Petrolio ai minimi da cinque mesi

[ossoduro]

Grazie alla fine della guerra in Libano.

Ci penserà di nuovo Bush a farlo salire con le sue minacce all' Iraq?

[Naitmer]

Grazie alla fine della guerra in Libano.

Ci penserà di nuovo Bush a farlo salire con le sue minacce all' Iraq?

Un grande trionfo di prodi.

[Marco Piccinini]

Grazie alla fine della guerra in Libano.

Ci penserà di nuovo Bush a farlo salire con le sue minacce all' Iraq?

Io mi preoccuopp anche di un'altra cosa.
Il petrolio dai massimi di qualche settimana fa è sceso di quasi il 15 %. La benzina praticamente di niente.
Come mai ?
Ma il Governo non aveva promesso di sorvegliare accuratamente queste cose ?

[ossoduro]

Io mi preoccuopp anche di un'altra cosa.
Il petrolio dai massimi di qualche settimana fa è sceso di quasi il 15 %. La benzina praticamente di niente.
Come mai ?
Ma il Governo non aveva promesso di sorvegliare accuratamente queste cose ?

Mi sembra che il Governo, in materia di prezzi si sia già mosso per quanto riguarda la sterilizzazione delle accise su eventuali futuri aumenti.

Per il resto già qualcosa si è iniziato a fare ... non certo le chiacchiere ... come coloro che parlavano di ridurre i prezzi e invece aumentavano le accise.


E' ovvio, però, che quello che non si è fatto per decenni ... debba ORA essere fatto immediatamente.




Il governo: "Controlli sui petrolieri"


ROMA - Cattive notizie per chi si muove in auto. La benzina ha fatto registrare un nuovo record. Il nuovo prezzo consigliato ai distributori Api e Ip è di 1,409 euro al litro. Una cifra che supera, per la prima volta nella storia, il livello di 1,4 euro al litro. Gli altri principali marchi restano invece al di sotto di questa nuova soglia, fermandosi tutti (tranne la Erg, a 1,394) a 1,399 euro. Anche il gasolio sale di prezzo, anche se con 1,229 euro di Api e Ip non sfonda il massimo di 1,245 segnato il 6 maggio scorso.

Una situazione che preoccupa il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, che assicura "un attento monitoraggio del comportamento dei petrolieri", da tempo accusati dai consumatori di essere rapidi nei rialzi e non altrettanto pronti nelle riduzioni. "Si può riconoscere - spiega Bersani A Radio anch'io - una forbice con i prezzi europei in ragione della struttura della rete, ma deve essere quella e, se possibile, deve diminuire, non può aumentare".

A guardare i dati presenti sul sito del ministero, in effetti, si vede che in Italia il prezzo al consumo è del 14% superiore rispetto alla media Ue e che nel giro di un anno il divario è per l'appunto aumentato, da 0,168 a 0,173 euro al litro. Anche sul fronte del prezzo industriale le cose non vanno benissimo: in Italia è del 5,5% superiore al resto d'Europa. "Per capire meglio come vanno le cose - continua il ministro Bersani - stiamo mettendo insieme un osservatorio sui prezzi e dando un'occhiata a come si comportano i petrolieri".


mi sembra che Bersani, fin dal precedente governo dell' Ulivo, sia stato l' UNICO che si sia mosso per razionalizzare il sistema distributivo, causa principale del divario dei prezzi con gli altri Paesi ... e che sia intenzionato a proseguire su tale strada.


Ecco i prezzi odierni.


http://www.prezzibenzina.it

[Marco Piccinini]

Mi sembra che il Governo, in materia di prezzi si sia già mosso per quanto riguarda la sterilizzazione delle accise su eventuali futuri aumenti.

Per il resto già qualcosa si è iniziato a fare ... non certo le chiacchiere ... come coloro che parlavano di ridurre i prezzi e invece aumentavano le accise.


E' ovvio, però, che quello che non si è fatto per decenni ... debba ORA essere fatto immediatamente.




Il governo: "Controlli sui petrolieri"


ROMA - Cattive notizie per chi si muove in auto. La benzina ha fatto registrare un nuovo record. Il nuovo prezzo consigliato ai distributori Api e Ip è di 1,409 euro al litro. Una cifra che supera, per la prima volta nella storia, il livello di 1,4 euro al litro. Gli altri principali marchi restano invece al di sotto di questa nuova soglia, fermandosi tutti (tranne la Erg, a 1,394) a 1,399 euro. Anche il gasolio sale di prezzo, anche se con 1,229 euro di Api e Ip non sfonda il massimo di 1,245 segnato il 6 maggio scorso.

Una situazione che preoccupa il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, che assicura "un attento monitoraggio del comportamento dei petrolieri", da tempo accusati dai consumatori di essere rapidi nei rialzi e non altrettanto pronti nelle riduzioni. "Si può riconoscere - spiega Bersani A Radio anch'io - una forbice con i prezzi europei in ragione della struttura della rete, ma deve essere quella e, se possibile, deve diminuire, non può aumentare".

