La lucida follia di Israele ed Hezbollah

[Danny]

Israele è moooolto più pericoloso di Siria e Iran, lo vediamo in queste settimane. Purtroppo c'è una vomitevole parzialità nei suoi confronti, pensa te cosa sarebbe successo a livello di comunità internazionale se l'Iran, in risposta al rapimento di due suoi soldati, avesse attaccato ad esempio l'Azerbaijan.........

la parzialità del mondo e dei media è palese..
ed oltre a quello, la cosa piu svilente è l'inadeguatezza degli organismi internazionali ONU ed UE divisi al loro interno da veti e controveti..."interessati"

[nuvolarossa]

Una forza Onu contro Hezbollah



Guardate dentro la risoluzione approvata, all’unanimità, dal consiglio di sicurezza Onu, valutatene il contenuto senza lasciarvi distrarre, e vi troverete quel che abbiamo sostenuto fin dal primo giorno: Israele può far cessare l’offensiva contro Hezbollah, ma solo se qualcun altro si prende il gravoso incarico di garantire che i mercenari al soldo di iraniani e siriani non possano continuare a colpire. E non solo: l’offensiva militare continua, la distruzione delle basi missilistiche è ancora in corso ed è, questa, una premessa indispensabile per il dispiegamento dei trentamila soldati, metà libanesi e metà caschi blu, che s’interporranno per assicurare la sicurezza degli israeliani.



Il ritiro israeliano non sarà immediato, ma “parallelo” al sopraggiungere di altre forze armate.
Fra i soldati che verranno schierati ci saranno anche quelli italiani. E’ una cosa giusta e sarà un merito del governo Prodi. I nostri saranno soldati di pace in una zona di guerra, impiegati per difendere la popolazione civile dagli attacchi delle organizzazioni criminali armate dai nemici della libertà e dell’occidente. Così com’è avvenuto in Iraq, così come avviene in Afghanistan. E su questo punto è bene essere chiari, con lo stesso realismo che ci ha portati ad indovinare il vaniloquio del “cessate il fuoco”, inutilmente richiesto dalla conferenza di Roma: se l’unanimità dell’Onu non sarà sufficiente a dissuadere Iran e Siria, se non servirà a bloccare la furia omicida di Hezbollah, quella sarà una zona di guerra fra le più calde e pericolose.
Proprio per questo, proprio perché i soldati della forza multinazionale non arriveranno subito, proprio perché non è ancora del tutto chiara la fonte giuridica della risoluzione votata (e, conseguentemente, le regole d’ingaggio), e dato che di quella forza non faranno parte gli Stati Uniti, è interesse nostro e di tutti che l’offensiva israeliana sia ancora forte ed efficace. Lo pensavo quando scrivevo che Israele si batte anche per noi, e vale oggi, alla vigilia del momento in cui ci batteremo per Israele e per il rispetto del diritto internazionale.
Sarò felice se il governo italiano onorerà fino in fondo gli impegni presi. Fin da ora non credo sia utile nascondere o annacquare i veri termini della questione: ci apprestiamo a schierare le truppe contro Hezbollah.

Davide Giacalone
www.davidegiacalone.it

[nuvolarossa]

L'assoluta sfiducia nelle garanzie Onu



Chi garantisce il garante ? Paradossale non è la generosità filantropica con la quale i falsi amici d’Israele sì son buttati a capofitto per interporsi fra Hezbollah e Tshal che se le son suonate di santa ragione, paradossale è che quegli stessi indignati – sdegnati, disgustati, raccapricciati della SPROPORZIONE bellica d’Israele, che si difende dalla ferocia di Hezbollah – passino poi orgogliosamente a decantare le virtù guerriere degli stessi Hezbollah che hanno finalmente riscattato l’onore arabo dalle sonore sconfitte belliche subite nei decenni precedenti.



Dodicimila razzi immagazzinati (forniti dall’Iran) da Hezbollah, quattromila sparati su Israele, trinceramenti e casematte costruiti tipo Maginot e gli eroici combattenti orgoglio della patria musulmana: come la storia si ripete, tra farsa e tragedia, anche dopo la tragica esperienza del 1938.
Mentre Pannella sbraita, sbraita, sbraita, sproloquia, sproloquia, sproloquia, incitando l’Occidente e la Ue a farsi garanti della sopravvivenza d’Israele. Vorrebbe Israele nell’Unione Europea.

Evidentemente, nell’enfasi di elogiare l’eroismo di Hezbollah, i nostri DALEMIANI hanno tradito la loro salomonica equidistanza, hanno negletto quella contraddizione pacifista che legittimava Israele a provvedere d’urgenza a tutelarsi da una minaccia mortale che incombeva (e incombe) sull’intera comunità ebraica.

A cose fatte (?) si ha l’impressione che i nostri DALEMONI siano accorsi più per impedire che Israele centrasse gli obbiettivi della controffensiva in corso che per riportare la pace là, dove è necessario che una certa pace trionfi musulmanamente.
Insomma si è voluto salvare Hezbollah da una fine ingloriosa, conservandolo eroico agli occhi della comunità islamica. Un intervento opportuno che ha costretto Israele a fermarsi (per non apparire il provocatore dell’ira di Ahmadinejad), e, ad Hezbollah, di non finire sconfitto fra la rabbia del mondo musulmano.

La storia del Medio Oriente è intrisa di sangue e solo la tetragona volontà d’Israele potrà spuntarla contro il fanatismo stragista dello gihād.

Celestino Ferraro



tratto da "Il Portale di Nuvola Rossa"
http://www.nuvolarossa.org/modules/n...p?storyid=2764