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Discussione: Islam & Perennialismo

  1. #1
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    Predefinito Islam & Perennialismo

    Una semplice domanda:
    perchè molti studiosi di Guenon spesso - ma non sempre- giungono ad abbracciare l'Islam. Al di là dell'esperienza biografica di Guenon ci sono altri motivi? Voglio dire l'islam è attualmente l'unica forma tradizionale valida che garantisca una corretta iniziazione oppure ve ne sono altre chessò l'induismo. Ciao
    Zoltran

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da zoltran
    Una semplice domanda:
    Voglio dire l'islam è attualmente l'unica forma tradizionale valida che garantisca una corretta iniziazione
    Zoltran
    Nessun lettore attento e fedele di Guénon lo potrebbe asserire. Quindi anche per me è un mistero. Forse una specie di "esclusivismo di ritorno".
    Ciao.

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da Senatore
    Nessun lettore attento e fedele di Guénon lo potrebbe asserire. Quindi anche per me è un mistero. Forse una specie di "esclusivismo di ritorno".
    Ciao.
    Ok

    Per me è mistero il fatto che Guenon abbia scritto più sull'induismo che sull'islam eppure poi decise di tornare musulmano.
    L'unica spiegazione che mi sono dato è in un passo dello stesso Guenon che ho trovato in rete:
    "L'incontro delle due forme tradizionali che corrispondono al suo inizio e alla sua fine, e che hanno rispettivamente come lingue sacre il sanscrito e l'arabo: la tradizione indù, in quanto rappresenta l'eredità più diretta della Tradizione primordiale, e la tradizione islamica, in quanto sigillo della Profezia e, di conseguenza, forma ultima dell'ortodossia tradizionale per il ciclo attuale."
    René Guenon, Simboli della scienza sacra, pag 145, Adelphi Edizioni
    Un altro elemento che mi "sconcerta" è che la maggior parte dei metafisici perennialisti o dei siti web legati a Guenon sottolineano più la tradizione islamico che quella hindù o quella cristiana -sempre per fare degli esmpi-.
    In sintesi non mi è mai capitato di visitare un sito di un perennialista induista o cristiano.
    Ciao

  4. #4
    .... .....
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    "L'incontro delle due forme tradizionali che corrispondono al suo inizio e alla sua fine, e che hanno rispettivamente come lingue sacre il sanscrito e l'arabo: la tradizione indù, in quanto rappresenta l'eredità più diretta della Tradizione primordiale, e la tradizione islamica, in quanto sigillo della Profezia e, di conseguenza, forma ultima dell'ortodossia tradizionale per il ciclo attuale."
    René Guenon, Simboli della scienza sacra, pag 145, Adelphi Edizioni
    Certe parole..non fanno parte della Dottrina..che è espressa nei Veda..ma sono solo congetture..anche se autorevoli..
    L'infallibilità..guenoniana...se vogliamo usare questo termine..riguarda l'esposizione della Metafisica..il resto..sono solo opinioni..
    Differenza questa..non sempre colta..nelle sue implicazioni...
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da testadiprazzo
    Certe parole..non fanno parte della Dottrina..che è espressa nei Veda..ma sono solo congetture..anche se autorevoli..
    L'infallibilità..guenoniana...se vogliamo usare questo termine..riguarda l'esposizione della Metafisica..il resto..sono solo opinioni..
    Differenza questa..non sempre colta..nelle sue implicazioni...
    Mah, non direi.
    La frase riportata è da sottoscrivere completamente. Solo che non ne derivano le conseguenze giustamente stigmatizzate da zoltran

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da testadiprazzo
    Certe parole..non fanno parte della Dottrina..che è espressa nei Veda..ma sono solo congetture..anche se autorevoli..
    L'infallibilità..guenoniana...se vogliamo usare questo termine..riguarda l'esposizione della Metafisica..il resto..sono solo opinioni..
    Differenza questa..non sempre colta..nelle sue implicazioni...
    Ciao Testadiprazzo
    Potresti farmi un esempio tra esposizione della Metafisica di Guenon e opinione di Guenon?

    In generale mi sembra che il rapporto con l'islam non sia un problema particolarmente sentito nel forum o forse è un problema di "riservatezza" per gli utenti...comunque ho capito i punti di vista di Senatore e Testadiprazzo.
    Non volgio criticare nessuno e come ho detto nel primo messaggio del thread volevo solo condividere una mia perplessità.
    Ciao

  7. #7
    .... .....
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    Citazione Originariamente Scritto da zoltran
    Ciao Testadiprazzo
    Potresti farmi un esempio tra esposizione della Metafisica di Guenon e opinione di Guenon?

