I DEMOCRATICI DI SINISTRA DI BASILICATA CAMBIANO NOME ALLA FESTA DI PARTITO


Sarà pure un dibattito estivo, ma tra i militanti lucani dei Democratici di sinistra di Basilicata la decisione del partito regionale di cambiare il nome alla Festa dell’unità ha suscitato reazioni di segno opposto. In Basilicata, infatti, per la prima volta nella tradizione di un appuntamento che quest’anno compie 61 anni (la prima festa dell’Unità si svolse a Milano nell’agosto del 1945), la festa si ripropone con una importante novità racchiusa nell'apparente poco significativa sostituzione di una particella: da festa de l'unità a festa per l'unità.
Il ventinovenne Piero Lacorazza (è il più giovane segretario regionale dei Democratici di sinistra, nonché esponente della Direzione nazionale), spiega così le ragioni di questo cambiamento. “Abbiamo sentito l'esigenza di riproporre in chiave moderna ciò che sul nostro territorio le Feste dell’Unità hanno sempre rappresentato, ovvero un momento di fare politica “genuino e paesano”. Da qui la necessità di dare una continuità generazionale al significato delle feste de l'Unità, proporre ai giovani, così come ai meno giovani, temi di interesse e spunti per riflettere sulla crescita della nostra regione. Abbiamo voluto dedicare il nostro straordinario patrimonio di feste all’impegno per l'unità delle generazioni e dei generi, delle culture, dei riformisti, dei territori, delle sezioni, dei simpatizzanti, dei volontari, con l'intento di lanciare un messaggio chiaro di partecipazione e di apertura a quanti chiedono alla politica di avvicinarsi sempre più alla società”.
“Ma anche questa volta – assicura Lacorazza, che è stato eletto alla segreteria regionale il 10 giugno scorso - non resteranno delusi quanti vorranno partecipare ad una discussione sui grandi temi nazionali e locali”.
In Basilicata il sistema delle Feste per l’unità vivrà di oltre 40 appuntamenti in altrettanti comuni della regione. La festa regionale si svolgerà ad Oppido Lucano, dal 10 al 13 agosto.

La festa di Oppido Lucano, che quest’anno vive il suo cinquantaduesimo appuntamento (è nata infatti nel settembre del 1954), mantiene con ostinata pervicacia una peculiarità (anche un po’ demodé, se vogliamo, per una festa laica) che la segna in modo inconfondibile. Forse unico caso in Italia, la raccolta delle risorse economiche, per la realizzazione della festa, avviene “bussando” ad ogni porta del paese - e non sono poche, giacché Oppido conta circa 4.000 abitanti- chiedendo il contributo economico casa per casa. Sfidando anche il disappunto di qualche concittadino che non gradisce questo tipo di “coinvolgimento diretto” nell’iniziativa”.
Per ogni eventuale informazione è possibile consultare i seguenti siti internet:
www.dsbasilicata.it/feste/index.html
www.dsbasilicata.it
• pierolacorazza.ilcannocchiale.it
www.festaunita.it


Potenza, 10 agosto 2006



Ds Basilicata
Ufficio stampa