L'opinione di alcuni americani nei nostri confronti

[Caio_Marcello]

Fuori l'Italia dalla Nato sarebbe un errore. Fuori le basi sono d'accordo. Ma proporrei anche di dotare le nostre forze armate di mezzi più moderni e più potenti. Perchè perfino il Pakistan ha le bombe nucleari e noi no?
Conteremmo sicuramente di più e nessuno ci verrebbe a dire certe cose.
I nostri militari non hanno nulla da invidiare a quelli americani per coraggio,preparazione e disciplina.

Perche' sarebbe un errore uscire dalla NATO?
Guarda che non te ne faccio passare UNA, di stronzata..


CM

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ROFL Khan é un'imbecille, quasi quasi mando un'email alla redazione sottolineando i guai causati dagli Americani. Ridono di noi? chi i Tedeschi che hanno fatto figure di merda a catena (e sono stati criticati piú volte in kosovo e Bosnia?) gli Albanesi che se la sono squagliata lasciando Tirana indifesa? ma va......

[Leader Maximo (POL)]

Fuori l'Italia dalla Nato sarebbe un errore. Fuori le basi sono d'accordo. Ma proporrei anche di dotare le nostre forze armate di mezzi più moderni e più potenti. Perchè perfino il Pakistan ha le bombe nucleari e noi no?
Conteremmo sicuramente di più e nessuno ci verrebbe a dire certe cose.
I nostri militari non hanno nulla da invidiare a quelli americani per coraggio,preparazione e disciplina.

vedi la nostra cost. da' delle indicazioni su come utilizzare la spesa pubblica, e gli armamenti son quasi in fondo alla lista delle priorità

[Syntax error System]

Fuori l'Italia dalla Nato sarebbe un errore. Fuori le basi sono d'accordo. Ma proporrei anche di dotare le nostre forze armate di mezzi più moderni e più potenti. Perchè perfino il Pakistan ha le bombe nucleari e noi no?
Conteremmo sicuramente di più e nessuno ci verrebbe a dire certe cose.
I nostri militari non hanno nulla da invidiare a quelli americani per coraggio,preparazione e disciplina.

sulle armi nucleari non saprei, ma equipaggiare meglio si!
Non so sulla cultura, ma in fatto di preparazione non hanno nulla da invidiare i nostri alleati.

Kanh parla solo di stereotipi e luoghi comuni, cose fuori dalla realta.

[loudelfin]

Penso ai tanti successi delle missioni dei yankees negli ultimi anni e delle loro capacità di peacekeeping ad esempio in Somalia dove se ne sono andati con la coda fra le gambe.

Oppure alla simpatia che suscitano in Iraq con le loro impavide azioni contro famiglie inermi per vendicare commilitoni mori oppure alle gesta degli aguzzini di Abu Graib.

Un ultimo pensiero a quei valorosi piloti che per scommessa sono passati sotto la funivia del Cermis ed hanno tranciato la fune ed ammzzatto oltre 20 persone.

Gesta eroiche che suscitano ammirazione ed invia in tutto il mondo.

Invece i nostri militari che possono vantare?
mettiamo a confronto i comportamenti dei due eserciti.

Lou Delfin

[Syntax error System]

