Serie di attentati contro le forze della coalizione
Afghanistan, ordigno contro gli italiani
Attentato a Farah: quattro soldati feriti, uno è grave. Autobomba contro l'ambasciata Usa a Kabul: almeno 16 i morti



KABUL - Italiani sotto attacco in Afghanistan. Quattro soldati a bordo di un mezzo in servizio di pattuglia sono rimasti feriti a seguito dell'esplosione di un ordigno posto a lato della strada su cui transitavano. Uno dei quattro militari è grave, ma, dalle prime informazioni diffuse dallo Stato Maggiore della Difesa, non appare versare in pericolo di vita. L'attentato si è verificato intorno alle ore 9 locali (le 6.30 italiane). La bomba ha colpito un mezzo militare in attività di pattuglia nei pressi di Farah, nella zona di responsabilità del Comando Rc-West a guida italiana. I militari feriti a Farah, nella zona ovest dell'Afghanistan, sono stati subito trasportati in elicottero ad Herat, sede del nostro contingente. Per una prima stabilizzazione delle loro condizioni. Tre di loro non destano preoccupazioni e hanno riportato «alcune escoriazioni» e si trovano in stato di choc». Il più grave è in condizioni «stabili» ed «è stato ferito ad una gamba». La dinamica dell'esplosione «è ancora in fase di accertamento», ma secondo quanto riferito, la deflagrazione è stata innescata da un ordigno «posizionato sulla strada, attivato da una miccia detonante o a circuito elettrico».
REAZIONI - «L'attentato? Purtroppo non ci sorprende, appartiene all'ordine delle cose» è il commento del ministro della Difesa, Arturo Parisi. «I nostri soldati - ha detto il ministro - sono attrezzati e preparati ad eventi di questo genere».

USA NEL MIRINO - In precedenza un altro attentato era stato compiuto a Kabul, nel venerdì di preghiera, a qualche decina di metri dall'ambasciata americana. Il bilancio provvisorio è di 16 morti, di cui sette stranieri. Le notizie sono tuttavia ancora incerte. Secondo quanto riferisce l'inviato della Tv iraniana al-Alam, tra le vittime ci sarebbero almeno cinque soldati americani, ma altre fonti parlano genericamente di cinque soldati stranieri. Diverse invece sono le notizie diffuse dalla tv satellitare Al Jazira, secondo la quale nell'attentato di Kabul i militari uccisi sarebbero britannici e non americani. Al momento non è stato comunque diffuso alcun comunicato ufficiale da parte del contingente Isaf in Afghanistan. L'attentato sembra sia stato condotto da un kamikaze che guidava un'autobomba. L'attentato è stato compiuto nei pressi del ponte di Massoud, nella zona est della capitale afgana, a qualche decina di metri dall'ambasciata degli Stati Uniti, dove l'accesso è protetto da barriere di cemento. «Il numero delle vittime sembra elevato», ha detto un agente di polizia sul posto, senza tuttavia fornire indicazioni più precise.

MILIZIE SCATENATE - A eseguire questi attacchi potrebbero essere stati i miliziani islamici talebani che nei giorni scorsi hanno ottenuto diverse vittorie militari nelle province meridionali di Zabul e Helmand conquistando alcuni distretti controllati in precedenza dalle forze governative. L'avvicinarsi dell'anniversario dell'11 settembre potrebbe aver spinto le milizie islamiche a scatenare questa nuova offensiva armata per celebrare l'evento.
08 settembre 2006

http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...08/kabul.shtml

E ora come la mettiamo? I nostri soldati feriti oggi sono là CON IL CONSENSO DEL GOVERNO, a svolgere una missione DI GUERRA, o sono là a rischiare inutilmente la loro vita?
No perché la schizofrenia sinistra può pure fare ridere, di per sé, ma non quando la pagano i nostri militari in missione.