A guardare i dati presenti sul sito del ministero, in effetti, si vede che in Italia il prezzo al consumo è del 14% superiore rispetto alla media Ue e che nel giro di un anno il divario è per l'appunto aumentato, da 0,168 a 0,173 euro al litro. Anche sul fronte del prezzo industriale le cose non vanno benissimo: in Italia è del 5,5% superiore al resto d'Europa. "Per capire meglio come vanno le cose - continua il ministro Bersani - stiamo mettendo insieme un osservatorio sui prezzi e dando un'occhiata a come si comportano i petrolieri".


mi sembra che Bersani, fin dal precedente governo, dell' Ulivo, sia stato l' UNICO che si è mosso per razionalizzare il sistema distributivo, causa principale del divario dei prezzi con gli altri Paesi ... e che sia intenzionato a proseguire su tale strada.


Ecco i prezzi odierni.


http://www.prezzibenzina.it

Il Governo non si è affatto mosso. La sterilizzazione delle accise partirà (forse) dal Gennaio 2007, ed è da tenere presente che non è astato introdotto un meccanismo automatico ma solo ed esclusivamente la facoltà per il governo d'intervenire.
Ma io non parlavo di questo, parlavo del famoso monitoraggio dei prezzi tante volte rinfacciato, giustamente, al Governo Berlusconi.
I prezzi del petrolio cambiano del 15 % e, come al solito le industrie petrolifere calano poco e lentamente.
E il Governo che fa ?. Quello che faceva Berlusconi. Tace.

[ossoduro]

Un grande trionfo di prodi.

Di certo l' impegno Italiano per una tregua e per l' invio di truppe ONU un qualche contributo lo ha dato ... non è un caso che il prezzo del greggio sia iniziato a scendere proprio in concomitanza con la possibilità del concrertizzarsi della pace.

E' ovvio, però, che non ricordi cosa si dicesse per la guerra in Iraq ... ma solo gli allocchi come te potevano crederci: che alla fine avrebbe fatto diminuire i prezzi della benzina. Guardati un grafico del greggio da allora ... per vedere come è diminuito.

[ossoduro]

Il Governo non si è affatto mosso. La sterilizzazione delle accise partirà (forse) dal Gennaio 2007, ed è da tenere presente che non è astato introdotto un meccanismo automatico ma solo ed esclusivamente la facoltà per il governo d'intervenire.
Ma io non parlavo di questo, parlavo del famoso monitoraggio dei prezzi tante volte rinfacciato, giustamente, al Governo Berlusconi.
I prezzi del petrolio cambiano del 15 % e, come al solito le industrie petrolifere calano poco e lentamente.
E il Governo che fa ?. Quello che faceva Berlusconi. Tace.

va bene, hai ragione tu, fa lo stesso del Governo Berlusconi.

Non mi sembra:

1) perchè ha già predisposto un meccanismo AUTOMATICO per sterilizzare eventuali futuri aumenti, mentre Berlusconi aveva solo aumentato le accise;
2) stanno predisponendo un osservatorio sui prezzi e individuando le forme di intervento sui petrolieri;
3) si continuerà ad intervenire sulla razionalizzazione del sistema distributivo ... e questo già lo hanno fatto in precedenza ... mentre con Berlusconi non hanno fatto più nulla.

Poi, è logico, ognuno vede quello che gli pare ... in quanto, è ovvio, per te le cose si modificano dal giorno alla notte.

[VIVIBILITY]

Grazie alla fine della guerra in Libano.

Ci penserà di nuovo Bush a farlo salire con le sue minacce all' Iraq?

[SILVIA]valla a raccontare ad un altro. è merito di Prodi[/SILVIA]

[Marco Piccinini]

va ben, hai ragione tu fa lo stesso del Governo Berlusconi.

Non mi sembra:

1) perchè ha già predisposto un meccanismo AUTOMATICO per sterilizzare eventuali futuri aumenti, mentre Berlusconi aveva solo aumentato le accise;
2) stanno predisponendo un osservatorio sui prezzi e individuando le forme di intervento sui petrolieri,
39 si continuerà ad intervenire sulla razionalizzazione del sistema distributivo ... e questo già lo hanno fatto in precedenza ... mentre con Berlusconi non hanno fatto più nulla.

Poi, è logico, ognuno vede quello che gli pare .

1) Il meccanismo non è AUTOMATICO. Rileggi il decreto Bersani.
2) Ma quanto ci vule a predisporre questo famoso osservatorio dei prezzi ?
3) In presenza di discrepanze clamorose tra dinamica dei prezzi greggio. benzina, è proprio necessario un osservatorio prima di poter dire qualche cosa ?

Se giustamente si è detto che il Governo Berlusconi è stato uno dei peggiori della storia repubblicana, non basta fare un poco meglio. Bisogna fare molto meglio !!!

