Al presidente della Camera e leader di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, che ieri aveva invitato il governo a non inserire la riforma previdenziale nella Finanziaria, definendo assurda l'ipotesi di alzare per tutti allo stesso modo l'età pensionabile, Prodi risponde gettando acqua sul fuoco.
"Bertinotti e tutti, soprattutto i pensionati, possono stare tranquilli . Non useremo le pensioni come strumento per opprimere una categoria che sta già soffrendo molto", ha detto a margine della cerimonia a Bari, ma senza entrare in particolari.
Una fonte ministeriale ha detto giovedì scorso a Reuters che i tecnici governativi stanno lavorando sull'ipotesi di ribassare i coefficienti di rivalutazione e di introdurre uno "scalone" meno rigido rispetto a quello previsto dalla riforma Maroni.
In particolare sul tema dello "scalone", rispetto alla legge approvata sotto il governo Berlusconi che prevede di innalzare l'età pensionabile a 60 da 57 anni a partire dal 2008, le ipotesi sul tavolo dei tecnici prevedono invece un innalzamento minore ma già a partire dal prossimo anno.
A inizio settimana Prodi aveva proposto modifiche al sistema previdenziale legate all'aumento della vita media, un sistema di incentivi e disincentivi e regole sul part time per i lavoratori in età pensionabile.