Nel quadro della risoluzione-barzelletta 1701 delle Nazioni Unite, ovvero quella che sarà l'ennesima risoluzione stracciata da Usa ed Israele, l'Italia ed il suo governo, coprendosi con la foglia di fico dell'Onu, lanciano un'operazione benedetta da Usa ed Israele contro Hezbollah. Tra i compiti specifici del contingente Onu vi sarà l'impegno di contrastare (non si capisce con quali mezzi...) l'organizzazione della resistenza, motivo reale della missione e della reticenza del documento che ha varato la stessa.

Intanto il clima negli Usa (sponsor principali della guida italiana, sicuri che questa possa garantire una più facile pressione ed una più agevole influenza politica dell'imperialismo americano nell'area) è isopportabile. Le libertà ed i diritti sono praticamente terreno impraticabile; gli arresti di cittadini innocenti sono continui.

Il proprietario di un piccolo canale tv di New York è stato arrestato con l'accusa di cospirazione per aver rilanciato il segnale della televisione libanese "al-Manar", vicina alle milizie sciite di Hezbollah. A marzo il ministero del Tesoro aveva incluso l'emittente nella lista delle organizzazioni che fomentano il terrorismo internazionale.

L'unico segnale politico di discontinuità è stato dato dalla conferenza dei partiti comunisti ad Atene (tra i quali quello d'israele).