[ossoduro]

1) Il meccanismo non è AUTOMATICO. Rileggi il decreto Bersani.
2) Ma quanto ci vule a predisporre questo famoso osservatorio dei prezzi ?
3) In presenza di discrepanze clamorose tra dinamica dei prezzi greggio. benzina, è proprio necessario un osservatorio prima di poter dire qualche cosa ?

Se giustamente si è detto che il Governo Berlusconi è stato uno dei peggiori della storia repubblicana, non basta fare un poco meglio. Bisogna fare molto meglio !!!

senti vacci tu ... se pensi di risolvere tutto dal giorno alla notte ... Bersani ne sarà certamente contento.







Bersani: sui rincari dei prezzi della benzina “promettiamo di metterci dalla parte dei consumatori”. Plaudono le associazioni
Ambiente ed Energia - Energia


“I maggiori incassi che lo Stato otterrà dagli aumenti della benzina andranno restituiti ai consumatori, direttamente alla pompa, oppure con altri sistemi come, ad esempio, le tariffe sociali per gas ed elettricità oppure le fonti rinnovabili”. Lo ha ribadito il ministro per lo Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, durante il question time del 14 giugno alla Camera. Il ministro ha illustrato la manovra sulle accise (prevista dal Ddl energia) che dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2007. Bersani ha espresso “soddisfazione perché la prima nota della nuova canzone del Governo è stata suonata sui temi dell’energia e dei consumatori. In questi anni - ha aggiunto il neoministro - lo Stato è stato cointeressato agli aumenti dei prezzi e questo non è né sano né giusto: lo Stato deve avere interesse che la benzina non aumenti. Il Ddl è l’inizio, vedremo assieme in Parlamento. Non promettiamo miracoli, ma di metterci dalla parte dei consumatori”.
“Abbiamo apprezzato gli intendimenti del ministro Bersani – dichiarano l’Adusbef e la Federconsumatori -, che finalmente vuole avviare una politica energetica nel nostro Paese, capace di abbattere i costi dell’energia a vantaggio delle famiglie e della competitività di imprese. Riteniamo, inoltre, che sia giunto il momento di mettere mano e sistematizzare i cosiddetti oneri aggiuntivi (stranded cost) che, mentre gravano sulle bollette, ne aumentano gli utili delle imprese energetiche, che operano pressoché in una situazione di monopolio. In attesa di questo processo di aggiustamento sarebbe opportuno un congelamento di tale sussidi”. La Federconsumatori e l’Adusbef denunciano aumenti di circa 166 euro annui in più per “costi diretti e indiretti” legati a luce e gas e, solo per queste ultime, si arriverà ad un aumento totale, rispetto al 2005, di 82 euro, da aggiungere ai costi indiretti che si aggireranno intorno agli 84 euro l’anno per famiglia.
Dopo le previsioni di nuovi rialzi delle bollette elettriche a partire da luglio, anche Cittadinanzattiva chiede di rilanciare il tema della tariffa sociale. “Al gruppo Energia e ambiente dell’Unione - riferisce in una nota Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva - chiediamo di rilanciare, al fianco di efficienza energetica e fonti rinnovabili, il tema della tariffa sociale per completare una vera politica pubblica. Per incentivare il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente - conclude Trincia - occorre mettere i cittadini nella condizione di risparmiare. Allo stato attuale i grandi produttori offrono ai clienti opzioni tariffarie interessanti, ma di certo non sociali”.
“Il probabile aumento delle bollette elettriche dal 1 luglio – ha dichiarato Pier Luigi Bersani - è dovuto al rinvio di oneri precedenti dovuti agli operatori che ora ricadono in modo inaccettabile sui cittadini”. Il ministro dello Sviluppo economico ha inoltre annunciato che la prossima settimana presenterà il piano gas per l’inverno.
Per l’Adoc, che esprime soddisfazione per le parole del ministro Bersani, inoltre sono diverse le misure che potrebbero portare ad un miglioramento immediato della situazione dei consumatori: combattere la doppia velocità del prezzo della benzina, rapidissimo nel recepire la crescita sui mercati internazionali del prezzo del greggio al barile, lentissimo nel caso opposto; la sterilizzazione dell’Iva sui carburanti (e sulle bollette di luce e gas) e un ritocco delle accise che elimini quelle voci che si sono aggiunte per sopperire a situazioni di emergenza (dai terremoti, alla guerra di Abissinia); infine l’approvazione rapida della legge (che nella passata legislatura si è insabbiata al Senato) per uniformare l’Iva sul gas da riscaldamento al 10 per cento (oggi è differenziata tra chi ha il riscaldamento centralizzato e che per cottura e scaldabagno la paga già al 10 per cento e chi al contrario ha la caldaia autonoma pagando per tutti i consumi e per tutto l’anno il 20% d’Iva). E su questa proposta punta anche il Codacons.



Fonte: Ansa, Adusbef, Federconsumatori, Cittadinanzattiva, Adoc, Codacons


14 Giugno 2006 -