Difendiamoci dall'Islam e dal relativismo

[Segafredo]

Finalmente ha ammesso di essere uno sbirro.


in Evidenza questo post con Tutti gli altri che fanno finta di non sapere che
noi Tutti Sappiamo

Meglio sbirro che viado massone filo-giudaico...

Digita nel tuo computerino le parole magiche "Treviso Piazza San Leonardo 1", ne scoprirai delle belle!

[Galaad (POL)]

Piccolo esempio, varie facoltà a Firenze sono infestate dalla peste ciellina, professori, studenti, assistenti, soprattutto medicina, e si scambiano favori tra di loro in puro stile massonico.
Posso citarti decine di espisodi.
Oltretutto sono molto potenti.

non dire cazzate.

poi so che a te del cameratismo della comunità e dell appartenenza non te ne frega niente, perchè sei solo un pseudo-anarchichetto che ama solo distruggere, ma io ti dico che è normale fare dei favori a chi si considera proprio amico, o compartecipe di qualcosa di più grande.

se un camerata dovesse scegliere chi assumere tra un altro camerata e una zecca, giustamente assumerebbe un camerata.

così fanno giustamente i ciellini, dalla cui appartenenza e identità tu dovresti solo imparare.

[Nimmo]

"Non credo nell'eguaglianza ma in una diversità senza prevaricazione e senza scale attraverso cui stabilire superiorità e inferiorità. Credo nell'incomparabilità e sono portato ad apprezzare la differenza. Credo anche nell'orgoglio di appartenenza identitaria che deve valere per tutti i ceppi razziali. Ognuno è orgoglioso di ciò che è della propria schiatta. Ma questo è un altro discorso"

Ma insomma? Questa frase di Murelli nessuno me la commenta?

[Grifo]

Qualora lo scenario di Fiammista si avverasse, i musulmani dovranno scontrarsi con gli allogeni sudamericani o slavi che di sharia non ne vorranno nemmeno sentire parlare.

Ma pure con noi, che ti credi.
Garibaldi sul Gianicolo mica te lo scordi (lo sai, quando è andato a Caprera si era portato una coppia di asini, Pio IX e Immacolata Concezione).
Abbiamo preso a cannonate i nostri, di preti, ti pare che non prenderemmo a cannonate quelli degli altri!
Qui a Roma li chiamavamo bacarozzi.

Io credo che in Italia ci possano essere i cittadini italiani. Italiani di fede cattolica, di fede ebraica, di fede islamica o valdese o come a chiunque gli aggradi. Pure animisti col totem.

Non ci può invece essere il cosiddetto "Islam italiano", nessuno si deve azzardare a fare un tribunale che non sia quello delle Repubblica, nemmeno per finta, nemmeno per giocare. Gli ultimi che ci hanno provato sono stati gli ebrei tripolini, in Libia, nel '37, e sono stati frustati sulla piazza del mercato.
E nessuno si deve azzardare ad usare un Tempio per predicare odio e violenza. Il prete deve predicare solo pace e fratellanza, volemose bene. Il resto non lo riguarda, non sono cazzi suoi.

Poi abbiamo una legge che dice che i programmi scolastici li decide il Ministero. Una volta le scuole le tenevano i preti; dal 1860, per volere di Cavour, acqua, scuole e camposanti spettano allo Stato.
Poi ne abbiamo un'altra che equipara le donne in tutto e per tutto, e quindi quello che c'è scritto sul Corano riguardo alla supremazia del maschio, sulla poligamia, sul concubinato e sul matrimonio a tempo è roba da codice penale.

[arjuna60]

Senza offesa ma quello che dice il papa non ha importanza politica e quasi religiosa visti i cattolici credenti,ma la cosa più importante è che il cristianesimo ha fatto questo occidente:l' occidente pacifista,democratico,egualitario,tutto l' opposto della virtus romana,che deriva sia da vir (uomo vero,nobile,guerriero) che da vis (forza) in pratica il cristianesimo è contrario alla tradizione romana ed europea.

Gesù era ebreo e quello che ha detto: pace,uguaglianza e umiltà nessuno lo può negare!

