Originariamente Scritto da
horst tappert
Si ricama molto, si racconta come i tedeschi fossero tutti cattivi, criminali, quasi pazzi che compivano atrocità contro i civili, ma poi guadando i dati esce fuori qualcosa di diverso, i tedeschi persero 7,6 milioni di persone di cui 5,5 milioni di civili, una perdita totale pari al 10% della popolazione tedesca, che all’epoca contava 78 milioni di unità. I cari americani, tanto vittime dei malvagi ed esaltati giapponesi, persero 413.000 unità, di cui solo 8.000 civili, lo 0,3% della popolazione, gli inglesi persero 365.000 persone di cui 93,500 civili, in questi rientrano anche le vittime dei tanti pompati bombardamenti su Londra, gli inglesi sterminarono il triplo di corrispondenti civili tedeschi in una sola notte con l’infame bombardamento di Dresda a guerra finita. Gli americani bruciarono vivi 100.000 giapponesi in una sola notte di Tokyo. Al contrario di quello che ci poteva sembrare, magari guardando film di Hollywood ed ascoltando le tetre colonne sonore che ci propina History Channel quando parla di tedeschi in guerra, i veri infami criminali dai numeri, e non dalla bassa propaganda, sono risultati essere i nemici dei tedeschi, i famigerati “alleati”, quelli perfetti che ci hanno salvato, i quali hanno fatto rispettivamente 5,5 milioni di vittime civili in Germania, 700.000 vittime civili in Giappone e 313.000 vittime civili in Italia. Non si ponevano scrupoli nel massacrare civili, questo è certo. Da dati questi balza agli occhi come si sia andati vicino allo sterminio di un popolo, quello tedesco, che ha subito 7,6 milioni di perdite di cui 5,5 milioni civili. Forse ad usare strategie di guerra infami erano altri. In ogni caso i cari ebrei periti non dovrebbero superare le 200.000 unità, molti avrebbero potuti essere salvati se i cosiddetti “alleati” li avessero soccorsi e non lasciati in balia di fame e tifo, quando questi prigionieri sono rimasti soli con i tedeschi in ritirata, gli “alletati” infatti sapevano come funzionavano i campi di prigionia, ne avevano allestiti negli Stati Uniti per imprigionare giapponesi, tedeschi e italiani, anche civili residenti da tempo sul suolo statunitense, dopo che Germania, Giappone e Italia erano entrati in guerra contro Stati Uniti, così come la Germania imprigionò potenziali spie dopo che l’internazionale ebraica dichiarò guerra alla Germania. La cifra di 6 milioni fu sparata per la prima e unica volta dell’Enciclopedia ebraica, da allora non verificata pena accusa di antisemitismo. Dai dati, oltre la cortina di fumo della bassa propaganda, emerge che il popolo tedesco 60 anni fa ha subito un vero e proprio tentativo di sterminio. Ricordiamolo.