“ IL VERO PERICOLO LO ABBIAMO IN CASA “
Però non ce ne rendiamo conto.
Infatti si parla e si scrive solo sulla guerra in Libano, i vari TG ci mostrano, continuamente, cosa succede nel Medio Oriente, chi parteggia per Israele chi per il Libano, gli hezbollah presentati come guerriglieri e come terroristi, secondo il raggruppamento politico, particolarmente settario. Il solito vizietto di guardare in casa altrui e tenere ben celati i nostri scheletri nell’armadio. Errore gravissimo !
Pare impossibile che, nel nostro paese, non ci si renda conto del pericolo quotidiano in cui si vive. Prendiamo ad esempio una città come Milano. Come vivono i milanesi? Tranquilli, sicuri di uscire la sera e far ritorno a casa? Passeggiare con i bambini nei giardini per farli giocare senza pericolo alcuno ? I negozianti possono esplicare il loro lavoro senza timore di tentata rapina ? Nulla di tutto questo.
Partiamo dagli zingari che aumentano ogni giorno e si possono trovare in qualsiasi parte della città. Chiedono elemosina, rubano e considerano certe vie della città di loro esclusiva proprietà. Arrivano con le roulottes, camper e auto di grande potenza e ultimo modello e si sistemano dove gli pare, si scelgono una via e fanno il loro accampamento, ovvio vietato agli estranei e pure ai vigili. Solitamente cercano una via senza uscita e stendono i panni stesi ad asciugare nell’imbocco della via, come dire che quella è loro proprietà privata. Non parliamo di rifiuti, di sporcizia ovunque, sacchi di plastica, lattine di birra e ogni genere di lordume.
Se uno cerca di entrare nella loro “proprietà”è assalito verbalmente con insulti e minacce da ragazzini lerci che ti urlano di andare via e le mamme che dicono parole incomprensibili.
Questo periodo di ferie, di una Milano semideserta è manna per i rom che entrano nelle case e nelle ville deserte per trarre ricco bottino. Di campi rom a Milano ve ne sono parecchi e di diverse etnie. Quando i vigili riescono ad allontanarli da una zona, dopo pochi giorni li ritrovano a poche vie di distanza. Risultato: Comune debole che si lascia prevaricare da chi si sente il più forte. Ci si chiede il perché possano entrare in una città degli zingari, si dovrebbe proibire e confinarli fuori porta, ossia in una zona disabitata. Sarebbe più decoroso per la città e più sicurezza per i cittadini.
E che dire dei musulmani ? Ormai hanno preso pieno potere in varie zone, anche nelle più centrali, ove si vedono negozi con le insegne in arabo, davanti ai bar parecchi uomini che ti guardano con disprezzo, quasi disgusto perché capiscono che sei un infedele. Le donne col chador e anche con il burka portano i loro bambini sui passeggini ma, se rivolgi loro la parola, ti accorgi che non capiscono nulla, né italiano, né dialetto. E molte vivono da anni in Italia, però non vogliono, assolutamente, imparare la nostra lingua e non parliamo poi dei nostri usi e costumi. Nelle case popolari, ove vivono, per ora sono la minoranza gli islamici, ma presto gli italiani se ne andranno a cercare nuovi lidi, data l’impossibilità di convivere con persone che non vogliono integrarsi e sono prepotenti come se fossero i veri padroni. Le moschee stanno aumentando, le scuole nostre non sono accettate dai musulmani, vogliono tenere il distacco dagli infedeli e pretendono scuole solo per loro. Inoltre la presenza dei musulmani è tutt’altro che discreta, lungo i marciapiedi i rifiuti sono abbandonati ovunque e non sono rispettati i giorni della raccolta. Ma i veri problemi sono con gli immigrati che ritengono di essere padroni della loro sfera e minacciano i poveri pensionati, che hanno la disgrazia di convivere sotto lo stesso tetto, incendiando gli zerbini e le porte di casa, affinché se ne vadano e lascino l’appartamento per i loro amici e parenti.
Nordafricani, magrebini, islamici, alcuni clandestini, altri con permessi di lavoro anche se poi non fanno nulla tutto il giorno, tranne il bar e andare a zonzo.
E quanti sono i terroristi che si celano nelle moschee ? Dire una cifra esatta è impossibile, però è notorio che l’Italia è il loro punto di riferimento e da qui partono i futuri kamikaze per vari attentati in tutto il mondo.
E gli sbarchi a Lampedusa continuano ogni giorno. Vi saranno certamente dei poveri disgraziati che si illudono di trovare in Italia un futuro migliore, però quanti saranno coloro che vengono nel nostro paese per delinquere?
Prostituzione, droga, sfruttamento e resi alla schiavitù dei poveracci in cerca di lavoro, quasi sempre mal pagato, commercio di organi umani, ecco cosa abbiamo nel nostro Paese.
E chi si deve ringraziare? Coloro che per primi hanno lasciato entrare in Italia immigrati che mai si integreranno con noi, con la nostra cultura, con il nostro modus vivendi, al contrario saremo noi a doverci sottomettere. Entro dieci anni tutta Europa sarà islamizzata. Ecco il vero pericolo che abbiamo a casa nostra.
Prima di intrometterci negli affari altrui, sarebbe ora di pensare al nostro futuro e porre freno a queste ondate di immigrati che saranno la nostra rovina.
Perché intrometterci nelle beghe di altri Stati quando possono benissimo sbrigarsela fra loro ?
I nemici li abbiamo già in casa, non è il caso di andare a trovarne degli altri!
ERCOLINA MILANESI