Disgustato per i "quotidiani" ritardi con cui la RAI trasmette alcuni suoi programmi, specialmente quegli di prima serata, ho scitto una email alcuni giorni fà all'Ufficio Relazioni col Pubblico del Ministero delle Comunicazioni suggerendo un loro intervento. La loro risposta che pubblico qui di seguito assieme alla mia lettera, è a dir poco nebulosa e agghiacciante.
Gradirei i vostri commenti.
"Buongiorno,
Non sapendo a quale santo rivolgermi, dopo aver tentato inutilmente con la
RAI, vorrei suggerire al Ministro d'intervenire in qualche modo affinchè ,
nell'ambito della TV , gli orari di inizio programmi indicati su Televideo
COMBACINO (almeno il più possibile) con gli orari effettivi ( o viceversa
! ). I programmi della RAI (e anche Mediaset) di prima serata che
dovrebbero iniziare alle 21, nove volte su dieci cominciano con almeno 15
minuti di ritardo, senza neanche dare al pubblico un minimo di avviso.
Ciò dimostra, a mio parere, mancanza assoluta di rispetto nei riguardi degli
utenti, tanti dei quali hanno anche il problema di alzarsi molto presto la
mattina successiva.
Sapere che, grazie a un serio determinante intervento del Ministro, la RAI
s'interessi non solo della qualità ma (permanentemente) anche della
PUNTUALITA', al Ministro stesso e ai suoi collaboratori arriverebbero
PLAUSI e GRATITUDINE.
Un cordiale saluto, "
----------------------------------------------------------
"In riferimento alla Sua e-mail di reclamo sugli orari di programmazione televisivi, La informiamo al riguardo che il Governo sta provvedendo al riordino di tutta l'attività della Concessionaria RAI come può verificare visualizzando i comunicati, al riguardo pubblicati, sul sito istituzionale di questo Ministero.
Il contratto di servizio tra Ministero e Concessionaria, ormai scaduto, è sottoposto ad un’ampia rivisitazione, così da definire meglio i compiti del servizio pubblico e da essere utilizzato come strumento di intervento.
La tempistica prevede che dopo la consultazione pubblica già conclusasi con le associazioni e tutti i soggetti interessati a fornire il loro apporto alla discussione, si metteranno a punto le linee guida del contratto insieme all'Autorità per le Comunicazioni, quindi, inizierà la negoziazione vera e propria con la Rai.
Verso fino anno è previsto, poi, il passaggio parlamentare, previo parere delle commissioni competenti e la firma.
Nel prossimo contratto di servizio sarà, tra l’altro, anche inserito un nuovo sistema di rilevazione che riguarderà sia l'audience che la qualità e il gradimento del pubblico, relativamente ai programmi delle reti RAI.
Inoltre, al fine di rispondere alla necessità di promuovere al massimo la lingua e la cultura italiana nel mondo e di utilizzare al meglio, in tal senso, il magazzino editoriale della Rai, si sta lavorando per approntare, per settembre-ottobre, il progetto che ridisegna qualitativamente l'offerta editoriale di Rai International all'estero, rivisitando complessivamente la convenzione stipulata originariamente nel 1962 e il contratto di servizio, la cui prima formulazione risale al 1975, per dare il giusto apporto alla presenza italiana nel mondo e alla missione del servizio pubblico.
Per ulteriori chiarimenti o informazioni, può sempre contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico al numero telefonico 06/54.44.21.00, oppure scrivere via e-mail a urpcom@comunicazioni.it o ancora al seguente indirizzo: Ministero delle comunicazioni - Ufficio Relazioni con il Pubblico - Viale America, 201 - 00144 Roma.
Cordiali Saluti
Ministero delle Comunicazioni
Ufficio Relazioni con il Pubblico "