Ma Chi Lavora?

[Tango do Hermano]

Vedo che hai la verità in tasca!
Salerno è una città bellissima come pure Positano, Amalfi, le isole partenopee ecc. la Reggia di Caserta è un monumento di prima grandezza, il meridione è
costellato di bellezza sia artistica che naturale.
Il problema non è questo!
E' la vostra etnocultura che scricchiola, a chi non piacerebbe cazzeggiare come voi insegnate, purtroppo non ce lo possiamo permettere, siamo condannati a mantenervi.
Con ossequi.

Non è così. Se mi mantenessi tu mi sentirei costantemente in pericolo di vita. Sei un pessimo forumista e non ho alcuna voglia di affidarmi al tuo lavoro. Del resto probabilmente nessuno si nutre del tuo lavoro, perchè dpvrei essere proprio io tuo "figlio adottivo"?

[ARTISTA]

Il neo-labrosiano, invece, di rispondere al mio quesito ha dato vita alle solite puttanate infarcite di luoghi comuni.
Vi invito a notare come sostanzialmente noon vi sia nessuna differenza e il precedente nordico in viista su qst forum, stessa presunzione !

ecco il significato di riminizzazione:
recita lo Zingarelli – riminizzare significa deturpare con colate di cemento una costa o un territorio.»


1. Tra il 1988 e il 1990 il Consiglio comunale di Rimini aumentò gli indici di fabbricazione in tutte le parti della città, eccettuato il centro storico, con una semplice variante delle Norme tecniche di attuazione del Prg, peraltro mai approvata dalla Regione.
2. Nello stesso periodo si svolse il più grave fatto urbanistico degli ultimi vent’anni: l’edificazione su aree vincolate a servizi dal piano regolatore, per decadenza degli stessi vincoli. In questa vicenda le responsabilità dei due schieramenti politici furono singolarmente bilanciate.

ps
spiagge più rinomate d'Europa, certo abusivismo rapante, vd neologismo riminizzare, acqua inquinatissima (vd emergenza alghe), scarsa rilevanza storico-culturale rispetto alla Megale Ellas, si sa che il nostro mare è stato cantato da Omero e Virglio, qui è nata la filosofia classica.

Salutami il tuo mare inquinato e puzzolente !

Eh si devo darti ragione, sono le solite puttanate infarcite di luoghi comuni.
Prima puttanata quegli incapaci di Goletta Verde (legambiente), nella crociera sui mari italiani 2006 pagati dai soliti albergatori, hanno attribuito la bandiera blu a 100 km di spiagge Romagnole, stabilendo altresi che l'Emilia Romagna è al secondo posto, dopo la toscana per qualita' delle acque, che schifo.

Seconda puttanata, sono stati diffusi dati sicuramente tendenziosi e fasulli che stabiliscono che in campania e a Napoli, l'abusivismo edilizio è superiore
all'Emilia-Romagna e a Rimini, c'è un'errore questo è impossibile!

Terza puttanata, hanno ufficialmente comunicato che la Cassa del Mezzogiorno ha versato (sino al 1997) 529.000 miliardi di lire ai "teròn" quasi 34,5 miliardi al giorno e non si sa dove siano finiti.
E poi hanno anche detto che uno studente universitario di Padova, Milano o
Bologna paga di tasca sua dal 30 al 40% del corso di studi (e non ha camere negli studentati, tutte occupate sempre dai teròn) mentre a Napoli uno studente paga di tasca il 7%.
E poi sentite l'ultima puttanata dicono che Campania e Sicilia hanno da sole circa il 30% degli evasori totali italiani.
No, no, no tutte puttanate, luoghi comuni, non è vero niente.
Con ossequi.

[Vanvitelli]

Cassa del Mezzogiorno ha versato (sino al 1997) 529.000 miliardi di lire ai "teròn" quasi 34,5 miliardi al giorno e non si sa dove siano finiti.

Si sa dove sono finiti, altroché se si sa...
Ma è meglio che tu non lo sappia, altrimenti addio Emilia Nazione...

[Princ.Citeriore (POL)]

Emilia Nazione ?

ma chi è Emilia, una tua amica ?

o quel territorio amministrato dai Papi per circa un millennio ?

ma in fondo, a nuie che ce ne fotte di emilia !!!

[Alvise]

L'aspetto che più di tutti mi ha colpito è stato l'assoluta mancanza di
cultura del lavoro in particolare nei piccoli paesi.
Decine e decine di giovani e uomini in età lavorativa seduti davanti ai
bar in piena mattina, persone che osservavano le poche altre che lavo-
ravano, donne alle finestre ad osservare i passanti.

Forse perché era luglio?

[Alvise]

E' la vostra etnocultura che scricchiola, a chi non piacerebbe cazzeggiare come voi insegnate, purtroppo non ce lo possiamo permettere, siamo condannati a mantenervi.
Con ossequi.

