Una hostess di volo Britannica è stata licenziata per essersi rifiutata di volare in Arabia Saudita dopo che
le era stato ordinato di indossare un tradizionale abito Islamico e di camminare dietro ai colleghi maschi.
Lisa Ashton, una hostess da 15.000 sterline all'anno per BMI (
British Midland International), si è sentita dire che doveva indossare, in luoghi pubblici dell'Arabia Saudita, un vestito nero noto come abaya. Questo copre tutto tranne che la faccia, i piedi e le mani. Le è stato detto di seguire i colleghi maschi, a prescindere dal grado.
Ahston, 37 anni, che era preoccupata della sicurezza nel oaese, si è rifiutata di volare, affermando che gli ordini erano discriminatori. E' stata licenziata lo scorso Aprile.
"La legge non dice che devi camminare dietro agli uomini in Arabia Saudita, o che devi indossare un abaya,
e io non accetterò di essere trattata come un cittadino di seconda categoria", ha detto Ashton la scorsa settimana.
"E' oltraggioso.
Sono una fiera donna inglese e non voglio che simili restrizioni mi siano imposte."
Gli esperti Sauditi e le compagnie che reclutano donne per lavorare nel paese dicono che è un "mito" che le donne occidentali debbano camminare dietro agli uomini. Non esiste alcun requisito per loro circa l'uso dell'abaya in pubblico, anche se molte di loro lo fanno. [...]
Un documento di BMI circolante presso i dipendenti che avrebbero potuto viaggiare in Arabia Saudita affermava: "Ci si aspetta che il personale femminile cammini dietro le loro controparti maschili in aree pubbliche come gli aeroporti, a prescindere dal rango."
Allo staff sono inoltre stati forniti abaya ed è stato domandato loro di indossarli prima di lasciare l'aereo. Ashton,
una Cristiana praticante, è stata consigliata dai sindacati che l'abaya era da considerarsi parte dell'uniforme e che avrebbe potuto affrontare azioni disciplinari se non l'avesse indossato.
Ashton ha detto che non voleva volare in Arabia Saudita, ma che voleva continuare a volare su rotte di lunga percorrenza. L'azienda ha detto che avrebbe potuto trasferirla a rotte a percorso breve ma con una riduzione di stipendio di circa il 20%. Lei ha rifiutato il cambiamento.
Il 13 Giugno 2007, lo è stato detto di imbarcarsi su di un volo da Londra all'Arabia Saudita ed essa si è rifiutata di andare. E' stata licenziata per essersi rifiutata di volare e per aver specificato di non volersi recare in Arabia Saudita.
La sua lettera di dismissione affermava che fosse 'proporzionato' chiedere agli impiegati femmina di camminare dietro agli uomini per rispetto verso la
cultura Saudita. BMI ha anche difeso la sua decisione di richiedere che il personale femminile indossi gli abaya. [...]
Dopo aver lasciato BMI, Ashton ha iniziato una carriera musicale. Ha detto che una delle sue prime canzoni, "Shame, shame, shame" [Trad.: "Vergogna, vergogna, vergogna"], suonata dalla banda Lobby, è stata ispirata dalla sua compagnia aerea.