    In generale mi sembra che il rapporto con l'islam non sia un problema particolarmente sentito nel forum o forse è un problema di "riservatezza" per gli utenti...comunque ho capito i punti di vista di Senatore e Testadiprazzo.
    Non volgio criticare nessuno e come ho detto nel primo messaggio del thread volevo solo condividere una mia perplessità.
    Ciao

    La metafisica..per Guenon..è fondamentalmete l'esposizione dell'Essenza dei Veda..nella loro parte superiore o Vedanda..esposizione..che è stata codificata da Shankara..a cui Guenon si attiene scrupolosamente..
    Altri punti di vista..duali..per lui..non sono principiali..e come tali..non metafisici..ma viziati dall'impostazione teologica..devozionale o fideistica..validi al loro livello..ma sempre di grado inferiore rispetto alla non dualità..
    La Metafisica trova quindi esposizione nell'Essenza dei Veda..per quanto riguarda la teoria...e nell'insegnamento del Guru..per quanto riguarda la Realizzazione..ed ambedue..fanno parte della Dottrina..che non può essere schematizzata o sistematizzata a modo della filosofia occidentale..
    L'Istruttore..quindi..sarà infallibile nella misura in cui esporrà la dottrina..che..per sua natura è un sapere interiore..tale cioè da essere esperito ..da tutti coloro che hanno le qualificazioni per farlo..ma che in nessun modo dovrà riguardare cose che non possono essere verificate nella propria interiorità..
    Tat tvam asi..Tu sei quello..è una verità dottrinale..poichè chiunque la potrà verificare in se stesso..ma..sempre per fare un esempio..dire che l'Islam è il sigillo..per questo manvantara..non è qualcosa che possa essere verificato nella propria interiorità..e come tale è un'opinione..come tale..non infallibile..
    Naturalmente Guenon..nelle sue migliaia di pagine..sovrappone dottrina infallibile e opinioni personali..e..solo un iniziato..cioè chi percepisce la distinzione tra verità interiore e verità esteriore..potrà vedere la differenza tra i due piani..che per tutti gli altri...quello che lui dice...o sono tutte sciocchezze..o tutto oro colato..
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
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  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da zoltran Visualizza Messaggio
    Una semplice domanda:
    perchè molti studiosi di Guenon spesso - ma non sempre- giungono ad abbracciare l'Islam. Al di là dell'esperienza biografica di Guenon ci sono altri motivi? Voglio dire l'islam è attualmente l'unica forma tradizionale valida che garantisca una corretta iniziazione oppure ve ne sono altre chessò l'induismo. Ciao
    Zoltran
    Ho ripreso questa domanda di Zoltran perchè mi pareva meritevole di approfondimento.
    Perchè Guenon e molti di coloro che ne hanno seguito la maieutica spirituale hanno abbracciato l'Islam e cercato all'interno dell'ultima tradizione del monoteismo abramico la via iniziatica?
    La risposta si articola su differenti livelli di principialità.
    L'espressione più vicina alla verità sarebbe "ma sha Allah", "così ha voluto Iddio". In altre parole, non si tratta di scelte individuali, ma di chiamate divine, di "vocazioni".
    In secondo luogo, occorre chiarire che, sebbene esistano altre possibilità iniziatiche al di fuori dell'Islam, queste si riducono all'ambito della Chiesa Ortodossa. Un cristiano non potrebbe diventare indù, ad esempio, perchè è nato fuori dal sistema delle caste e perchè in tal modo sarebbe costretto a disconoscere la figura cristica, che caratterizza la sua stessa ontologia, e sarebbe "apostata".
    L'assetato beve l'acqua nel recipiente che la contiene; se Dio chiama alla Sua conoscenza attraverso la forma islamica, sarebbe stolto, specie per chi riconosca l'unità trascendente delle tradizioni, sottrarsi alla chiamata rivendicando le proprie preferenze per altre forme.
    Il discorso potrebbe dar luogo ad ulteriori chiarimenti, che mi riservo di fornire in seguito.
    PS: naturalmente non intendo affermare, come non ha mai fatto lo Shaykh Abd al Wahid Yahya, che tutti debbano convertirsi all'Islam (piuttosto tutti dovrebbero convertirsi a Dio...).

  9. #9
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    Ciao Yunus bella risposta solo che l' allusione alla mancanza di ulteriori chiarimenti mi spinge a chiederti un approfondimento.

    In secondo luogo, occorre chiarire che, sebbene esistano altre possibilità iniziatiche al di fuori dell'Islam, queste si riducono all'ambito della Chiesa Ortodossa. Un cristiano non potrebbe diventare indù, ad esempio, perchè è nato fuori dal sistema delle caste e perchè in tal modo sarebbe costretto a disconoscere la figura cristica, che caratterizza la sua stessa ontologia, e sarebbe "apostata".
    Ma se il Cristiano non può diventare indù perchè può diventare musulmano.
    Voglio dire se tutte le forme sono uguali e hanno la stessa distanza dal centro della ruota che differenza c'è tra induismo e islam?
    Come fa il musulmano a "non disconoscere" la figura cristica come al contrario fa l'induista (da quello che ho compreso nel tuo messaggio).

