Ustica, anatomia del disastro

[I-TIGI]

In Origine postato da I-TIGI
In questi giorni e' uscito il libro:

"IH870, IL volo spezzato"

Editori riuniti
di Alessandro Bonfetti.

Per chi me lo ha chiesto so che si trova alla Feltrinelli.

[I-TIGI]

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[Grifo]

In Origine postato da I-TIGI
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Scusa, sono andato un po fuori per problemi di lavoro.
Fra un paio di giorni riprendo la discussione, ciao

[I-TIGI]

In Origine postato da Grifo
Scusa, sono andato un po fuori per problemi di lavoro.
Fra un paio di giorni riprendo la discussione, ciao

No problem.....! Ciao!

Gianfranco

[I-TIGI]

Per Grifo:


Ti risulta che tra i resti recuperati in mare il giorno dopo la tragedia vi fossero anche n.2 salvagenti US-Navy?

Ciao

Gianfranco

[Grifo]

In Origine postato da I-TIGI
No problem.....! Ciao!

Gianfranco

Un casco con scritto John Drake, e mi pare un salvagente.
Controllo!

Ciao

[Grifo]

In Origine postato da I-TIGI
Piu' volte se ne e' parlato sul fatt oche molte persone legate ai fatti del DC-9 Itavia siano misteriosamente morte.

Personalmente credo che per la maggiore siano solo coincidenze ma alcune mi lasciano ancora perplesso.

Elenco la lista dei deceduti con piccola nota:

3 Agosto 80
Pierangelo Teoldi, Comandante dell'aeroporto di Grosseto(Incidente stradale)

9 Maggio 81
Maurizio Gari, capo controllore difesa aerea radar di Poggio Ballone (Infarto, avev 37 anni)

20 Marzo 87
Licio Giorgieri, comandante Registro aeronautico italiano (Ucciso dalle unita comuniste combattenti).

31 Marzo 87
Mario A. Dettori, controllore difesa aerea radar di Poggio Ballone (Suicidio per impiccagione) *

12 Agosto 88
Ugo Zammarelli, SIOS Cagliari,(investito da una motocicletta)

28 Agosto 88
Mario Naldini e Ivo Nutarelli, piloti, morirono a Ramstein, alcuni giorni dopo avrebbero dovuto deporre davanti al giudice Priore)

1 Febbraio 91
Antonio Muzio,Maresciallo della Torre di controllo di Lametia T. (Omicidio)

2 Febbraio 92
Sandro Marcucci, pilota 46 Aerobrigata di Pisa, (incidente aereo).

2 Febbraio 92
Antonio Pagliara, controllore Difesa aerea radar di Otranto, (Incidente stradale).

12 Gennaio 93
Roberto Boemio, Capo di Stato Maggiore della 3 Regione Aerea, (accoltellato durante una rapina)

2 Novembre 92
Gian Paolo Totaro, Maggiore medico (suicidio per impiccagione)*

21 Dicembre 94
Franco Parisi, Controllore Difesa Aerea Radar ad Otranto (suicidio per impiccagione)*


Tutti eraano in servizio quella sera, sicuramente la maggior parte non motivo di attirare particolarmente l'attenzione eccetto quelli che ho segnato con (*) dato che e' assolutamente inusuale 3 impiccagioni...

Rileggendo il libro "il Buco" non posso non analizzare quanto da Grifo descritto in merito al "rappresentante della Palmolive" che a quanto apre busso' anche a lui....


PS. Sono stati trovati impiccati agli alberi che notoramente vuol siglificare "tradimento".

Per le "morti misteriose" intorno al caso Ustica si può fare una considerazione. Sicuramente non tutte sono collegate alla vicenda, ma è probabile che qualcuna di esse lo sia.
Io non posso aggiungere nulla di più di quello che è scritto a riguardo sull'ordinanza di rinvio a giudizio.
Ma per il resto, cioè per quell'insieme di episodi "strani" che sono in vario modo capitati a chi aveva a che fare con questa vicenda, compreso me stesso, è giustamente il caso di fare alcune riflessioni.
Io la chiamo "La Spectre", prendendoli garbatamente per il culo, l'episodio del "Killer delle saponette" è vero, e l'ho voluto riportare anche a rischio di passare per visionario, ma l'ho riportato proprio per questo.
Così come i "depistaggi" hanno fatto parte stabile dell'inchiesta (Priore li chiama, giustamente, "inquinamenti processuali") allo stesso modo tutta una serie di episodi vagamente minacciosi ne sono stati parte stabile.
Danni alle automobili, telefonate, intrusioni...
L'opinione che ne ho tratto è che ci fosse qualcuno, indefinibile, sullo sfondo, che volesse gestire la "drammaticità", calibrando episodi con cui si voleva pilotare determinati comportamenti della vittima.
Ad esempio entrando nella redazione dell'Europeo, dove un giornalista stava seguendo il caso Ustica, si otteneva che il giorno successivo i media riportassero la notizia, alimentando il filone complottista, costringendo il magistrato ad indagare sull'episodio, condizionando il giornalista stesso che era portato a convincersi, se qualcuno era entrato di notte rovistando fra le sue carte, di avere o stare vicino a qualche novità importante. Tranne poi scoprire, qualche anno dopo, che la notizia importante, quella che credeva aver causato l'intervento delle "entità misteriose", era una bufala. E mi riferisco specificatamente ai due F104 di Grosseto, che si davano in decollo verso il luogo del disastro mentre in realtà atterravano mezz'ora prima del disastro.
Quindi, secondo me, era un tutt'uno: depistatori (in particolare Sinigaglia, detto il Legionario, e Demarcus, ma con tutta una serie di gole profonde di contorno) ed episodi strani in danno di qualcuno (macchine rotte, telefonate, intrusioni): tutto finalizzato a "pilotare". A dare al magistrato sempre nuovi filoni di indagine e portare sui media determinati episodi.
Insomma, sempre secondo me, una operazione durata anni ed eseguita da una qualche centrale che non ho idea di chi sia ma espertissima nella gestione di questo genere di operazioni che in gergo militare si chiamano "controinformazione".
Però il sovrapporsi delle "entità" che operavano in modo occulto complica ancora di più le cose. Io ero convinto che il mio telefono era controllato, che c'era sopra una cooperativa, e se lo dicevo mi prendevano in giro. Poi è venuto fuori che il Tribunale intercettava i telefoni di tutti i partecipanti all'inchiesta, per motivi più che legittimi.
Per cui si era creata una situazione viscida, scivolosa, incerta, con una serie di episodi che tendevano a portarti più a un clima da romanzo giallo che da inchiesta giudiziaria. Ed era difficile non farsi coinvolgere.
Ora se questa situazione avesse un livello più "cruento" di quello che si toccava direttamente non lo so. E' un fatto però che questi episodi accadessero, e che non potevano essere tutti casuali.

