Un attacco a tutto campo, dalle pensioni alla Finanziaria, dall'immigrazione alle droghe. E dalla festa tricolore di La Spezia Gianfranco Fini sfida i sindacati a scendere in piazza anche quest'anno, come fecero ai tempi del governo Berlusconi, per protestare contro le ipotesi di tagli e di riforma della previdenza.
Finanziaria. "Credo che gli italiani capiranno che con la prossima Finanziaria il centrosinistra si accinge a colpire il risparmio, perchè aumentare la tassazione sulle cosiddette rendite significa più tasse sugli interessi di Bot e Cct". E ancora: "La cosa che mi preoccupa ancora di più - ha proseguito il leader di An - è l'ipotesi della revisione degli estimi catastali che significa una stangata sulla casa". "Prima la sinistra parlava in un modo - ha concluso - ora che è al governo lavora all'opposto".
La sfida ai sindacati. "Voglio vederli in piazza. Se non ci andranno dimostreranno di aver abbandonato l'interesse per i lavoratori e di avere più a cuore quello della sinistra italiana". Poi, sulle proposte di riforma delle pensioni, aggiunge: "Quando la abbiamo proposta noi l'opposizione gridò alla macelleria sociale, ma era inevitabile perchè non si poteva più andare in pensione a 54-55 anni nel caso di lavori usuranti. Una persona che sta in fabbrica, dopo 35 anni di lavoro ha diritto di andare in pensione. Allora la sinistra gridò allamacelleria sociale e chiamò all'adunata e agli scioperi".
Immigrazione. Per il leader di An è "preoccupante" la proposta del ministro degli Interni Giuliano Amato di dare la cittadinanza agli immigrati dopo cinque anni e si dice pronto a promuovere un referendum abrogativo se il governo di centrosinistra cambierà la legge sull'immigrazione. "Chi vuole diventare cittadino italiano deve dimostrare di apprezzare e rispettare le ragioni dell'identità del nostro popolo", dice, sottolineando: "Il razzismo è la più vergognosa infezione che possa albergare nell'animo umano".
Legge sulle droghe. "Nel caso di un disegno di legge per la liberalizzazione delle droghe, altro che manifestazioni di piazza, chiameremo a raccolta tutti gli italiani", minaccia Fini dal palco della festa ligure. "Su questioni come queste non si può scherzare - continua - e non si può fare della demagogia".
La risposta dei sindacati. A Fini ha risposto il segretario della Uil Luigi Angeletti: "Se il governo Prodi farà una cosa come l'ha fatta il governo Berlusconi scenderemo in piazza, ma non abbiamo mai fatto scioperi preventivi". E aggiunge: "Se il governo tagliasse le pensioni senza un confronto con i sindacati è evidente che proclameremmo uno sciopero, ma in ogni caso lo farebbero i lavoratori da soli".
(fonte:Repubblica.it)
Oh,finalmente!E' questa l'opposizione che mi piace!
Le affermazioni di Fini vanno proprio nella giusta direzione,soprattutto quelle sulla sfida ai sindacati!Così si svela l'ipocrisia della sinistra.