Mi sembra che le posizioni di Berlusconi siano chiarissime: si darà il consenso alla missione in Libano quando verranno chiarite TUTTE le relative regole d'ingaggio e i rischi che corrono i nostri uomini. O dobbiamo fidarci delle reticenze del ministro della guerra Parisi?
Mi sembra che le posizioni di Fini siano altrettanto limpide: si dica chiaramente che le missioni in Afghanistan e in Iraq furono "di pace" (come confermò a suo tempo il Ciampa...) e non ci sarà alcuna difficoltà a votare a favore.
E' una questione di coerenza che riguarda chi sta al governo. Non di chi ci è stato...
Poi, ovviamente, i demogrisdiani in fuga possono anche decidere di informarsi su La Repubblica, il Manifesto o l'Unità... (i discorsi che fanno son quelli) e capire quello che gli fa più comodo.
O che fa più comodo al prossimo dispensatore di poltrone.