1. cos'è una "etnocultura"?
2. E te perché sei qui a rompere l'anima al tuo prossimo, invece di lavorare?

[ARTISTA]

Non è così. Se mi mantenessi tu mi sentirei costantemente in pericolo di vita. Sei un pessimo forumista e non ho alcuna voglia di affidarmi al tuo lavoro. Del resto probabilmente nessuno si nutre del tuo lavoro, perchè dpvrei essere proprio io tuo "figlio adottivo"?

E' vero il detto "Quando si dice la verita' ci si attira i fulmini.

Senza rancore.

[Princ.Citeriore (POL)]

1. cos'è una "etnocultura"?
2. E te perché sei qui a rompere l'anima al tuo prossimo, invece di lavorare?

ma lui è venuto qui per liberarci, proprio come le camicie zozze, ma magari lui tiene la camicia nera, come il suo compaesano che urlava al balcone, anzi no verde ed è stato proprio indossando quella camica che ha imparato il signifcato del termine etnocultura !!!


CAMICIA ROSSA
CAMICA NERA
CAMICIA VERDE

e a noi pian piano ci hanno tolto pure le mutande, adesso vogliono vendere anche le nostre spiagge, magari domani venderanno pure i nostri organi... tanto con 1 polmone si respira lo stesso !!!

[ARTISTA]

PRINC. CITERIORE

" ..... passando dalla particolare traccia d'incostanza a investigare nel generale la moralita' delle popolazione napoletane, si cominciò a porre in contrasto la bellezza naturale del paese meridionale, che si paragonava ad un
paradiso, con gli uomini che vi nascevano, di poco ingegno, maligni, cattivi e
pieni di tradimento, e sorse il proverbio che ebbe corso nel cinquecento e anche dopo: che il regno di Napoli era un paradiso ma abitato da diavoli":

" I gentiluomini napoletani formavano oggetto di meraviglia da parte di
veneziani e lombardi e uomini di altre parti d'Italia, a vederli trascorrere il tempo in ozio, nei loro circoli o sedili, a chiacchierare e giocare, e per rinfaccio si poneva loro dinnanzi l'esempio dei gentiluomini e patrizi altrove cosi operosi nelle mercature e nelle arti. Ma si levavano per loro, tra i loro concittadini, avvocati difensori che ribattevano "la mercatura dei napoletani esser solo
il servizio del re."

BENEDETTO CROCE - Storia del Regno di Napoli 1925


"l'Italia meridionale è stata sempre dal 1860 ad oggi, il serbatoio delle maggioranze ministeriali, è in grazia dei deputati meridionali, quasi tutti eternamente ministeriali, che si regge l'attuale ordinamento politico.

"Il federalismo è utile economicamente alle masse del Sud, politicamente ai democratici del Nord, moralmente a tutta l'Italia."
"Non vi è lotta fra Nord e Sud, vi è lotta fra masse del Sud e reazionari del Sud e fra masse del Nord e reazionari del Nord. e come i reazionari del Nord e del Sud si uniscono per opprimere le masse del Nord e del Sud, cosi le masse delle due sezioni del nostro paese debbono unirsi per sconfiggere a fuochi incrociati la reazione."
GAETANO SALVEMINI La Questione Meridionale e il Federalismo In
"Movimento Socialista e Questione Meridionale"

" Il primo tentativo di attenuazione del centralismo statale fu la proposta
Minghetti del 1861, di distribuire lo Stato in Regioni aamministrativamente autonome, proposta venuta meno per il giusto istinto della maggioranza della camera di quel tempo, specialmente dei meridionali".

PASQUALE TURIELLO, Governo e governati in Italia - 1882 -

" Lasciò al figlio queste terribili parole - Credimi per chiunque ha un pò di onore e sangue nelle vene, è una grande calamità nascere napoletani"

CARLO FILANGIERI in Luigi Barzini , Gli Italiani 1867

" Ricordo un giorno che sostavo in Calabria davanti a un cantiere edile dove si costruiva un albergo. Il finanziamento proveniva quasi per intero dalla Cassa per il Mezzogiorno, istituita nel 1950. Il concessionario di quel finanziamento che presto avrebbe gestito un albergo redditizio destinato un giorno a diventare suo, stava ad osservare il corso dei lavori. Ogni tanto si voltava e diceva: Eh già noi qui siamo abbandonati, nessuno ha mai fatto niente per il Mezzogiorno"

PETER NICHOLS, Italia Italia - 1973 -

[Vanvitelli]

"..... passando dalla particolare traccia d'incostanza a investigare nel generale la moralita' delle popolazione napoletane, si cominciò a porre in contrasto la bellezza naturale del paese meridionale, che si paragonava ad un
paradiso, con gli uomini che vi nascevano, di poco ingegno, maligni, cattivi e
pieni di tradimento, e sorse il proverbio che ebbe corso nel cinquecento e anche dopo: che il regno di Napoli era un paradiso ma abitato da diavoli":

