Lo Stato possiede in Cina soltanto meno della meta' delle cinquecento maggiori compagnie industriali del Paese. Sono infatti 220 le grandi aziende a diretta gestione pubblica mentre il resto si divide tra societa' private e imprese "collettive", queste ultime soggette ad un relativo controllo del governo. Il dato e' stato diffuso dall'Ufficio nazionale statistico cinese. Un emendamento costituzionale varato nel '99 ha riconosciuto al settore imprenditoriale privato "un ruolo essenziale" nella economia del Paese. Una successiva modifica della Costituzione cinese, adottata nel 2004, ha consolidato il principio sancendo che "una proprieta' privata che e' stata legalmente acquisita dai cittadini non deve essere violata".