Sensazionali rivelazioni sul Medio Oriente

[Catilina]

C'è allarme nell' intera comunità internazionale che gli USA i loro soci israeliani stiano per lanciare un attacco definitivo e simultaneo a Siria e Iran, entro ottobre.
Analizzando lo scenario della guerra in corso in Libano, è possibile notare che essa ha in sè fattori politici e strategici, nonostante venga usata la lotta al terrorismo come giustificazione. Ma la guerra viene combattuta per l' oro nero di oggi e per quello blu di domani.
Una fuga di notizie dell' Intelligenceha permesso, in questo contesto, di venire a conoscenza del fatto che Bush e i suoi soci israeliani stanno allestendo un episodio capace di influenzare decisamente le elezioni americane di medio termine.
Si tratterebbe di stoccare armi di distruzione di massa nel territorio siriano e farle poi passare per le finora "introvabili" armi di Saddam Hussein, che il dittatore iracheno avrebbe nascosto in Siria, ovviamente con la complicità dei siriani.
A quel punto, i soci avrebbero ottenuto la giustificazione postuma della guerra in Iraq e la scusa per effettuare cambi di regime in Libano, Siria e possibilmente Iran.
Le armi di sterminio starebbero già al sicuro da mesi in un magazzino situato nel deserto del Neghev in Israele, e Bush starebbe sollecitando Olmert affinchè provveda a farli trasportare oltre il confine siriano nel contesto delle operazioni dell' invasione del Libano.
L' uccisione deliberata di osservatori ONU che stazionavano nelle aree interessate avvenuta nei giorni scorsi rientrerebbe appunto nei preparativi del piano.
Le armi di sterminio verrebbero "trovate" dai militari USA che operano al confine tra Iraq e Siria, proprio in tempo per ribaltare il risultato delle elezioni parlamentari americane di medio termine che si prospettano come un fiasco completo per i Repubblicani di Bush.
Il Pentagono avrebbe avuto una serie di contatti anche con il faccendiere e trafficante d' armi iraniano Manucher Ghorbanifar per servirsene in un altro allestimentro di un "ritrovamento" di armi di sterminio, trasportate stavolta direttamente in Iran con gli stessi scopi.

[Piero Strozzi]

La pericolosa miccia del conflitto israelo-palestinese-libanese è destinata così ad espandersi in tutto il Medio Oriente, coinvolgendo direttamente o indirettamente gli altri Paesi arabi, la Russia e la Cina. Possono permettere, infatti, queste ultime due potenze, che mediante l' occupazione dell' Iran da parte americana si verifichi il blocco delle forniture d' energia e dello stesso sbocco sul mare delle pipelines di Gazprom, che ora lì si trovano?
E in un periodo di piena crisi ed emergenza idrica, data dalla volontà della Turchia di vendere l' acqua che con le sue dighe in Anatolia essa controlla ad altri partner che non sono gli israeliani, solo il Libano può fornire a questi ultimi le acque dei fiumi Hasbani e Litani, di cui hanno bisogno per sopravvivere.
Assistiamo dunque all' autodistruzione dei popoli del Medio Oriente, perchè ciò consente alle lobbies bancarie di garantire che il sistema finanziario internazionale non imploda su se stesso, rivelandoi la grande truffa che lo regge.

[Nando Biondini]

C'è allarme nell' intera comunità internazionale che gli USA i loro soci israeliani stiano per lanciare un attacco definitivo e simultaneo a Siria e Iran, entro ottobre.
Analizzando lo scenario della guerra in corso in Libano, è possibile notare che essa ha in sè fattori politici e strategici, nonostante venga usata la lotta al terrorismo come giustificazione. Ma la guerra viene combattuta per l' oro nero di oggi e per quello blu di domani.
Una fuga di notizie dell' Intelligenceha permesso, in questo contesto, di venire a conoscenza del fatto che Bush e i suoi soci israeliani stanno allestendo un episodio capace di influenzare decisamente le elezioni americane di medio termine.
Si tratterebbe di stoccare armi di distruzione di massa nel territorio siriano e farle poi passare per le finora "introvabili" armi di Saddam Hussein, che il dittatore iracheno avrebbe nascosto in Siria, ovviamente con la complicità dei siriani.
A quel punto, i soci avrebbero ottenuto la giustificazione postuma della guerra in Iraq e la scusa per effettuare cambi di regime in Libano, Siria e possibilmente Iran.
Le armi di sterminio starebbero già al sicuro da mesi in un magazzino situato nel deserto del Neghev in Israele, e Bush starebbe sollecitando Olmert affinchè provveda a farli trasportare oltre il confine siriano nel contesto delle operazioni dell' invasione del Libano.
L' uccisione deliberata di osservatori ONU che stazionavano nelle aree interessate avvenuta nei giorni scorsi rientrerebbe appunto nei preparativi del piano.
Le armi di sterminio verrebbero "trovate" dai militari USA che operano al confine tra Iraq e Siria, proprio in tempo per ribaltare il risultato delle elezioni parlamentari americane di medio termine che si prospettano come un fiasco completo per i Repubblicani di Bush.
Il Pentagono avrebbe avuto una serie di contatti anche con il faccendiere e trafficante d' armi iraniano Manucher Ghorbanifar per servirsene in un altro allestimentro di un "ritrovamento" di armi di sterminio, trasportate stavolta direttamente in Iran con gli stessi scopi.

Cavolo, ripetono la situazione di Hitler con la Polonia? Possibile?

[Lincoln (POL)]

La voracità dell'imperialismo,bieca espressione degli interessi delle oligarchie capitalistiche, non conosce limiti.

[Catilina]

Possibile?

Sono Paesi, questi, in guerra da un' eternità, vivono in una tale precarietà, affrontando crisi energetiche e di sussistenza che se si ripetessero nelle nostre evolute società si creerebbero dal nulla sterminate fosse comuni.
Non conosciamo tutti i retroscena di questa guerra.
Allora sarebbe meglio che Prodi ci faccia capire dove sta portando l' Italia, perchè vogliamo sapere se dobbiamo continuare a mandare uomini e sprecare danari per combattere a favore degli atlantici e per regalare medaglie al valore e funerali di Stato, dimenticando però quei militari che hanno chiesto il risarcimento e le cure per i danni provocati dall' uranio impoverito.