Giovedì, 24 Agosto 2006
"Fieste ladine" a San Daniele
Al via oggi l’attesa seconda edizione della manifestazione internazionale
San Daniele
A San Daniele si apre oggi la 2. "Fieste Ladine", l'incontro internazionale dei popoli "ladini" scandito da un fitto calendario d'appuntamenti d'interscambio culturale, artistico ed eno-gastronomico, in programma sino a domenica. Gli ottimi risultati conseguiti con la prima edizione 2005, quando nella cittadina del prosciutto si registrò un'affluenza di circa 30 mila persone, hanno spinto l'Amministrazione civica a proseguire su un'idea vincente, nata per un verso per rimpiazzare il calendario tradizionale di "Aria di Festa" e per altro verso di rinvigorire la comunanza fra i Ladini delle Dolomiti e quelli della regione dei Grigioni che condividono con il Friuli le radici "ladine". Da ricordare la "via della seta" dedicata al progetto "Filandando" sull'allevamento del baco e alla lavorazione della seta, la 46° mostra filatelica nazionale a carattere turistico con Annullo speciale figurato dell'Italia "Fieste Ladine 2006 CittàSlow" e l'immancabile partecipazione di diversi gruppi folcloristici e musicali che da sempre tipicizzano la cultura "ladina".Fanno spicco le sezioni dedicate all'Enogastronomia. Diciannove ristoratori, hanno deciso anche quest'anno di aprire spazi esterni ai propri locali e di arredarli con gusto ladino. Una scelta vasta, puntualmente descritta anche su un pieghevole distribuito all'Info Point dell'Ufficio Turistico Pro San Daniele, con primi piatti a base orzo, ravioli, gnocchetti e canederli, piatti unici a base di carne (gulasch, porchetta, salsiccia, oca), frittate o fagioli con la cipolla ma pure formaggi (erborinati, formadi di val dal Tiliment, fondute), salami (pitina, salame, speck e prosciutto di San Daniele), funghi (abbinati alla trota di San Daniele o alla fonduta e alla polenta), per finire con i dolci (strudel, gelato, crostate, torte ed apfelschmarren) che gli chef aderenti al progetto cucina hanno preparato consultando ricette provenienti sia dal Friuli che dalle valli dolomitiche e dal Cadore. Il prezzo per ciascuna porzione va dai 3 euro per dolci e dessert ad un massimo di 9 euro per un menu "dolce/salato", con una media di 5 euro per i menù "piatto unico".Ivano Mattiussi