Abbassiamo drasticamente il quorum per i referendum abrogativi!

[Repubblica]

Esatto! La Svizzera è una vera democrazia, dove accanto al Parlamento e al Governo c'è un forte potere decisionale del Popolo con i Referendum.

Certo, magari non facciamo come in certi paesini del Cantone di Uri dove si vota per alzata di mano in Piazza...

Certo... Basterebbe istituire un periodo fisso una volta all'anno in cui si tengono i referendum, come ottobre o marzo, in modo che non vengano strumentalizzate le ferie... Così da abituarci una volta all'anno ad andare a votare su 2-3 o anche di più questioni rilevanti..

[John Galt]

Io sono una voce fuori dal coro.
Ritengo assolutamente sbagliato abbassare il quorum per i referendum abrogativi. Si finirebbe per legiferare sull'onda della deriva populista, sotto la minaccia di continui referendum.

Le elezioni politiche devono essere valorizzate al mssimo in un sistema a democrazia rappresentativa. E' compito dei cittadini eleggere la classe politica, è compito del Parlamento legiferare.

Se al popolo non va bene una legge è giusto che si verifichi l'esistenza di una effettiva maggioranza nel paese contraria a quella legge, ed in questo senso il quorum della metà degli elettori è il minimo indispensabile per garantire le istituzioni democraticamente elette.

In quest'ottica garantista si potrebbe, anzi, pensare di irrigidire ulteriormente il meccanismo referendario, prevedendo che il referendum passi solo se la maggioranza degli elettori (e non del quorum) si esprime a favore dell'abrogazione.

In un sistema democratico il cittadino deve sentirsi rappresentato dalla classe politica democraticamente eletta. Io non voglio essere costretto ad andare a votare ogni 2 mesi per evitare che qualche iniziativa scriteriata vada a distruggere le leggi approvate dal nostro Parlamento.

Sull'innalzamento della raccolta firme stendiamo un velo di pietoso silenzio. Dovrebbe essere noto a tutti come le raccolte firme siano soggette ad ogni sorta di irregolarità (difficilmente controllabili).

"In a Dictatorship everything would be easier" George W. Bush

In Svizzera la gente non si sente "costretta" a votare, e partecipa attivamente al processo legislativo della Confederazione (e dei Cantoni).

Inoltre ha ragione Repubblica: tutti i referendum presentati in un anno sono sottoposti in un unica tornata. In questo modo ogni anno si sarà chiamati alle urne per decidere su diversi temi.

[paolor_it]

"In a Dictatorship everything would be easier" George W. Bush

In Svizzera la gente non si sente "costretta" a votare, e partecipa attivamente al processo legislativo della Confederazione (e dei Cantoni).

Inoltre ha ragione Repubblica: tutti i referendum presentati in un anno sono sottoposti in un unica tornata. In questo modo ogni anno si sarà chiamati alle urne per decidere su diversi temi.

Mi pare di aver parlato di sistemi a democrazia parlamentare, non di totalitarismi.

Lo strumento del referendum abrogativo è previsto dalla nostra Cosituzione come mezzo "straordinario", al quale ricorrere quando il legislatore compie scelte che nel Paese sono largamente non condivise.

Togliere il quorum significherebbe far diventare il referendum uno strumento di legislazione ordinaria. Ogni tanto un qualche movimento extraparlamenare si inventa una raccolta firme e io, cittadino, sono costretto ad intervenire per salvaguardare l'opera del mio Parlamento democraticamente eletto.

Il modo migliore per modificare le leggi è seguire i percorsi costituzionalmente tracciati, possibilmente con il confronto parlamentare, non cercare facili scorciatoie.

Atro che totalitarismo, questa si chiama democrazia rappresentativa.
Sono i referendum senza quorum che semmai rischiano di portare alla "dittatura" del populismo.

[Repubblica]

Mi pare di aver parlato di sistemi a democrazia parlamentare, non di totalitarismi.

Lo strumento del referendum abrogativo è previsto dalla nostra Cosituzione come mezzo "straordinario", al quale ricorrere quando il legislatore compie scelte che nel Paese sono largamente non condivise.

Togliere il quorum significherebbe far diventare il referendum uno strumento di legislazione ordinaria. Ogni tanto un qualche movimento extraparlamenare si inventa una raccolta firme e io, cittadino, sono costretto ad intervenire per salvaguardare l'opera del mio Parlamento democraticamente eletto.