Jesus nazzarenus rex Judeorum

[Fiaba]

Ma insomma? Questa frase di Murelli nessuno me la commenta?

Per quanto mi riguarda la frase di Murelli è condivisibile. Trovo giusto non solo accettare ma anche valorizzare le differenze senza volerle necessariamente comparare, giudicare, mettere su una scala gerarchica... così come accetto l'orgoglio d'appartenenza ad identità diverse dalla mia ovviamente.

Cos'è che ci spaventa allora se tali principi sono giusti e condivisibili?
Perchè siamo spaventati dalle invasioni, legittimate tra l'altro, che stiamo subendo? Il motivo di tale spavento risiede in particolare in una delle diversità che ci caratterizzano, ovvero nel fatto che la religione islamica, non ammettendo la laicità stessa, ovvero quell’assenza di pregiudizi e vincoli, e sopratutto non ammettendo la libertà di culto, presenta una visione rigorosamente integralista della vita pubblica, dove religione e politica diventano una cosa unica, dove la nozione religiosa diventa una forma di governo, dove le prescrizioni coraniche si confondono con i precetti delle leggi statali prevedendo sanzioni (ben diverse da quelle delle Leggi italiane!) per i trasgressori.
la famosa frase "con le vostre leggi vi invaderemo, con le nostre vi conquisteremo" (o qualcosa del genere ma il succo è quello) spaventa... credo sia anche per questo che si verificano fenomeni di islamofobismo....

analizzando però la cosa, e allacciandomi anche ad altri tuoi post su questo stesso 3d, mi pare di notare che all'avversione verso tale "fobia" si associ la consapevolezza di una carenza di orgoglio identitario... mi spiego, abbiamo paura delle invasioni islamiche perchè temiamo che la nostra cultura e la nostra identità vengano intaccate poi ci chiediamo da cosa è rappresentata questra nostra identità che abbiamo tanto paura di perdere e....... scopriamo che non ci piace poi così tanto!... che non è poi così forte e definita, che si basa su valori, miti e simboli che non siamo poi così certi di condividere....
e all'iniziale conflitto culturale si associa così un conflitto interiore......
spesso canalizzato ed espresso nell'islamofobismo a cui ti riferisci.

oh oh... Considerando l'orario e il sonno dubito di esser stata chiara... prima di attaccarmi chiedetemi spiegazioni magari....

[Grifo]

ma la cosa più importante è che il cristianesimo ha fatto questo occidente:l' occidente pacifista,democratico,egualitario,tutto l' opposto della virtus romana,che deriva sia da vir (uomo vero,nobile,guerriero) che da vis (forza) in pratica il cristianesimo è contrario alla tradizione romana ed europea.

Tu dici?!
Storicamente le cose stanno diversamente, storicamente è proprio il papato che ha saputo coalizzare le potenze europee contro l'Islam, e proprio la "virtus" cristiana è erede di quella romana.
Noi adesso abbiamo una storiografia che ci dipinge come dei cazzabubboli, ma non è vero.

Alla fine di marzo del 1565 la flotta di Solimano il Magnifico era pronta per Malta.
Cancellati i regni cristiani in oriente, conquistata Costantinopoli, spinti i suoi domini dall'estremo nord dell'Ungheria e ai limiti estremi del Magreb, solo l'isola di Malta, possesso degli indomabili Cavalieri, rimaneva come baluardo della cristianità. Di li avrebbe potuto invadere la Sicilia e risalire la penisola verso l'agognata "Mela d'Oro", Roma, la conquista della quale avrebbe realizzato i dettami del Corano e dato all'Islam il dominio del mondo.
180 navi, con 40.000 armati, fra i quali ben 7.000 Giannizzeri armati con moderni archibugi tedeschi a canna lunga, moderne artiglierie e 50 navi di rifornimenti, erano pronti a salpare.

I potenti d'Europa erano divisi da gelosie e rivalità.
Venezia già pagava un forte tributo a Solimano, la Francia ci tramava contro l'odiata Spagna, la Spagna non voleva impegnarsi sperando in un qualsiasi accomodamento.
Rimanevano solo i "dannati monaci", i Cavalieri di Malta che ubbidivano solo al Papa, e che cacciati da Gerusalemme, cacciati da Rodi, continuavano a combattere dalle loro navi con la bandiera crociata.

