Cosa dovrebbe pensare un laico dell'ecumenismo?

[anarchico_dissacratore]

Ah, tra cattolicesimo e altre confessioni cristiane è senza dubbio così. Tra cristiani e islam, mi pare molto meno probabile....... hefico: :gluglu:

ma con l'islam c'e' solo dialogo inteso come scambio e conoscenza e non ecumenismo.
Poi tutto e' possibile.
Ricordiamoci che l'islam trovo' adesioni facili in nord Africa, dove i cristiani seguivano teorie "monosofiste" (o come cavolo si chiamano), condannate da Bisanzio ma che erano alla base della nuova religione

[DanielGi.]

L'ecumenismo è una "invenzione", se così vogliamo chiamarla, nata nel 1800 in ambiente protestante.

In ambiente cattolico non si parlava di ecumenismo. Si pensava infatti ad aumentare il peso contrattuale della chiesa stessa proclamando il papa di Roma come infallibile (primo concilio vaticano, 1870). Intanto i bersaglieri stavano entrando in Roma per la breccia di Porta Pia... e per le porte aperte entrava anche un "colportore" cioè uno di quei protestanti che si dedicavano alla diffusione della Bibbia... Mi domando : se i protestanti consideravano loro dovere introdurre in Roma un carretto carico di Bibbie, quale e quanto sarà stato lo spazio dedicato alla diffusione della parola di Dio nello Stato della Chiesa ?

Agli inizi del novecento dentro la Chiesa di Roma c'era qualche giovane sprovveduto che, pur studiando con passione per diventare sacerdote, capiva quale fosse la differenza tra il messaggio evangelico e la prassi quotidiana dentro la Chiesa stessa.

Erano quattro giovani che si incontravano tutte le sere alla Chiesa del Gesù : di due di loro è facile ricordare i nomi, perchè sono, in modo diverso divenuti famosi. Uno era Angelo Roncalli e un altro Ernesto Buonaiuti.
Ne dà notizia un tale, bene introdotto negli ambienti vaticani, che ha raccolto queste storie da testimoni oculari, un certo Giulio Andreotti.

[Scipione]

ma con l'islam c'e' solo dialogo inteso come scambio e conoscenza e non ecumenismo.
Poi tutto e' possibile.
Ricordiamoci che l'islam trovo' adesioni facili in nord Africa, dove i cristiani seguivano teorie "monosofiste" (o come cavolo si chiamano), condannate da Bisanzio ma che erano alla base della nuova religione

Vabbè, che non ci sia ecumenismo con l'islam è ovvio. Tuttavia, certe aperture e certi riconoscimenti, sono assai invisi ai cattotradizionalisti nostrani (e non solo)....... hefico: :gluglu:

[DanielGi.]

I 4 giovani erano al corrente dei fermenti che giravano per l'Europa... si trattava di un ritorno alla dottrina della Chiesa primitiva, quella in cui i concilii erano gli autentici depositari dell'autentica dottrina cristiana.

Ciascuno dei concilli del primo milennio era stato convocato per combattere quella che veniva considerata un'eresia. Lo stesso poteva dirsi anche dei due ultimi concilli della Chiesa di Roma, precisamente il Concilio di Trento ed il vaticano primo.

Il Concilio di Trento era stato convocato per combatte il protestantesimo, ed aveva prodotto quella modifica del cattolicesimo che era, sostanzialmente detta la Controriforma. Ma aveva anche prodotto un allontanamento molto grave dalla dottrina seguita fino a quel momento.
Andare d'accordo con i protestanti, che offrivano appunto la possibilità di contatti autentici, non si sarebbe certamente potuto fare se non si fosse trovato il modo di cancellare, in qualche modo i due ultimi Concilii ecumenici (Trento e vaticano primo). Uno dei 4 giovani aveva appunto in testa l'idea, secondo lui giusta : convocare un nuovo grande concilio e ripristinare l'autentica dottrina della Chiesa, dottrina appunto modificata in modo selvaggio da Trento e vaticano primo. Angelo Guiseppe Roncalli, come sappiamo, non appena ne ebbe l'occasione convocò appunto un concilio in cui anche l'ecumenismo venne considerato come cosa saggia e buona.

[DanielGi.]

Se ritorniamo però ai primi anni del 1900, anni in cui i 4 giovani si incontravano tutte le sere per fare l'adorazione eucaristia e per parlare dei loro studi e dei loro progetti il quadro che ci troviamo di fronte è abbastanza deludente : le dottrine, note prevalentemente all'estero di cui i 4 erano gli estimatori italici non erano ben viste in vaticano, proprio perchè dottrine opposte alla dottrina ultima proclamata, ovvero a quella infallibilità pontificia che è, di per sè, la più colossale delle eresie mai proclamate.

per difendere codesta baggianata, il pontifice regnante, tale papa Sarto, conosciuto anche come PIO X, chiamò questa dottrina che si veniva a discutere, ma che era praticamente in embrione, modernismo e fece in modo che venisse condannata. ( bella scoperta : era in aperta contraddizione con il concilio vaticano primo!!!)

Ci fu così il cosiddetto giuramento antimodernista che io ora non ricordo a chi venisse imposto, ma che fu universalmente noto. E universalmente imposto.

[DanielGi.]

I 4 giovani termnarono i loro studi nei seminari romani e le loro strade si separarono .

Ernesto Bunaiuti vinse il concorso per la cattedra di storia del cristianesimo all'Università la sapienza di Roma, ma la sua carriera fu un sussegursi di persecuzioni e di dolori.