" I gentiluomini napoletani formavano oggetto di meraviglia da parte di
veneziani e lombardi e uomini di altre parti d'Italia, a vederli trascorrere il tempo in ozio, nei loro circoli o sedili, a chiacchierare e giocare, e per rinfaccio si poneva loro dinnanzi l'esempio dei gentiluomini e patrizi altrove cosi operosi nelle mercature e nelle arti. Ma si levavano per loro, tra i loro concittadini, avvocati difensori che ribattevano "la mercatura dei napoletani esser solo
il servizio del re."

BENEDETTO CROCE - Storia del Regno di Napoli 1925

Benedetto Croce è stato il piu' grande liberale napoletano del '900, colui che neanche di fronte all'evidenza ha voluto ammettere le colpe dei suoi predecessori che avevano voluto uccidere una nazione; così, tutto quello che può fare è rivangare luoghi comuni, calunnie diffuse ad arte da stranieri interessati. Costoro, prima ancora dei Savoia, hanno lavorato per la fine della nostra libertà.

"l'Italia meridionale è stata sempre dal 1860 ad oggi, il serbatoio delle maggioranze ministeriali, è in grazia dei deputati meridionali, quasi tutti eternamente ministeriali, che si regge l'attuale ordinamento politico.

"Il federalismo è utile economicamente alle masse del Sud, politicamente ai democratici del Nord, moralmente a tutta l'Italia."
"Non vi è lotta fra Nord e Sud, vi è lotta fra masse del Sud e reazionari del Sud e fra masse del Nord e reazionari del Nord. e come i reazionari del Nord e del Sud si uniscono per opprimere le masse del Nord e del Sud, cosi le masse delle due sezioni del nostro paese debbono unirsi per sconfiggere a fuochi incrociati la reazione."
GAETANO SALVEMINI La Questione Meridionale e il Federalismo In
"Movimento Socialista e Questione Meridionale"

Dovresti renderti conto che queste parole sono state scritte quando era il Sud a chiedere a gran voce, il federalismo; il Nord aveva ben altri piani, dovendo recuperare lo svantaggio iniziale. Dal Nord si era voluta l'unità, al Nord quest'unità doveva portare benefici.

"Il primo tentativo di attenuazione del centralismo statale fu la proposta Minghetti del 1861, di distribuire lo Stato in Regioni aamministrativamente autonome, proposta venuta meno per il giusto istinto della maggioranza della camera di quel tempo, specialmente dei meridionali".
PASQUALE TURIELLO, Governo e governati in Italia - 1882 -

Ciò non è in contraddizione con quanto scritto sopra: infatti la maggioranza del Parlamento era costituita da settentrionali, per effetto della legge che attribuiva il suffragio solo a chi superava un certo reddito e dell'unità monetaria che aveva distrutto immensi patrimoni al Sud mediante un tasso di conversione incredibilmente sfavorevole. A conti fatti, la maggioranza dei parlamentari meridionali erano liberali che da tempo vivevano fuori dal loro Paese, che non ne conoscevano le esigenze (forse non erano neanche pi di tanto interessati ad esse) ed avevano innanzitutto un debito di riconoscenza con Vittorio Emanuele.

"Lasciò al figlio queste terribili parole - Credimi per chiunque ha un pò di onore e sangue nelle vene, è una grande calamità nascere napoletani"

CARLO FILANGIERI in Luigi Barzini , Gli Italiani 1867

Queste parole si riferiscono al disordine in cui stava precipitando il Regno e alla forza incredibile che doveva essere necessaria a fronteggiare i nemici che volevano divorare il Regno; Carlo Filangieri era primo ministro di Francesco II, non certo un oppositore politico.

" Ricordo un giorno che sostavo in Calabria davanti a un cantiere edile dove si costruiva un albergo. Il finanziamento proveniva quasi per intero dalla Cassa per il Mezzogiorno, istituita nel 1950. Il concessionario di quel finanziamento che presto avrebbe gestito un albergo redditizio destinato un giorno a diventare suo, stava ad osservare il corso dei lavori. Ogni tanto si voltava e diceva: Eh già noi qui siamo abbandonati, nessuno ha mai fatto niente per il Mezzogiorno"

PETER NICHOLS, Italia Italia - 1973 -

Al di là del maledetto vizio dei meridionali di lamentarsi sempre, quell'imprenditore avrà le sue ragioni, l'albergo sarà da tempo chiuso, senza strade decenti e senza uno straccio di contrasto alla criminalità che in Calabria, forte dell'appoggio delle istituzioni, è capace di fiaccare il piu' granitico degli animi.