Settecento Cavalieri, ordinati in coorti dette "Langues", lingue, di Castiglia, d'Italia, di Provenza, di Francia, d'Alvernia, d'Aragona, d'Alemagna e di Inghilterra. E tremila soldati, archibugieri, balestrieri, picchieri, cannonieri.
La difesa faceva perno su tre forti: San Michele e Sant'Angelo, adiacenti, e Sant'Elmo, più piccolo e distaccato.
La flotta ottomana sbarcò il 20 maggio e cominciò l'assedio, investendo per primo Sant'Elmo. Pochi giorni prima il figlio diciottenne del Governatore spagnolo della Sicilia aveva voluto raggiungere Malta, ed ottenuto di essere ordinato Cavaliere.

Il 23 giugno 1565 Sant'Elmo cadde, con la fine degli ultimi di 150 Cavalieri e circa mille soldati cristiani che lo difendevano.
Ma alle forze di Solimano era costato circa 10.000 uomini, e tanto fu il furore che i Cavalieri, benchè già morti, vennero decapitati e inchiodati a braccia aperte su delle zattere, sospinte dalla corrente verso la baia su cui si affacciavano i Forti cristiani.
Allora il Gran Maestro dell'Ordine, Jean de La Vallette, dette ordine che tutti i prigionieri venissero decapitati, e ordinò ai cannonieri che le teste fossero sparate, come proiettili, verso i Turchi che dalle spiagge gridavano e insultavano.

Ma, mentre gli ottomani si riorganizzavano per dare l'assalto agli altri forti, giunse a Malta una spedizione detta "Piccolo Soccorso".
Era successo che i menestrelli e i cantastorie avevano cantato le gesta dei Cavalieri, e la storia dell'eroica resistenza aveva infiammato gli animi in tutta europa, ed erano cominciati a scendere in Sicilia giovani che speravano di riuscire ad andare sull'isola a combattere.
Questa spedizione era stata organizzata dal piccolo Ducato di Savoia, che riuscì a sbarcare furtivamente un piccolo gruppo di combattenti, viveri e armi, mentre le altre potenze non intervenivano.

Intanto riprendeva l'epica battaglia attorno ai Forti di San Michele e Sant'Angelo, bombardati dai Turchi con circa seimila colpi al giorno, fra assalti, sortite, feroci mischie. I difensori si assottigliana, le difese crollavano, le munizioni si esaurivano.

Il 7 Agosto sembrò essere la giornata definitiva.
Per prevenire l'attacco turco che si stava organizzando i Cavalieri sortirono in massa, e coperti dalle armature, spalla a spalla, menando fendenti con la grossa spada che impugnavano a due mani, essi penetrarono la massa urlante di turbanti e scimitarre come un moderno reparto corazzato. I nugoli di frecce che li investivano si spezzavano sulle armature, mentre gli scudi rotondi degli assalitori rotolavano con ancora attaccato il braccio del proprietario.
La battaglia infuriò per nove ore, fino a quando le trombe dei turchi sconfitti suonarono la ritirata.

Ma intanto in Sicilia si stava organizzando la spedizione del "Grande Soccorso"
Erano scesi nell'isola giovani armati da tutta Europa, dalla Scozia, dalla Germania, dalla Francia, Inghilterra, Spagna, Austria. A Messina erano presenti i giovani nobili delle più grandi casate italiane: i Doria, gli Orsini, i Colonna, i Carafa, i Caracciolo, i Vitelli, i Gonzaga... in tutto novemila, decisi e desiderosi di battersi contro i Turchi, e stavolta la Spagna e Genova inviarono le navi, mentre Venezia e la Francia mantenevano la loro vergognosa neutralità.

Sbarcarono a Malta il 7 settembre, e la battaglia decisiva, a cui si unirono i Cavalieri e i soldati usciti dai forti, si combattè nella piana di Pietranera.
I turchi superstiti, il 12 settembre salparono verso Costantinopoli, portando la notizia della prima grande sconfitta subita dall'Impero Ottomano. Di quarantamila partiti ne tornava un pugno insignificante.