Angelo Giuseppe Roncalli seguì la sua strada, strada che lo portò ad essere nunzio apostolico in Bulgaria e in Turchia, per diventare poi nunzio apostolico in quel di parigi, e successivamente patriarca di venezia e, successivamete ancora, papa Giovanni XXIII.

Il Concilio trovò tutta la chiesa di Roma impreparata : se il papa era infallibile, che bisogno c'era di un Concilio?

Le costituzioni dogmatiche approvate dal Concilio furono bellissime, ma i problemi pratici che il Concilio avrebbe dovuto risolvere, rimasero insoluti.
Non si parlò nè della pillola "cattolica", nè del sacerdozio dei preti sposati.
In compenso venne vista come una conseguenza del Concilio la "protestantizzazione" del culto...

Non fu dovuto a Giovanni XXIII il soffocamento del Concilio, ma bensì al suo successore, il cardinal MOntini. A differenza del Roncalli, il Montini non aveva girato il mondo, aveva vissuto la sua vita nella quiete stanze della Segreteria di Stato vaticana... Conosceva molti politici democristiani, i giovani che aveva incontrato quando era assistente spirtuale della FUCI, la federazione universitaria cattolica, e che aveva accortamente fatto eleggere al parlamento italiano...

[edera rossa]

Se ritorniamo però ai primi anni del 1900, anni in cui i 4 giovani si incontravano tutte le sere per fare l'adorazione eucaristia e per parlare dei loro studi e dei loro progetti il quadro che ci troviamo di fronte è abbastanza deludente : le dottrine, note prevalentemente all'estero di cui i 4 erano gli estimatori italici non erano ben viste in vaticano, proprio perchè dottrine opposte alla dottrina ultima proclamata, ovvero a quella infallibilità pontificia che è, di per sè, la più colossale delle eresie mai proclamate.

per difendere codesta baggianata, il pontifice regnante, tale papa Sarto, conosciuto anche come PIO X, chiamò questa dottrina che si veniva a discutere, ma che era praticamente in embrione, modernismo e fece in modo che venisse condannata. ( bella scoperta : era in aperta contraddizione con il concilio vaticano primo!!!)

Ci fu così il cosiddetto giuramento antimodernista che io ora non ricordo a chi venisse imposto, ma che fu universalmente noto. E universalmente imposto.

se non ricordo male divenne in seguito obbligatorio per i docenti dell'università cattolica, se non anche per gli studenti.

[edera rossa]

I 4 giovani termnarono i loro studi nei seminari romani e le loro strade si separarono .

Ernesto Bunaiuti vinse il concorso per la cattedra di storia del cristianesimo all'Università la sapienza di Roma, ma la sua carriera fu un sussegursi di persecuzioni e di dolori.

Angelo Giuseppe Roncalli seguì la sua strada, strada che lo portò ad essere nunzio apostolico in Bulgaria e in Turchia, per diventare poi nunzio apostolico in quel di parigi, e successivamente patriarca di venezia e, successivamete ancora, papa Giovanni XXIII.

Il Concilio trovò tutta la chiesa di Roma impreparata : se il papa era infallibile, che bisogno c'era di un Concilio?

Le costituzioni dogmatiche approvate dal Concilio furono bellissime, ma i problemi pratici che il Concilio avrebbe dovuto risolvere, rimasero insoluti.
Non si parlò nè della pillola "cattolica", nè del sacerdozio dei preti sposati.
In compenso venne vista come una conseguenza del Concilio la "protestantizzazione" del culto...

Non fu dovuto a Giovanni XXIII il soffocamento del Concilio, ma bensì al suo successore, il cardinal MOntini. A differenza del Roncalli, il Montini non aveva girato il mondo, aveva vissuto la sua vita nella quiete stanze della Segreteria di Stato vaticana... Conosceva molti politici democristiani, i giovani che aveva incontrato quando era assistente spirtuale della FUCI, la federazione universitaria cattolica, e che aveva accortamente fatto eleggere al parlamento italiano...

avrei dei dubbi su questa interpretazione dei fatti; paolo VI era più attento alla cultura cattolica francese ( evoluzionismo compreso) e , tutto sommato, mi sembrò intimamente più portatore di dubbi. giovanni XXIII aveva un approccio maggiormente politico ed era certamente più abile comunicatori, aveva una comprensione dello "spirito dei tempi" ( stupì il suo messaggio da patriarca di Venezia , e poco prima dell'ascesa al pontificato, al congresso del PSI che si teneva dall'altro lato del Canal Grande rispetto al patriarcato)., Ma non mi sembra che dal punto di vista teologico fosse un grande innovatore ( si pensi all'intensità del culto mariano che è elemento di distanza tra cattolicesimo e protestantesimo) . Son apparse sulla Stampa pagine del suo diario del periodo bellico e , se già si sapeva della sua simpatia per Von Papen anche se lì non riportate, non mi sareis aspettato certe incredibili dichiarazioni al momento della dichiarazione di guerra della Germania all'unione sovietica.

[DanielGi.]

Non conosco i diari del Roncalli, ma so per certo che la situazione delle Istituzioni vaticane, quale ad esempio lo IOR, (ovvero la banca vaticana, banca che agisce in regime di extraterritorialità) durante il pontificato montiniano non furono esemplari... Albino Luciani, quando salì al soglio di Pietro aveva in animo di porre rimedio ai fenomeni che si erano verificati durante il regno del suo predecessore. Luciani aveva in mente di ricondurre lo IOR a principi cristiani. Solo che la sua morte improvvisa non gli consentì di farlo.

[Scipione]

.......Quando dovranno passare all'atto pratico (ma non lo faranno mai) inizieranno a litigare tra loro.

Anche a guerreggiare, se necessario.... :giagia: :gluglu: