Gli Stati Uniti hanno nominato uno speciale “manager” per le sue operazioni di intelligence contro Cuba e Venezuela, in pratica mettendo le due nazioni latinoamericane al pari con gli stati dell’”Asse del Male”, confrontati su più livelli dall’amministrazione del presidente George W. Bush.

Corea del Nord e Iran sono gli unici altri due paesi ai quali sono stati assegnati cosiddetti “manager di missione” [”mission managers”], che controllano operazioni di intelligence verso questi riguardo di quello che l’ufficio del Direttore Nazionale dell’Intelligence chiama “livello strategico”.

In una dichiarazione rilasciata venerdì, l’ufficio del Direttore Nazionale dell’Intelligence John Negroponte ha detto che il manager sarebbe stato responsabile “di raccolta informazioni e analisi su Cuba e Venezuela da una parte all’altra della comunità dell’intelligence” e di “assicurare l’implementazione di strategie” che non sono state rese note.

“Simili sforzi sono critici oggi, dal momento che i policymakers si sono sempre più incentrati sulle sfide che Cuba e Venezuela pongono alla politica estera americana”, recita la dichiarazione.

L’ufficio dela direzione sostiene che al manager viene anche richiesto di assicurare “che i policymakers abbiano un’ampia gamma di tempestivi e accurati rapporti sui quali basare le loro decisioni”.

Il documento non riferiva che tipo di decisioni gli ufficiali statunitensi avrebbero potuto prendere a riguardo a contro i paesi citati.

Al momento, il compito di occuparsi dell’asse Havana-Caracas è stato assegnato al trentaduenne veterano della Central Intelligence Agency J. Patrick Maher, il cui precedente lavoro era di vicedirettore dell’ufficio di Supporto Politico della CIA.

dnaindia.com
(traduzione daily932000)