La Mela Rossa non sarebbe stata più conquistata, stava per essere eletto Papa un semplice monaco domenicano dalla tempra d'acciaio, Pio V.
E un ragazzino di sangue reale, figlio illegittimo dell'Imperatore Carlo V e di una bella ragazza austriaca, cresceva fra il popolo in un oscuro villaggio spagnolo; A ventisei anni avrebbe comandato la flotta cristiana come Don Giovanni D'Austria.
La prossima battaglia sarà Lepanto.

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Beh, che ne dici?
Ce l'avevamo la "Virtus", o no?
E' che la nostra storia da anni e anni ce la raccontano in modo tale da umiliare quei sentimenti, fierezza, virilità, "Virtus", al punto che alla fine ci si crede, si crede di non averli mai avuti.

[Nimmo]

La condivido su tutto tranne per il fatto della scala gerarchica.

Il discorso è complesso ma credo che al di la di tutti i nostri sofismi e di tutte le chiacchiere esistono dei valori e dei concetti "universali" su cui parametrare una determinata civiltà.

Non sono assolutamente d'accordo.

Se iniziamo a considerare l'esistenza di "parametri universali" su cui confrontare determinate civiltà, la distanza che ci separa dalla visione mondialista, che considera i "valori" occidentali come valori a cui tutta l'umanità deve tendere, si fa veramente labile.

Ognuno di noi può dare giudizi di valore su determinate civiltà.
Ma parlare di valori universali mi puzza di mondialista.

Non si tratta di fare classifiche, ovviamente però penso che se parliamo di livello , aspettativa e condizioni di vita raggiunte , di produzione culturale , di rispetto dei diritti "civili" elementari , di parità tra uomo e donna e così via la civiltà europea è superiore a molte altre di cui però rimane il rispetto e l'assoluta volontà di preservarne l'esistenza ( ripeto sempre però che vi sia reciprocità ).

Beh, mi dispiace ma in questo sono molto relativista. E non mi rifaccio nemmeno ad una visione lineare della storia.
Massimo Fini nel suo "La ragione aveva torto" ha sviscerato molto bene i motivi per cui non possiamo dire che nemmeno la nostra civiltà odierna sia meglio di quella passata (nello specifico ancien regime/post Riv Francese).
Insomma: mi sembrano categorie molto "occidentali".

Altre culture sono senz'altro state superiori alla nostra su particolari aspetti ( penso ad esempio al sincretismo uomo-natura presente nelle culture dei nativi americani , o nella sfera spirituale sviluppata maggiormente in India e nell'oriente ) ma nel complesso on ORGOGLIO affermo che la civiltà europea che va dall'impero romano al fascismo , pur con i suoi mille limiti ed errori , è stata lungamente faro e luce di civiltà in un mondo di tenebre.

Benissimo. Ma non vedo cosa c'entri questo con il rispetto e la tutela della diversità delle altre culture.
In poche parole, non ce ne deve fregare niente se le donne libanesi fanno il bagno vestite o se gli aborigeni fecondano la terra con lo sperma.
Perchè se si iniziano a porre gerarchie o scale di valore, si presta al fianco ai fautori dello scontro di civiltà ecc (andreas ne è un esempio emblematico), perchè, e questo forum ne costituisce un chiaro esempio, esse hanno ripercussioni politiche e sociali che inducono un'intero ambiente a posizioni molto ambigue.

Invece sembra quasi che ultimamente da alcune parti della nostra Area ci sia quasi un senso di vergogna nei confrontio delle nostre radici e della nostra storia , come se ci dovesse scusare o pentire di non so che cosa

Mi dispiace, ma non vedo assolutamente la connessione.

Secondo me vi siete fissati con questa fobia del "senso di colpa".
Non sono cristiano e questo sentimento non mi appartiene.