Leggendo ho trovato questo articolo, pubblicato sulla rivista americana New Republic.
Ecco tradotto cosa dice:
New Republic: «I soldati italiani? Codardi.
Mangiano meglio di come combattono»
Irrisorio articolo del settimanale Usa contro le nostre truppe
WASHINGTON (Stati Uniti) - «Gli italiani? Mangiano meglio di quanto sappiano combattere». Il giudizio tranchant arriva dal New Republic, settimanale che dal 1914 è considerato uno dei punti di riferimento degli intellettuali Usa. Nel giorno dell'avvio della missione italiana in Libano è il quotidiano della Margherita, Europa, a citare gli sprezzanti giudizi vergati dalla penna di Jeremy Kahn e ad invitare i militari e la politica a smentire ogni catastrofica previsione. E non solo: «Non sarebbe male - si legge nell'editoriale del giornale centrista - dimostrare che siamo capaci, almeno in parte, di rimediare ai guai che combinano nel mondo dei gagliardi guerrieri come i connazionali americani del giovane Kahn».ITALIANI INADEGUATI - Secondo l'autore dell'articolo del New Republic, che non nasconde la propria criticità nei confronti delle missioni Onu in genere, l'Italia non è adeguata ad assumere la guida del contingente. E questo perché, fondamentalmente, non avrebbe sufficiente preparazione e cultura militare. Di più: i soldati italiani, seppure utilizzati più volte in missioni di peacekeeping, avrebbero dato prova in varie occasioni di essere tutt'altro che risoluti. Tra le righe i nostri militari appaiono perlopiù come codardi pronti a tirarsi indietro quando il gioco si fa duro, incapaci di portare a termine come si deve il proprio compito. Non lo hanno fatto in Kosovo, «dove gli attacchi arrivavano da civili impreparati armati di coltello o poco più». Figurarsi in Libano dove si fronteggiano lanciarazzi e tank.
I CARABINIERI SONO «COOL» - I toni del commento sono da irrisione. I carabinieri, ad esempio, secondo Kahn sono «cool» abbigliati come sono con «le loro uniformi scure disegnate da Armani». E se qualcuno ha avuto l'occasione di pranzare con dei soldati italiani «sa bene che l'esercito italiano lavora per i propri stomaci meglio di chiunque altro». Ma quando è il momento di svolgere il lavoro duro del mantenimento della pace, sottolinea l'articolista, già managing director dello stesso New Republic, «diciamo solo che mangiano meglio di quanto sappiano combattere».
I PRECEDENTI - L'articolo giudica non esaltante il comportamento delle truppe italiane in Kosovo. Ricorda come abbiano subito duramente il colpo dell'attentato alla base dei carabinieri di Nassiriya in seguito al quale decisero di lasciare il centro della città (in altre parole: sono scappate). E richiama il fatto che nella missione in Somalia vi furono soldati coinvolti in casi di torture e di violenze sui civili. Citando un rapporto di una compagnia privata di intelligence, si sottolinea come «Nato e Onu sono soliti dislocare gli italiani in aree dove impazienza e numero sono più importanti della disciplina e dell'organizzazione». E poi il sospetto: che il premier israeliano Ehud Olmert abbia fatto pressioni per affidare il comando della missione all'Italia proprio confidando in un fallimento della missione, così da poter poi riprendere la propria guerra contro Hezbollah.
I FRANCESI? CORAGGIOSI - L'articolo contrappone la supposta incapacità degli italiani al coraggio e alla profesionalità dei francesi, che sarebbero dunque cosa ben diversa dalle «pavide scimmie mangiaformaggio» che apparivano da una definizione molto popolare negli Usa dopo il no della Francia all'intervento in Iraq, ripresa anche nella serie a cartoon "I Simpsons". I francesi, secondo Kahn, non si tirano indietro quando c'è da affrontare «la forza con la forza». Per questo sarebbero loro i comandanti più indicati per questa missione. Ma pur di non vedere gli italiani alla testa della missione, l'articolo del New Republic propone anche l'alternativa dei norvegesi, «che hanno fatto un buon lavoro nei Balcani negli anni Novanta». O eventualmente gli svizzeri: «Dopo tutto vanno orgogliosi della loro neutralità - rimarca Kahn -. E a differenza degli italiani, quando serve sono molto bravi ad organizzare le cose».
Dunque bella considerazione che abbiamo..cosa ne pensate?

é possibile avere un link?

[Leader Maximo (POL)]

é possibile avere un link?

ecco http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...republic.shtml

[Affus]

non temere , la liberazione di Israele è piu vicina di quanto tu possa immaginare

[Caio_Marcello]

Tu sei proprio demente...GONGOLARE nella speranza di poter veder fare la guerra , dai propri soldati, per CONTO dei PADRONI che ti trattano da pezzente e pezzo di merda come ricompensa!
Io ne ho viste di IMBECILLITA', ma questa le batte tutte!...



CM

Che fai, finta di niente?


CM

[Italianista]

Perche' sarebbe un errore uscire dalla NATO?
Guarda che non te ne faccio passare UNA, di stronzata..


CM

Perchè l'isolamento politico e militare sarebbe un errore madornale. Piuttosto, ti dò ragione, bisogna essere assolutamente indipendenti.