Originariamente Scritto da
geometrantonio
Non condivido.
Il suo, è un luogo comune, Le assicuro, diffusissimo.
Mosè, sicuramente è stato il Legislatore e la sintesi dell'unicità Teologica.
In quanto popolo, gli Ebrei, esistono come crogiuolo di tribù e ceppi etnici precisi.Antropologicamente e scientificamente storicizzati.
Per essere Ebreo, necessita la maternità e non la paternità, come le popolazioni indoeuropee.
Un non ebreo, che si convertisse, spesso, risulta più ebreo degli stessi.
Qui si fonde il concetto teologico ed etnico.
E' come dire che gli Italiani discendenti dagli Svevi, alti, biondi, con occhi azzurri, sono Svedesi, mentre sono totalmente Italiani.
E' come dire che un Ebreo Polacco, sia polacco, e non ebreo.
Le ricordo che lo stesso Mosè, sfasciò tutti gli altari "pagani" non in quanto iconoclasta, ma per "gestualizzare" la sintesi della legge, che si esplica anche nella "promessa" della Terra.
Ed, a studiare bene, è la stessa "promessa celeste" che Enea ebbe dal fatum, come Legislatore degli Italiani.
Spiritus siamo, ma anche carne e sangue.
L'ebraismo è Teologico, e non solo.
Inoltre, le faccio notare, che l'ebraismo in quanto tale fù sempre ben tollerato dall'Impero Romano.
Non è un caso, che le sinagoghe economicamente più influenti si trovino negli States.
Ma , la Sinogoga più importante Teologicamente, si trova a Roma.
Si dovrebbe aprire poi un intero capito sull'ebraismo balcanico, un caleidoscopio di culture e millenarie tradizioni, questo, a sfatare il mito monolitico dell' "Ebraismo culturale unilaterale".
E' pur vero, che ogni ebreo, è ebreo nel momento culminante dell'essere.
In questo, l'ebraismo è un tout court.
Saluti
Antonio