VELTRONI CONFONDE GIOVANNI MORO CON GIOVANNI BACHELET E CONCITA DE GREGORIO PUBBLICA (SUL “VENERDÌ) – SI SPRECAVANO STAMATTINA, URLA E IMPRECAZIONI IN CAMPIDOGLIO…

Urla e imprecazioni questa mattina in Campidoglio. Eppure l'intervista in esclusiva con Veltroni per il "Venerdì" di repubblica dove il sindaco anticipa i temi del suo primo romanzo era stata trattata per settimane e curata fin nei minimi dettagli. E invece, in un dettaglio, si nasconde una gaffe micidiale. Racconta Walter-ego a Concita De Gregorio di aver conosciuto Vittorio Bachelet, il vice-presidente del Csm ucciso dalle Brigate rosse nel 1980. E poi aggiunge, commosso: "Non posso dimenticare le parole di Giovanni Moro ai funerali di suo padre". Concita appunta e segnala alla redazione: nelle pagine compare una foto di Giovanni, figlio di Aldo Moro, con la frase di Veltroni ben evidenziata. Peccato, però,che si tratti del Giovanni sbagliato. Ai funerali del padre Giovanni Moro non fece nessun intervento o se lo ha fatto non si è mai saputo perché come tutti sanno furono celebrati in forma privata, senza giornalisti e politici, come aveva chiesto il presidente della Dc nelle sue terribili lettere dal covo Br. Mentre un altro Giovanni, il figlio di Vittorio Bachelet, suscitò grande emozione perché ai funerali pregò per chi aveva ucciso suo padre. Oggi Giovanni Moro è presidente dell'associazione Cittadinanzattiva, Giovanni Bachelet è un dei motori della debenedettiana Giustizia e Libertà. Chissà come avranno preso il "ricordo" della coppia Walter-Concita... Il sindaco solitamente attentissimo a vittime, morti e ricorrenze di certo non è stato molto felice della svista...
Veltroni in compenso si può consolare con la paginata di incenso che gli dedica l'insospettabile Antonio Socci su "Libero". In cui lo Strano cristiano zufola addirittura che Veltroni "è uscito dalla politica quando era al massimo del successo, leader naturale e acclamato del centrosinistra". In realtà era "uscito dalla politica" (per fare il sindaco di Roma? e che, il Campidoglio è un convento?) dopo che i Ds da lui guidati avevano perso europee, regionali, il comune di Bologna e si apprestavano a perdere le elezioni politiche, con il centrosinistra simile al campo di Agramante, tutti contro tutti, altro che leader acclamato e naturale...)