Conflitto d'interessi: arriva una pdl

[Matteo Lamanna]

La blind trust credo non basti. Anche perchè attualmente e in passato Berlusconi non ha controllato e guidato personalmente le sue aziende, ma sono state gestite dai figli.
Comunque aspettiamo di vedere la pdl per trarre conclusioni.

[Matteo Lamanna]

<<E' una legge indispensabile. Sara' una legge giusta. Non sbilanciata o persecutoria, ma severa e giusta>>.

[anton]

<<E' una legge indispensabile. Sara' una legge giusta. Non sbilanciata o persecutoria, ma severa e giusta>>.

non basta unA LEGGE SUL CONFLITTO DI INTERESSI....... è NECESSARIA UNA LEGGE PER DISCIPLINARE MEGLIO IL DIRITTO AD UNA INFORMAZIONE LIBERA E OBIETTIVA.,,,,,,,,,E NON CONDIZIONATA DA FAMMIGGGGGGGGGGGGHIE PADRONALI PIù O MENO CHIACCHERATE....

[Medsim]

un probelma non è il blind trust..... il problema è che una sola persona o una sola famiglia non può essere l'unica tenutaria del 99% dell'informazione in italia

99% Dati Istat?

Sei sicuro di non parlare della Cuba Castrista o della Cina o Corea?

[Libdx]

Per quanto è filtrato attraverso i media questo ddl mi sembra buono ed equilibrato. In linea con tutte le legislazioni del mondo. Le critiche del cdx sono ridicole perchè non può essere punitiva una norma che obblighi berlusconi a una scelta. E' anormale che fino adesso nessuno gli abbia imposto di scegliere. Sono ridicole anche le critiche della sx radicale, del ministro Manetta e del servo Travaglio. Sono ridicole perchè una normativa non può essere punitiva verso chi ha delle attività, ma vuole partecipare alla vita politica. L'idea lanciata da questi forcaioli della sx dell'ineleggibilità è tremenda e ridicola al punto da non meritare neppure risposta.
Le obiezioni a questa legge di questi Robespierre del 2000 è che sarebbe troppo morbida. Forse è vero, ma perchè? Perchè in Italia abbia un sistema dei media anomalo, non da paese civile. Allora io penso che questa proposta sia ottima solo ad una condizione: la sua introduzione deve essere contemporanea alla riforma di tutto il sistema informativo e radiotelevisivo inserendo meccanismi di antitrust e aprendo veramente il settore al mercato. Il giudizio sul ddl è positivo secondo me, ma deve essere sospeso in attesa di vedere anche la riforma della gasparri. La combinazione delle due riforme può dare risultati positivi. E' certo che con la gasparri invariata questo ddl è insufficiente, ma non possiamo invocare una vendetta. Poinel momento in cui la invocano persone con scarsa credibilità meglio lasciar perdere..

[T34]

99% Dati Istat?

Sei sicuro di non parlare della Cuba Castrista o della Cina o Corea?

Ci basta essere considerati i peggiori in Europa...

European Union gets good rankings, except Italy and Spain Italy received a poor ranking (53rd) compared with the other European Union countries for the second year running. Silvio Berlusconi’s conflict of interests as head of government and owner of a media empire is still unresolved. Furthermore, a draft law to reform radio and TV broadcasting, tailored to Berlusconi’s interests, is likely to increase the threats to news diversity in Italy.

Bye...

[xvmayo]

Riguardo il merito, l'argomento ha risvolti tecnici che non mi permettono di esprimermi in merito all'efficacia ed all'equilibrio della proposta.

Sono e resto convinto che la regolamentazione del conflitto di interessi corrisponda all'interesse della nazione in quanto ritengo poco sereneo il giudizio di un amministratore chiamato a legiferare anche su interessi personali.

Mi permetto di osservare che il metodo in questo caso dovrebbe prevedere la possibilità di non coinvolgere l'opposizione, essendo questa (almeno in questo caso) ispirata dalla tutela del patrimonio e delle facoltà del leader e non dal miglioramento delle condizioni del Paese.

... un bel voto di fiducia ... e che starnazzino pure ...

[Nelson]

99% Dati Istat?

Sei sicuro di non parlare della Cuba Castrista o della Cina o Corea?

Per essere precisi in effetti è un po' meno: in Italia la quota della raccolta pubblicitaria della stampa (quindi del controllo dell'informazione che vive della pubblicità) controllata direttamente o indirettamente (conflitto d'interessi) da Mediaset oscillava negli anni passati tra il 95 e il 98%. Le concessionarie che assommano queste cifre sono 2: Publitalia, di proprietà Mediaset, che aveva da sola un po' più del 50% totale del mercato fino a un paio di anni fa (e dubito che sia scesa drasticamente quest'anno) e la Sipra, di proprietà RAI che aveva circa il 40% del mercato, e a chi di fatto facesse capo la Sipra, e faccia ancora capo visto che cambi di dirigenza non ci sono stati, si può chiedere a Biagi, Santoro, Luttazzi e molti altri.
Concludendo, non saprei in Corea, ma a Cuba, visto che si ricevono trasmissioni televisive dall'estero, l'informazione è molto meno controllata da una sola persona di quanto non sia stato e sia ancora in Italia con Berlusconi.

[Nelson]

Riguardo il merito, l'argomento ha risvolti tecnici che non mi permettono di esprimermi in merito all'efficacia ed all'equilibrio della proposta.

Sono e resto convinto che la regolamentazione del conflitto di interessi corrisponda all'interesse della nazione in quanto ritengo poco sereneo il giudizio di un amministratore chiamato a legiferare anche su interessi personali.

Mi permetto di osservare che il metodo in questo caso dovrebbe prevedere la possibilità di non coinvolgere l'opposizione, essendo questa (almeno in questo caso) ispirata dalla tutela del patrimonio e delle facoltà del leader e non dal miglioramento delle condizioni del Paese.

... un bel voto di fiducia ... e che starnazzino pure ...

Quoto

[Nelson]

La blind trust credo non basti. Anche perchè attualmente e in passato Berlusconi non ha controllato e guidato personalmente le sue aziende, ma sono state gestite dai figli.
Comunque aspettiamo di vedere la pdl per trarre conclusioni.

Sicuramente il blid trust non è una soluzione nel caso di Berlusconi, perché sarebbe impossibile non conoscere il destino della proprietà di 3 reti televisive, di assicurazioni e concessionarie di pubblicità che da sole controllano oltre il 50% del mercato di riferimento, ma lo è in generale per molte altre situazioni meno gravi, ma che possono comunque richiedere una tutela, quindi la legge deve prevederlo.
La logica del blind trust, infatti, è quella di impedire che il soggetto interessato, dopo la sua elezione, possa conoscere la composizione del proprio patrimonio, in modo che le sue scelte politiche non possana esserne influenzate neanche in via teorica. E' così infatti che funziona negli USA.
Comunque ho letto che il disegno di legge prevede diversi strumenti. In un caso come quello di Berlusconi ad esempio diventano importanti il ruolo dell'autority e la clausola di inelleggibilità, che tra l'altro essendo del tutto ovvia, esisteva già nella norma, elusa, sull'eleggibilità di titolari di concessioni pubbliche risalente agli anni '50.
Ovviamente va associata al più presto con severe norme antitrust, che a loro volta faranno strillare Berlusconi come un'aquila spennata, ma pazienza, altrimenti resta zoppa.