del veneto nei confronti dello stato centrale era molto grande e da sfruttare a dovere. Su quello che è poi avvenuto da lì in avanti, stendiamo un velo pietoso. Ora vediamo cosa ci riserva questo futuro: se, come anche auspica Beggiato nel suo recente articolo, la presenza sia di fermenti autonomisti da coltivare nei partiti italiani (vedasi esempio catalano) sia di movimenti autonomisti più seri, costanti e coerenti; o se invece l'italianismo da ventennio e da operetta continuerà nei partiti "nazionali", e se l'autonomismo verrà ancora sputtanato da quel mix attuale di dirigismo e clericalismo leghista.