Lo dicono anche i medici: i giochi di ruolo fanno male. Ma il caso che vi presentiamo va al di là di ogni sindrome da "Dungeon&Dragons", qui il caso è clinico davvero.
Ci troviamo di fronte a un 82enne che si costruisce una Chiesa, si autoelegge Papa e accusa il Vaticano di essere il Tempio di Satana. Da Giovanni XXIII a Benedetto XVI non si sarebbero succeduti, sul Soglio di Pietro, Pontefici legittimi, bensì antipapi. E chi sarebbe, ora come ora, l'autentico Vicario di Cristo in Terra? La risposta viene facile alla lingua di chiunque: si tratta di Lucian Pulvermacher (nella foto).
Se ancora non lo sapete, non state vivendo l'epoca di Benedetto XVI, ma quella di Pio XIII. Lucian Pulvermacher ha deciso di chiamarsi così. Lo hanno eletto, riuniti in conclave, alcuni scismatici cattolici americani riuniti sotto la sigla "True Catholic Church": una versione a stelle e strisce della "Fraternità di San Pio X" di Monsignor Marcel Lefebvre. [COLOR=#0011ff]Le righe che seguono sono storia vera: non pensate ad uno scherzo.
Il conclave si è tenuto dentro un cottage in un bosco del Montana, il 24 Ottobre 1998. A un certo punto, le folle cattoliche adunate in attesa (tre scoiattoli e un boscaiolo) hanno visto innalzarsi dal camino la fatidica fumata bianca. Si è affacciato un omino che ha urlato: "Habemus Papam!". L'eco ha rimbombato per le valli del Montana. Accanto a lui è apparso Lucian Pulvermacher, che si è dato il nome di Pio XIII. Nello stesso cottage, il giorno successivo, Lucian Pulvermacher è stato incoronato Papa. [COLOR=#0011ff]Pio XIII ha poi tolto dalla parete un quadretto con il certificato d'ordinazione sacerdotale, risalente al 1946 e firmato dal Cardinale Joannes Treacy. Dopo, Pio XIII si è concesso un momento nostalgico, durato qualche ora: Sua Santità ha ricordato come il Vaticano sia da circa 40 anni occupato da antipapi; ha dissertato sull'iniziazione massonica che Giovanni XXIII avrebbe contratto in Turchia; ha elencato 101 eresie di Papa Wojtyla; è ritornato sulla questione del Concilio Vaticano II, un autentico anticoncilio che ha spodestato la Chiesa del legittimo continuatore della tradizione cristiana - che al momento sarebbe Lui stesso.
Siccome attualmente il Vaticano è occupato dai massoni, Papa Pulvermacher ha spostato la Sede della Chiesa Cattolica a Springsdale, per la precisione in una casella postale. E' lì che, più che evadere la corrispondenza, la corrispondenza evade da Lui.
Papa Pio XIII è un vecchietto incazzatissimo: ce l'ha con Giovanni Paolo II, con Roma, con gli Anglicani, con gli Induisti, con gli Ebrei, con i nuovi altari, coi comunisti, coi massoni, con l'industria, con i mussulmani, con le tribù indiane, con i copti, con il tempo lo spazio e l'universo intero. Dalla sua casella postale tuona encicliche a go go.
Lucian Pulvermacher, l'Autopapa che si è nominato Pio XIII, è nato nell'Aprile 1918. Ha fatto tutto per benino, dal battesimo alla cresima, ed è diventato frate cappuccino. La Chiesa di Roma lo ha inviato in missione a Taiwan ed in Giappone. Nel 1976, la rivelazione: il Papa è un pirla. Pulvermacher lascia così la Chiesa Cattolica, aderendo ai movimenti tradizionalisti europei, prima di incazzarsi definitivamente e di isolarsi nel Montana, dove, pensando che l'unica persona non pirla che conosce è lui stesso, fa fumare bianco un camino e si autoinsignisce della carica di Pontefice. Pio XIII vive non tanto felice a Springsdale, negli Stati Uniti, dove sta organizzando il ritorno a Roma (non essendoci mai stato).