Tel Aviv, 15 agosto - Il capo di Stato maggiore israeliano Dan Halutz potrebbe essere la prima vittima della resa dei conti in Israele in questo dopoguerra che non si sa ancora con certezza se sia davvero iniziato. Si è scoperto infatti che il 12 luglio scorso, poche ore dopo la cattura da parte della resistenza libanese di due soldati israeliani nel Libano meridionale, il generale si è recato alla sua banca e, quasi sapesse dell'imminente aggressione armata israeliana al Libano, ma probabilmente lo sapeva già, ha venduto delle azioni di sua proprietà per l'equivalente di ventimila Euro prima che le quotazioni scendessero con lo scoppio delle ostilità.

Ora, è stata ordinata un'inchiesta sul suo conto, ma siccome il fallimento delle operazioni militari israeliane in Libano è stato in parte attribuito alle scelte dei vertici militari israeliani, quindi allo stesso Halutz, appare assai probabile che le vicenda della vendita delle azioni costerà assai caro al generale.