Le Origini Del Nord :

[Luis Molina]

St.Claude è molto interessante la discussione che hai aperto, l'unica critica che ti posso fare è averla chiamata "le origini del nord".
Chiamare "nord" le nostre terre vuol dire fare costantemente riferimento all'Italia, in relazione alla quale siamo "nord".
Dobbiamo abituarci a pensare a noi con un termine autonomo dall'Italia, che sia Padania o qualsiasi altro: l'importante è sottolineare anche da questo punto di vista la nostra estraneità all'Italia.
Penso sia una cosa molto importante dal punto di vista identitario.

[St. Claude]

St.Claude è molto interessante la discussione che hai aperto, l'unica critica che ti posso fare è averla chiamata "le origini del nord".

E' un termine molto relativo in effetti. Ho scritto sull'onda dell'ispirazione............

Dobbiamo abituarci a pensare a noi con un termine autonomo dall'Italia, che sia Padania o qualsiasi altro: l'importante è sottolineare anche da questo punto di vista la nostra estraneità all'Italia.
Penso sia una cosa molto importante dal punto di vista identitario.

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Esattamente. Sarò onesto anche su questo : non so se sia assolutamente necessaria la secessione dal resto del paese, ma sono certo che la realtà identitaria delle nostre regioni deve essere rispettata. Secondo me si deve fare un po di pulizia mentale e riordinare tutte le cose secondo un ordine di importanza che trascenda gli obbiettivi politici più pratici ed immediati. Mi spiego meglio : la parola "secessione" ora come 15 anni fa è perfettamente inutile, mancando qualsiasi fondamento ideologico culturale solido ad una azione di queste proporzioni. Ma paradossalmente, (e questo potrà sorprendere tutti), il termine "secessione" potrebbe diventare ugualmente inutile, qualora il fondamento in questione sia stato raggiunto. Vale a dire qualora il nord-italia avesse raggiunto una identità talmente forte ed una indipendenza fiscale e legiferativa talmente ampia, al punto di divenire una realtà Europea, potrebbe non rendersi nemmeno più necessaria una separazione politica dallo stato italiano attuale. Prendiamo ad esempio la Catalogna. Tutti sanno cosa è e cosa significa, benchè dal punto di puramente politico continua a far parte dello stato Spagnolo. L'Occitania in Francia. E così via

Questo è solo un esempio di ciò che potrebbe accadere. Uno tipo di scenario, nulla più.


Ricapitolando : il riappropriarci della nostra identità è un obbiettivo (benchè un po astratto ed assai complesso) in sè che viene molto prima di qualsiasi proposta politica (fosse anche dei vertici) e , cosa più importante di tutte, trascende la politica stessa : ragazzi, signori, chiunque legga tenga a mente : una identità deve nascere da dentro la gente, non può essere proposta/imposta dall'esterno. Al massimo può essere stimolata con l'iniziativa culturale di base, ma in nessun caso "proposta" come si propone un decreto legislativo. L'identità dei popoli è cultura, NON politica. Questo thread stesso l'ho aperto non come iniziativa politica standard(infatti non propongo nulla, e ho precisato da subito di non aderire al Carroccio) bensì come iniziativa culturale (per quanto sia possibile per me e tutti voi contribuirvi). Qualcosa di MOLTO più importante, vale a dire. Qualcosa che trascenda i meschini e circostanziali battibecchi politici e partitici di tutti i giorni.

[UMBRO]

La Padania della Lega è oscena, comprende Marche, Toscana e Umbria che con noi non hanno niente a che fare.
Dopo la fine dell'impero romano in tutti i suoi territori si sono sviluppate le lingue neolatine dalla volgarizzazione del latino.
E questa volgarizzazione ha portato a lingue diverse a seconda di quello che si parlava prima della romanizzazione in quei territori.
Nello stivale il confine linguistico è rappresentato dalla linea La Spezia - Rimini: al di sopra si parlano lingue neolatine di tipo occidentale, come in Francia e nella penisola iberica, al di sotto di questa linea c'è il toscano e le lingue neolatine del gruppo orientale.

Noi non abbiamo niente a ke fare neanke con il sud....
Caso mai il rinascimento e la civiltà dei comuni ci legano al nord.

[Luis Molina]

Vale a dire qualora il nord-italia avesse raggiunto una identità talmente forte ed una indipendenza fiscale e legiferativa talmente ampia, al punto di divenire una realtà Europea, potrebbe non rendersi nemmeno più necessaria una separazione politica dallo stato italiano attuale. Prendiamo ad esempio la Catalogna. Tutti sanno cosa è e cosa significa, benchè dal punto di puramente politico continua a far parte dello stato Spagnolo. L'Occitania in Francia. E così via

Sono d'accordo con te, occorre risvegliare i nostri popoli dal punto di vista culturale: prima di tutto per salvare questo nostro patrimonio culturale dall'italianizzazione e dalla globalizzazione.
Poi anche, per chi fosse interessato, per coglierne i frutti dal punto di vista politico.
Tu dici che ti basterebbe arrivare alla condizione della Catalogna, che anche se inserita nella Spagna tutti sanno cos'è.
Rispetto la tua posizione, ma io invece sogno il momento in cui tra la mia terra veneta e l'Italia non ci sarà più nessun collegamento.

[St. Claude]

Rispetto la tua posizione, ma io invece sogno il momento in cui tra la mia terra veneta e l'Italia non ci sarà più nessun collegamento.

Capisco. Ad ognuno il suo sentiero. Del resto si è quì anche per chiarire le posizioni fondamentali di tutti.

[St. Claude]

Noi non abbiamo niente a ke fare neanke con il sud....
Caso mai il rinascimento e la civiltà dei comuni ci legano al nord.

So che non avete a che fare col Sud. In verità l'Italia è in una situazione più complessa che non nord-sud. Di mezzo c'è anche l'italia centrale, che ha caratteristiche intermedie (una specie di continuum tra il mezzogiorno e l'area alpina-Padana). Rimango della mia opinione, tuttavia in base a ciòche ho appena detto, ammetto che non si può equiparare l'Umbria alla Basilicata, in termini di caratteristiche socio-storiche, tanto per dire.

[giovanni.fgf]

"le origini del nord"

il nord e solamente e inequivocabilmente un punto di riferimento geografico .

anche la sicilia è a Nord
anche roma é a nord
anche napoli è a nord.

la stessa cosa per molti paesi extracomunitari.

La mia terra non e nord , é la Valsesia.

con ossequi.

[montecristo2006 (POL)]

La mia terra non e nord , é la Valsesia.
con ossequi.

Ciao Giovanni, leggo che sei della Valsesia.
il 2 e 3 Novembre del 1968 ero in Valsesia a Borgosesia, Candelo, Valle Mosso (Fiume Strona) lanificio Garlanda!!!!
salucc

[Freezer]

ottimo obiettivo, conosco padani itagliani e gente figlia di genitori di entrambe l'etnie, la differenza esiste c'è un gruppo di etnie che la colonizzazione itagliana cerca di far scomparire

[pavel_ivanovic]

una volta trovavi qualche contadinotto sfigato che si maritava con una donna del Zudde avendo poche chance con le donne indigene.
oggi gli sfigati si accoppiano con donne dell'est (russe, ucraine, rumene), il che, dal mio punto di vista, è già meglio. se proprio l'endogamia tra padani è utopica, almeno evitiamo l'esogamia con gli itagliani.