    L'assetato beve l'acqua nel recipiente che la contiene; se Dio chiama alla Sua conoscenza attraverso la forma islamica, sarebbe stolto, specie per chi riconosca l'unità trascendente delle tradizioni, sottrarsi alla chiamata rivendicando le proprie preferenze per altre forme.
    Il discorso potrebbe dar luogo ad ulteriori chiarimenti, che mi riservo di fornire in seguito.
    Se io ho preferenze per il cristianesimo ortodosso non significa che Dio mi sta chiamamndo a Lui attraverso il Cristianesimo Ortodosso? Esiste un limite tra preferenza personale e vocazione? In effetti sono entrambe così racchiuse nell'interiorità umana che tendono a sovrapporsi
    Ciao a tutti

  10. #10
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    Caro Zoltran, grazie a te per la domanda...
    In una prospettiva metafisica, tutte le autentiche tradizioni sono in principio ugualmente e relativamente “vere” rispetto a quella Verità assoluta che è Dio solo. In sintesi, ogni tradizione ha, in principio, origine divina, validità salvifica e completezza, cioè mezzi esteriori per la salvezza dell’anima e mezzi interiori per la realizzazione spirituale.
    Nei tempi escatologici che viviamo, pare che nel Cattolicesimo non sia più presente, di fatto, la dimensione iniziatica. Dico “pare” perché Dio ne sa di più, naturalmente, e dico “di fatto” perché il Cristianesimo è in principio una tradizione completa sotto ogni profilo, e lo è rimasta almeno fino al periodo medievale.
    I cattolici che ancora avessero una reale vocazione contemplativa, dunque, si troverebbero a dover cercare “soddisfazione” alla propria sete spirituale altrove. E’ chiaro che un cristiano cattolico sarebbe costretto a rinnegare il Cristo e sarebbe colpevole di apostasia se diventasse ebreo o buddhista, poiché tali tradizioni sono state manifestate dalla divina Sapienza prima di quella cristiana e ovviamente non contemplano nella propria “sintassi sacra” la figura di Gesù. La successione provvidenziale delle rivelazioni nel tempo non può essere ignorata: l’Islam è l’ultima rivelazione e l’unica ad essere stata rivelata dopo il Cristianesimo. Un cattolico che entrasse nell’Islam non sarebbe dunque “apostata”, poiché non si “volgerebbe indietro”, e conserverebbe nel proprio orizzonte sacrale la figura cristica, ben presente, sebbene con alcune (provvidenziali) varianti anche nell’Islam.
    Nostro Signore Gesù, secondo la dottrina islamica, è infatti Verbo di Dio insufflato in Maria Vergine, Spirito di Dio senza padre umano, oltre che Profeta. Inoltre, ma entreremmo nell’ambito delle dottrine esoteriche del tasawwuf, ‘Isa (Gesù) è anche il Sigillo della Santità atteso alla fine dei tempi e il Maestro del Soffio. Nella dottrina islamica Gesù non è Figlio di Dio, ma Verbo e Spirito: ma potremmo esaurire il mistero del Cristo in una formulazione verbale?
    In breve, Gesù è presente e venerato anche nell’Islam. A maggior ragione il discorso è valido per quanto concerne il Cristianesimo ortodosso, a prescindere da alcune significative differenze teologiche col Cattolicesimo.
    Non esiste uno schema che segni il limite tra preferenza personale e vocazione. Ciascuno dovrebbe volgersi a Dio con sincerità, chiedere a Lui la guida e vigilare con intelligenza sulla propria intenzione. Può darsi che Dio ti chiami a Sé attraverso la forma dell’Ortodossia, come ha chiamato altri (ad esempio lo Shaykh Abd al-Wahid Yahya Guenon) attraverso la forma dell’Islam.
    Naturalmente esistono realtà in principio esoteriche che sono oggi di fatto inefficaci e spesso deviate (dalla Massoneria a molte confraternite islamiche); alcune realtà interiori hanno “chiuso” per non essere sovvertite (mi risulta che i vecchi monaci esicasti abbiano quasi ovunque cessato di trasmettere la benedizione iniziatica). Ma non scenderei in dettagli di cui al momento non vedo l’utilità.
    Spero di averti risposto. Non esitare qualora avessi altre perplessità o ti occorressero ulteriori chiarimenti.
    Buona giornata!

 

 
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