[I-TIGI]

Infatti certi episodi (decessi) sembrano difficilmente "casuali", specialemte quelli rinvenuti impiccati che hanno la valenza di un messaggio ben chiaro per chi sa cosa vuol dire esser impiccato....
Altre saranno solo coincidenze...

Per i depistaggi concordo con te sul fatto che oltre ad una regia' dedita a creare filoni su filoni d'indagine (con il compito d'allungare i tempi cosa che poi ha permesso di mandare in prescrizione certi atti) rendendo il tutto un groviglio immane....

[I-TIGI]

In Origine postato da Grifo
Un casco con scritto John Drake, e mi pare un salvagente.
Controllo!

Ciao

Infatti....ora ricordo....ma un casco in mare quanto puo' rimanere a galla?
Se per tanto tempo si forma la patina d'alga verde...

[Grifo]

In Origine postato da I-TIGI
Infatti certi episodi (decessi) sembrano difficilmente "casuali", specialemte quelli rinvenuti impiccati che hanno la valenza di un messaggio ben chiaro per chi sa cosa vuol dire esser impiccato....
Altre saranno solo coincidenze...

Per i depistaggi concordo con te sul fatto che oltre ad una regia' dedita a creare filoni su filoni d'indagine (con il compito d'allungare i tempi cosa che poi ha permesso di mandare in prescrizione certi atti) rendendo il tutto un groviglio immane....

Hai detto bene, un groviglio immane. Ma era concepito da qualcuno che sapeva benissimo come funzionano e come si condizionano i media.
Ti cito un episodio....
Era l'epoca che collaboravo con Repubblica e si ripresenta il Legionario, al secolo il famoso Sinigaglia per raccontare a Franco Scottoni, cronista giudiziario di punta sul caso Ustica, l'ennesima storia strampalata, stavolta una specie di guerra fra gli aerei della NATO e dei Mig libici decollati addirittura da portaerei sovietiche nel mediterraneo. Io non è che partecipavo a questi abboccamenti, ma poi Franco mi chiede lumi: è possibile?
No, perchè i sovietici non hanno le portaerei, perchè nessun Mig può decollare da una portaerei. I sovietici avevano solo delle portaaereomobili da cui poteva decollare solo lo Yak 36 a decollo verticale, e gli Yak 36 ce li ha solo l'aviazione navale russa. Risultato il Legionario è venuto a raccontare le solite balle.
Non ci pensiamo più e passano due mesi, forse tre. Il magistrato va in Calabria a fare un sopralluogo sul punto dove era caduto il Mig libico, ed io ci vado insieme a Franco e altri giornalisti.
Mentre siamo giù Repubblica esce con la storia dei mig libici decollati dalle portaerei!
Telefonate incazzatissime, e alla fine esce fuori che il Legionario aveva rifilato la panzana a Panorama (pare per venti milioni!), Panorama aveva anticipato lo scoop, come si usa fare, alle redazioni dei quotidiani, e un altro giornalista di Repubblica aveva pensato bene di farci l'articolo.
Insomma, facendo rimbalzare la notizia quel furbaccione era riuscito nel suo intento, di mettere un'altra tessera al groviglio immane.
Queste cose, o meglio dire, queste operazioni di disinformazione, non possono essere fatte da "chiunque", ma solo da chi ha alle spalle una struttura adatta a concepirle, organizzarle e attuarle.
E in questo modo si otteneva, "anche", di scivolare verso i termini della prescrizione, tant'è che al processo quasi tutti i radaristi si sono sottratti agli interrogatori con la formula del "si avvale della facoltà di non rispondere", perchè tanto oramai non rischiavano comunque niente.