Per l’anno 2006, la quota dell’otto per mille spettante allo Stato ammonta a oltre 89 milioni di euro. Tuttavia, la legge finanziaria 2004 e il decreto legge n. 249/2004 (interventi urgenti in materia di lavoro e sociali) hanno drasticamente ridotto tale stanziamento. Questi provvedimenti hanno tagliato rispettivamente 80 e 5 milioni di euro.
Il Governo si è perciò trovato nella paradossale situazione di avere a disposizione solo 4.719,586,80 euro a fronte di 1600 richieste per oltre 630 milioni.
Tra le tipologie di intervento previste dalla legge - conservazione beni culturali, calamità naturali, assistenza rifugiati, lotta alla fame nel mondo - si è deciso di concentrarsi su una scelta simbolica e cioè sulla lotta alla fame nel mondo. In questo modo, inoltre, possono essere finanziate tutte le relative proposte pervenute.
Dare priorità ai progetti finalizzati all’obiettivo dell’autosufficienza alimentare è conseguente agli impegni presi dall’Italia in materia di cooperazione allo sviluppo.
In concreto: con i fondi disponibili, saranno finanziati oltre 25 progetti presentati da organizzazioni non governative volti a migliorare la sicurezza alimentare principalmente in Paesi dell’Africa sub-sahariana.