Il modo migliore per modificare le leggi è seguire i percorsi costituzionalmente tracciati, possibilmente con il confronto parlamentare, non cercare facili scorciatoie.

Atro che totalitarismo, questa si chiama democrazia rappresentativa.
Sono i referendum senza quorum che semmai rischiano di portare alla "dittatura" del populismo.

Quindi Jean-Jacques Rosseau era un coglione???

[paolor_it]

Quindi Jean-Jacques Rosseau era un coglione???

Non credo che Jean-Jacques Rousseau c'entri molto con questa discussione.

Mi sembrava che le mie posizioni fossero argomentate in modo intelliggibile...

[Repubblica]

Non credo che Jean-Jacques Rousseau c'entri molto con questa discussione.

Mi sembrava che le mie posizioni fossero argomentate in modo intelliggibile...

Rosseau diceva che l'unico modo per raggiungere la vera democrazia è il ricorso continuo al referendum..

[Floyd]

Mi pare di aver parlato di sistemi a democrazia parlamentare, non di totalitarismi.

Lo strumento del referendum abrogativo è previsto dalla nostra Cosituzione come mezzo "straordinario", al quale ricorrere quando il legislatore compie scelte che nel Paese sono largamente non condivise.

Togliere il quorum significherebbe far diventare il referendum uno strumento di legislazione ordinaria. Ogni tanto un qualche movimento extraparlamenare si inventa una raccolta firme e io, cittadino, sono costretto ad intervenire per salvaguardare l'opera del mio Parlamento democraticamente eletto.

Il modo migliore per modificare le leggi è seguire i percorsi costituzionalmente tracciati, possibilmente con il confronto parlamentare, non cercare facili scorciatoie.

Atro che totalitarismo, questa si chiama democrazia rappresentativa.
Sono i referendum senza quorum che semmai rischiano di portare alla "dittatura" del populismo.

Sono d'accordo con te. Il referendum dovrebbe essere inteso come una via eccezionale di modifica delle leggi. La spinta populista che prenderebbe un suo uso incontrollato (almeno in Italia) porterebbe a conseguenze facilmente immaginabili: non passerebbe molto che qualcuno pur di rendersi "amico" della gente proporrebbe un bel referendum sull'eliminazione delle tasse...

[Repubblica]

Sono d'accordo con te. Il referendum dovrebbe essere inteso come una via eccezionale di modifica delle leggi. La spinta populista che prenderebbe un suo uso incontrollato (almeno in Italia) porterebbe a conseguenze facilmente immaginabili: non passerebbe molto che qualcuno pur di rendersi "amico" della gente proporrebbe un bel referendum sull'eliminazione delle tasse...

Dicendo questo dimostri di conoscere la Costituzione...

Titolo I - Articolo 75

E' indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. (*)
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.

[paolor_it]

un bel referendum sull'eliminazione delle tasse...

Fortunatamente un tale referendum non passerebbe il vaglio della Cassazione, per palese incostituzionalità.

[Ominobianco]

C'è una proposta simile nel programma dell'Unione.
Che punta ad aumentare a 750.000 le firme necessarie per la presentazione del referendum ma ridurre i voti alla metà dei voti espressi alle ultimi elezione politiche alla camera dei deputati.
Quest'anno c'è stata un affluenza molto alta alle elezioni poltiiche sull'80% quindi la metà sarebbe un 40% come quorum a un referendum abrogativo che fosse presentato ora se questa norma fosse in vigore.

Riposto il contenuto del programma dell'unione a pagina 11-12:

''Puntiamo ad ampliare ed arricchire le occasioni
di partecipazione, anche rivitalizzando il referendum
abrogativo: proponiamo per questo di aumentare
da 500.000 a 750.000 il numero di firme necessarie per
Il valore delle Istituzioni Repubblicane
indire un referendum e di ridurre il quorum previsto per
la validità della consultazione alla metà dei voti
espressi nelle precedenti elezioni per la Camera dei
Deputati.
Dovremo attivare anche strumenti nuovi che rispondano
alla diffusa esigenza di partecipazione, dimostrata dal
successo delle Primarie dell’Unione.''