Originariamente Scritto da
Chaos88
Grazie a Stewart Mill e ad Antiokos per aver chiarito quella che è la posizione teologica di gran parte del paganesimo antico (o per lo meno quello io trovo piu' utile). La questione del rapporto tra gli enti e l'Uno (il Brahman degli induisti) è filosoficamente molto complessa, e io non sono un filosofo. E' pero' interessante notare - grazie al vostro contributo - come esista perfetta complementarieta' tra la tradizione diciamo 'classica' (greco-romana) e quella induista, il che fa capire come sia utile (se non indispensabile) per noi gentili di rito 'europeo' (che sia greco, romano, germanico etc.) avvicinarsi alle fonti indiane e ai loro Maestri.
Vorrei anche sottolineare di nuovo un punto ripreso da Stewart: certi concetti si possono spiegare solo fino ad un certo punto, visto che l'Assoluto trascende la razionalita' (Plotino la metterebbe in modo molto diverso, ma per intenderci in soldoni va bene cosi'...). Insomma, per conoscere l'Assoluto bisogna realizzarlo. E visto che a realizzazione spirituale io sto a zero (purtroppo), non posso che rimandare alle fonti o rivelate o dettate da Maestri illuminati (che hanno cioè conseguito uno stato di henosis [unione])...
Valete optime in pace deorum!