Spesso, più che di senso di colpa, si dovrebbe parlare di mancanza di ipocrisia.
Perchè se è giusto affermare che un'esperienza deve essere valutata tenendo conto del contesto e di molti altri fattori (come per esempio riguardo al colonialismo), ritengo invece sbagliato continuare a non vedere le cose con obiettività, ritenendo tutto ciò che è stato partorito dall'Europa come cosa buona in una visione (secondo me troppo) eurocentrica.
Insomma, se dico che la situazione di oggi è imputabile il larga parte alla condotta dello stile di vita occidentale, e se ritengo il colonialismo una cosa negativa, non lo faccio certo per senso di colpa ma, secondo me, per mancanza di ipocrisia, appunto.

Spero , Nimmo di averti risposto

[schwarzewolf]

non dire cazzate.

poi so che a te del cameratismo della comunità e dell appartenenza non te ne frega niente, perchè sei solo un pseudo-anarchichetto che ama solo distruggere, ma io ti dico che è normale fare dei favori a chi si considera proprio amico, o compartecipe di qualcosa di più grande.

se un camerata dovesse scegliere chi assumere tra un altro camerata e una zecca, giustamente assumerebbe un camerata.

così fanno giustamente i ciellini, dalla cui appartenenza e identità tu dovresti solo imparare.

Se, vabbè, mo i ciellini so camerati....ma daiiiiii......
Sono la massoneria cattolica punto e basta

[civis_romanus]

Se iniziamo a considerare l'esistenza di "parametri universali" su cui confrontare determinate civiltà, la distanza che ci separa dalla visione mondialista, che considera i "valori" occidentali come valori a cui tutta l'umanità deve tendere, si fa veramente labile.

Non è vero , perchè nella visione mondialista c'è sottinteso l'auspicio di imporre i propri "valori" ( che poi valori non sono ma è essenzialmente un discorso economico/consumistico ) anche con la forza teso alla creazione del famoso "mondo tutto uguale" in cui esista solo la figura del consumatore beota , mentre noi vogliamo che le differenze esistano e permangano e che ognuno sia padrone a casa sua. E' ben diverso.

Perchè se si iniziano a porre gerarchie o scale di valore, si presta al fianco ai fautori dello scontro di civiltà ecc (andreas ne è un esempio emblematico),

Non voglio fare l'avvocato difensore di andreas che non ne ha bisogno , ma quì nessuno è fautore dello scontro di civiltà.

Andreas e anche noi semplicemente vediamo con timore come lentamente una cultura ( che è imperialista nel suo DNA ) sta occupando spazi a in Italia a discapito della nostra e ci sta lentamente colonizzando . I segni già ci sono e sono piuttosto evidenti .
Siccome già siamo occupati e colonizzati da una forza da 60 anni , e ci battiamo contro di essa ogni giorno , non ci teniamo ad aggiungerne un altra . Per questo lottiamo contro tutte e due.

Te la faccio io una domanda : non è che voi invece combattendo un solo nemico state aprendo le porte ad un altro più silenzioso e meno visibile ma non per questo meno pericoloso. Non mi dire che a te non ti fa effetto vedere sempre più moschee e centri islamici sorgere nelle nostre città. O vedere i negozi con le scritte in arabo da noi. O i menù differenziati nelle scuole pubbliche ? O non ti scoccia sentire l'UCOII che chiede pause preghiere e le ferie per la visita annuale alla mecca per i lavoratori islamici e l'insegnamento del Corano nelle scuole ?
Che c'entra con noi europei/atei/pagani/cristiani/fascisti/socialisti nazionali etc. tutto questo ? che c'entra con le nostre tradizioni ?

ritengo invece sbagliato continuare a non vedere le cose con obiettività, ritenendo tutto ciò che è stato partorito dall'Europa come cosa buona in una visione (secondo me troppo) eurocentrica.

Mai affermato che tutto quello che viene dall'europa sia/ sia stato solo ed esclusivamente positivo...

Spero di essere stato chiaro per il resto tanto si sa che
"si può vincere una guerra in due
e forse anche da solo
si può estrarre il cuore anche al più nero assassino
ma è più difficle cambiare un idea" ( litfiba - Apapaia 1986 )

ti saluto ora che adesso stacco.